Politica

Verdi contro Verdi, la battaglia sul nome finisce in tribunale

Il gruppo "europeo" contro il movimento creato da Domenico Menorello, Domenico Minasola e Sebastiano Arcoraci: «Nessuno sfrutti il nome per giochetti elettorali» e denunciano per violazione del nome

Domenico Minasola

«Non permetteremo che qualcuno possa dar vita a giochetti volti a cavalcare l'onda mediatica delle tematiche ambientaliste, sfruttando il nome e la storia dei Verdi per trarne vantaggio elettorale. Abbiamo pertanto mobilitato i nostri avvocati per intraprendere un'azione legale per violazione del nome nei confronti della lista creata da centristi padovani e denominata 'Verdi per l'Italia', affinché a nessuno sia consentito utilizzare impropriamente la parola 'Verdi' nel proprio nome o simbolo». Queste le parole dei co-portavoce di Europa Verde-Verdi del Veneto, Luana Zanella ed Enrico Bruttomesso, in riferimento al neonato movimento politico messo in piedi da Domenico Minasola, Domenico Menorello e Sebastiano Arcoraci. «I cittadini veneti - proseguono - conoscono bene i veri Verdi, le loro battaglie storiche in difesa dell'ambiente, degli animali e per la giustizia ambientale e sociale: non si faranno confondere da liste improvvisate dell'ultimo minuto. Questa vicenda – concludono Zanella e Bruttomesso – dimostra una volta di più la nostra determinazione nel difendere e tutelare da brutte imitazioni e squallidi tentativi di creare scompiglio un pezzo rilevante della storia politica di questo Paese, che ha condotto battaglie importanti come quella contro il nucleare».


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