Calcio

Serie B, Cittadella: mister Gorini (conferenza stampa) "Serve personalità per reagire e noi ce l'abbiamo"

Nella conferenza stampa pre Spal-Cittadella, gara valida per la 27°giornata del campionato di Serie B BKT, mister Gorini presenta il momento dei suoi e parla del prossimo avversario, i ferraresi del grande ex coach Venturato

Mister Gorini traccia la via del Cittadella (fonte immagine sito ufficiale Cittadella)

Queste le dichiarazioni di mister Edoardo Gorini alla vigilia della gara fuori casa contro la Spal. Impegno molto particolar quello con i ferraresi al Paolo Mazza, perché sulla panchina biancoblu c'è mister Roberto Venturato, storico direttore d'orchestra del Citta. Queste le parole di Gorini in conferenza stampa. 

"Ritrovo mister Venturato con cui ho lavorato insieme sei anni e sono felice di rivederlo. In campo sarà battaglia, ma prima e dopo la partita sarà un piacere salutarlo. È una persona da cui ho imparato tanto ed è un uomo con dei valori umani molto importanti, lo ritrovo con gioia. Non manderò nessun messaggio pre match a mister Venturato e logicamente per 90 minuti ognuno farà gli interessi della squadra che allena per vincere la partita. Alle volte lo sport è crudele e ti mette di fronte amici o persone che stimi, ma fa parte del mestiere. Dobbiamo fare di tutto per vincere e finita la gara amici come prima. Per quanto riguarda Venturato con la Spal non mi aspettavo le difficoltà che sta incontrando perché i ferraresi sono una signora squadra, con un mercato di gennaio importante alle spalle. Entrare in corsa non è mai facile, perché non sempre riesci a fare quello che vorresti come fai quando parti dall'inizio. Il mister ha bisogno di tempo per lavorare, soprattutto quando cambi tanti giocatori e soprattutto in questo periodo in cui si gioca ogni tre giorni. Sappiamo che loro sono forti. I convocati sono quelli dell'ultimo match del Frosinone. Non rientrano Danzi, Ciriello e Okwonkwo. Se mi ha fatto gli auguri di compleanno? Credo che il mister Venturato abbia altro a cui pensare. Me li farà di persona domani. Immagino abbia altri pensieri per la testa. Non mi è arrivato nessun messaggio, ma non è un problema. Immagino stia lavorando sulla Spal e per sistemare la squadra. Il modello Cittadella? La risposta l'ha data Venturato. Questa squadra e questa società sono composte da persone di valore, con un'idea di calcio ben chiara. Lavorandoci con continuità, i giocatori sono un po' più avanti. Rispetto ad altre società, può essere un vantaggio. Quelli che arrivano sono aiutati dai vecchi del gruppo e capiscono in fretta le idee che abbiamo. Nonostante il poco tempo del periodo, i nuovi sono arrivati molto disponibili, mentre i vecchi hanno aiutato ad inserirli il prima possibile. L'aggressività non è una capacità che trasferisci dall'oggi al domani, soprattutto se il gruppo non è abituato. Ci vuole tempo e lavoro. Un allenatore subentrante che vuole trasferire le sue idee ha bisogno di questi due aspetti fondamentali. Venturato è bravo nel trasferire i suoi concetti e in ambito comunicativo in questo. Quando è entrato nella testa dei suoi giocatori, la Spal ha fatto bene, come contro la Ternana in cui sono stati devastanti. Se approcciano bene la gara, diventano devastanti. Sono soddisfatto dei numeri difensivi delle ultime partite. Da ex difensore è un aspetto importante, perché mal che vada porti sempre a casa un punto. Mi sembra che siamo una delle squadre con il maggior numero di clean sheet del campionato. Tutto questo non dipende solo dalla difesa, ma da un atteggiamento che parte delle punte. Siamo migliorati molto rispetto all'inizio. Se siamo corti, aggressivi e compatti, tutto questo ci avvantaggia, perché abbiamo qualità in avanti. Le critiche possono fare bene talvolta e può servire da leva per tirare fuori qualcosa di più. C'è stata più di una partita quest'anno che dopo qualche critica, vedi Frosinone all'andata o la Reggina, per non dimenticare adesso Lecce, abbiamo reagito ed alzato la soglia dell'attenzione. Serve anche personalità per reagire e noi ce l'abbiamo. Da una parte le critiche ci hanno aiutato e dall'altro sta a me motivare i ragazzi al meglio. Le vittorie con Lecce e Frosinone ci hanno dato consapevolezza, a patto che facciamo le cose da Cittadella. Così facendo possiamo giocarcela con chiunque ed abbiamo buone possibilità di vincere. Qualche rimpianto o rammarico guardando al passato c'è. Mi viene in mente Monza o Como o Vicenza. Se abbiamo perso dei punti vuol dire che abbiamo sbagliato qualcosa. A Monza subiamo contropiede all'ultimo minuto da un corner a nostro favore, con il Como prendiamo gol nel quarto d'ora finale. Sono cose da mettere in conto, che fanno parte della crescita della squadra. Certo, prima cresci, prima certi errori non li fai e prima te la puoi giocare con le grandi. Sulla formazione di domani ci sto pensando. Sono da considerare i recuperi dei giocatori. Devo far girare i giocatori. In queste ultime due partite ha funzionato. Tempo per lavorare sul campo non ne abbiamo avuto, ma devo pensare che la partita diventi allenante anche per chi ha giocato meno. Situazione anomala, dobbiamo coinvolgere tutti, senza guardare altri che giocano sempre con gli stessi. La strada l'abbiamo intrapresa ed è chiara. Tounkara in questo momento è in uno stato di forma importante ed è fresco. Senza Okwonkwo devo cercare di far ruotare tutti. Beretta ha segnato una doppietta domenica, dal punto di vista mentale arrivano tutti al meglio. Baldini ha giocato molto bene in questa stagione, spero di aver sempre questo tipo di dubbi. Tavernelli quando entra fa sempre bene, Lores Varela oltre a fare bene la mezz'ala, può giocare anche avanzato, Antonucci può fare l'attaccante nell'evenienza. Devo far girare i giocatori e sfruttare i momenti in cui sono in forma. Benedetti sta bene e si è allenato negli ultimi giorni. Sto valutando se farlo giocare domani o sabato. Donnarumma ha fatto molto bene in sua assenza. Devo fare le valutazioni del caso. È uno dei dubbi che ho da qui a domani pomeriggio. Lores Varela l'ho provato mezz'ala confrontadomi anche con lui. So che è il ruolo che preferisce, ma in Italia non l'ha mai fatta. Ha giocato in quel ruolo nel Penarol, si è trovato molto bene, però può far bene anche il trequartista o la seconda punta. È un jolly prezioso, spero sia contento di giocare in ogni posizione dove lo metto."


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