Politica

"Via, terrone": scintille in consiglio comunale tra sindaco e consigliere

Il primo cittadino di Padova, il leghista Bitonci, si è rivolto così, lunedì sera, nella seduta che vedeva all'ordine del giorno il nuovo parcheggio vicino allo Iov, in via Nazareth, nei confronti del cosentino Foresta

Chiusura al vetriolo, lunedì sera, per il consiglio comunale di Padova dove, tra gli altri punti all'ordine del giorno, si annoverava la discussione sulla realizzazione di un nuovo parcheggio al servizio dello Iov in via Nazareth, progetto molto discusso e che vede una rappresentanza di residenti sul piede di guerra per la salvaguardia degli alberi che il progetto prevede verranno abbattuti.

GLI ALTRI PUNTI IN DISCUSSIONE: Il nuovo regolamento del mercato dell'antiquariato in Prato - Il regolamento sugli artisti di strada

"TERRONE". Sull'opera, approvata con i soli voti della maggioranza, la tensione è salita alle stelle, provocando scintille, culminate nell'infelice "vai via terrone" che il sindaco leghista, Massimo Bitonci, ha rivolto al consigliere del gruppo di maggioranza "Rifare Padova" Antonio Foresta, di origini cosentine.

IL PRECEDENTE. Consiglio comunale contro i calabresi ma Zanonato: "Diffamazione"
Nel giugno 2012 fu l'allora sindaco del Partito Democratico, Flavio Zanonato, durante un consiglio comunale altrettanto infuocato con l'Imu in discussione, a rivolgersi - con toni simili al suo successore del Carroccio - sempre al medesimo consigliere, con questa frase: "Caro Foresta, visto che lei viene dalla Calabria, potremmo parlare di ‘ndrangheta".

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