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Ci ha lasciato Giulio Decima, imprenditore e uomo di cultura

È mancato nella serata di giovedì 3 ottobre Giulio Decima, già amministratore della nota azienda padovana “Decima 48” operante nel settore dell’arredamento, delle tecnologie teatrali e dell’allestimento di teatri e auditorium, sia in Italia sia all’estero.

Giulio Decima

Giulio Decima era nato a Treviso nel 1935. Trasferitosi a Padova con la famiglia nell’immediato dopoguerra aveva saputo conciliare la sua impegnativa professione con un costante impegno nell’attività sociale e culturale padovana. Era stato dirigente del Movimento giovanile socialista, presidente provinciale di Padova dell’UISP (Unione Italiana Sport Popolare), segretario della Società di Amicizia Italo-Polacca. Per l’impulso dato a questa associazione, nell’aprile 1967 — nel corso di un incontro al Quirinale fra il presidente polacco Edward Ochab e il presidente della repubblica italiana Giuseppe Saragat — fu insignito dell’onorificenza di cavaliere dell’Ordine della “Polonia Restituta”, assieme allo storico dell’arte Giulio Carlo Argan, alla direttrice della Galleria nazionale d’arte moderna Palma Bucarelli e all’assessore alla cultura del Comune di Venezia Mario De Biasi. Nel 2018, su sollecitazione del consigliere regionale Piero Ruzzante (che lo mise in contatto con il prof. Alessandro Casellato di Ca’ Foscari) e grazie anche all’incontro con lo storico trevigiano Camillo Pavan, si impegnò nel recupero e nella pubblicazione integrale della relazione che suo padre Angelo aveva scritto nel 1945 sull’attività dei ferrovieri comunisti della stazione di Treviso durante la Resistenza. Il volume fu pubblicato a cura dell’Istresco e del sindacato pensionati CGIL di Treviso che ne curò la presentazione il 12 aprile scorso. In quell’occasione, Giulio, pur già provato dalla malattia, pronunciò un appassionato e applaudito intervento sottolineando la validità e l’attualità degli Istituti storici della Resistenza, delle associazioni partigiane e delle associazioni antifasciste. Riandando poi, sul filo della memoria, alla caduta del fascismo il 25 luglio 1943 ricordò come «tutto il popolo fece festa, urlò di gioia nella città di Treviso … Ma la festa durò poco, e dopo l’8 settembre mio padre e con lui molti altri dovettero andare alla macchia». I funerali di Giulio Decima avranno luogo in forma civile lunedì 7 ottobre 2019 presso la Sala del Commiato del cimitero maggiore di Padova.


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