Segnalazioni

Artisti di strada cacciati dal centro "Loro no, gli spacciatori invece sì?"

Il nuovo regolamento che disciplina l'attività degli artisti di strada a Padova continua a suscitare polemiche. Nonostante il "lieto fine" della vicenda "Baffo", con una deroga ad hoc concessa dal sindaco Massimo Bitonci per permettergli di continuare a suonare e cantare nel "suo" storico Salone, per gli altri le regole restano, infatti, le stesse: possono esibirsi in Prato e in stazione, ma non in centro storico, fatta eccezione per i giorni festivi, per un massimo di tre ore.

MUSICISTI ALLONTANATI DAL CENTRO. E così accade, come è stato sabato scorso, che un gruppo di musicisti dell'Est venga allontanato da un porticato all'angolo con palazzo del Bo, dalla polizia municipale, nonostante un discreto gruppo di passanti si fosse raccolto per ammirare la sua esibizione.

IL "DISAPPUNTO". L'episodio ci è stato raccontato da un nostro lettore: "Un gruppo di musicisti molto bravi suonava in centro storico allietando la piovosa giornata, a mio avviso cercando di portare un po' di tranquillità dopo i recenti eventi che hanno colpito Parigi creando uno stato di terrore - racconta - non è la prima volta che li vedo a Padova e un folto gruppo di persone si era riunito per ascoltarli. Tutto questo sembra che in città sia vietato: non si può suonare in centro storico - dichiara - mentre spacciatori e altre losche figure stazionano indisturbati nelle piazze del centro, ed essendo spesso in piazza Cavour posso testimoniare il via vai che c'è".


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