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Pietro Lago, l'hockeista che vince anche a tennis

Nazionale azzurro, milita nella Bundesliga di hockey su prato ferma a causa del Covid. Originario di Rovigo, si è fatto notare durante il Montecchia Open di tennis per le sue tredici vittorie di fila

Pietro Lago ha attirato parecchio l’attenzione dopo il suo record di 13 vittorie che all’Open di Montecchia, visto che non è il tennis la sua attività sportiva principale. Milita infatti nel massimo campionato tedesco di Hockey nelle file dell’Amburgo.La sua carriera sportiva, nonostante i suoi 21 anni è quindi già molto ricca di esperienze. Tornato in Italia causa covid, in Germania il campionato è fermo e, una volta tornato a casa si è dedicato all’altra passione, il tennis.L’avevo lasciato quando avevo iniziato a scalare le classifiche, ed ora nel 2021 mi sono ritrovato 4.3. Inizia a praticarlo che è piccolissimo, il tennis, dall’età di 4 anni, al C.T. Tre Martiri di Rovigo. Poi gioca calcio a 5 anni e infine incontra l’hockey a 8 che diventa il vero grande impegno di Pietro Lago.

«Ho fatto tutti e 3 gli sport fino ai 14 anni quando ho smesso di giocare a calcio, e ai 15 quando ho smesso col tennis con la classifica 3.3. Ho giocato a hockey fino ai 15 anni a Rovigo, dai 16 ai 18 a Bologna, dove ho vinto nel 2018 il premio come miglior giocatore italiano sia nella specialità outdoor, che in quella indoor, vincendo anche il campionato italiano di serie A1 (massima divisione) indoor lo stesso anno. Nell'estate del 2018 sono andato a giocare in Belgio, più precisamente a Gant, nell'Indiana THC (tennis hockey club). Dal 2019 gioco in Germania, ad Amburgo nell' Hamburger Polo Club, in Bundesliga (massima divisione tedesca)».

Quella di Pietro è una storia fatta anche di maglie azzurre: «Con la nazionale ho debuttato a 14 anni in under 16 nel 2014 con gli europei a Vienna, nel 2016 in under 18 con gli europei a Cork (Irlanda), e nel 2017 dopo l'europeo under 21 a San Pietroburgo, sono stato chiamato per la prima volta con la nazionale senior agli europei in Croazia e tutt'ora ne faccio parte». Nell’indoor ha vinto il campionato italiano di A1 nel 2018 con l'hockey team Bologna e lo stesso anno il premio come miglior giocatore italiano. Nel 2019 è premiato come miglior giocatore del torneo all'Eurohockey Club Championship I in Norvegia (una competizione tra club europei che vincono i rispettivi campionati), e nello stesso anno arriva al 4° posto con la nazionale under 21 ai campionati europei. Nel 2020 ha giocato con la nazionale senior indoor i campionati europei in Svizzera.

«Per quanto riguarda lo sport, sia io che la mia famiglia, gli abbiamo sempre dato un ruolo prioritario nelle nostre vite, e credo che dovrebbe essere così per tutti, ovviamente adattandolo alle proprie esigenze. Però quello che mi ha dato lo sport, nel mio caso l'hockey su prato, va al di là del piacere in sé, di giocare a un livello internazionale e di confrontarmi con i migliori giocatori del mondo. Le esperienze di vivere all'estero con altri ragazzi di altre nazionalità, in Germania vivo con un italo argentino, un tedesco e un ceco, incontrare centinaia o migliaia di nuove persone, nuove culture, lingue, città e Paesi. Questo non ha eguali».