Politica

Giorgia Bedin corre per il bis: «Possiamo fare ancora di più»

Dopo cinque anni ricchi di lavoro e di obiettivi raggiunti il sindaco uscente di Monselice, alla presenza dell'onorevole Alberto Stefani e del capogruppo Lega in consiglio regionale Giuseppe Pan, ha ufficializzato la ricandidatura

Giorgia Bedin

Parola d'ordine, continuità al lavoro svolto negli ultimi cinque anni. Ieri mattina Giorgia Bedin, primo cittadino uscente del comune di Monselice, ha ufficializzato la sua ricandidatura alle prossime elezioni amministrative che si terranno l’8 e il 9 giugno 2024. Presenti all'incontro l'onorevole Alberto Stefani, segretario regionale della Liga Veneta e primo cittadino del comune di Borgoricco il capogruppo di Liga Veneta per Salvini premier in consiglio regionale, Giuseppe Pan.

Chi è 

Giorgia Bedin, 45 anni, avvocato specializzato in diritto civile e famiglia, è sposata e madre di due figlie di 18 e 23 anni. La passione per la politica e la condivisione degli ideali della Lega la portano ad essere nominata assessore già nel 2014 e a vincere le elezioni amministrative nel 2019 con la coalizione: Lega Salvini Liga Veneta, Lista Civica Giorgia Bedin Sindaco, Noi con Stefano Peraro e Movimento cittadino. Oggi Bedin torna a ricandidarsi alle elezioni con l’intenzione di proseguire il lavoro iniziato cinque anni fa. «Sono stati cinque anni impegnativi, in cui abbiamo portato a casa grandi risultati e grandi soddisfazioni, dalle riqualificazioni alle nuove opere, entrambe attese da anni dalla comunità, e siamo riusciti ad aggiudicarci contributi per progetti di valore nell’ambito del PNRR. Tra tutti gli impegni mantenuti - ha detto Bedin - da questa amministrazione, ricordo il progetto forse più importante realizzato, il campo della Fiera, le riqualificazioni di via Argine Destro e piazza Mazzini, che a brevissimo saranno ultimate, la nuova palestra comunale, oggi in costruzione, in una città sportiva come la nostra, che conta ben 44 associazioni sportive. Un altro intervento fortemente voluto è stato l’avvio del restauro della chiesa di Santo Stefano di Monselice ed il reperimento dei fondi per la messa in sicurezza idrogeologica di via San Tommaso sul colle della Rocca a Monselice, in cui i cittadini toccati dal problema quasi non speravano più, con il cantiere che partirà in estate. In tutti questi anni siamo riusciti ad ottenere, dai bandi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, 7 milioni di euro. Oggi - ha concluso - possiamo dire di essere arrivati ad un buon risultato, ma possiamo fare ancora di più, proseguendo il lavoro iniziato. I progetti che abbiamo realizzato in questi anni hanno sempre messo davanti le esigenze dei residenti, e abbiamo lavorato per avere un paese attivo e coinvolto nelle scelte dell’amministrazione, in cui i cittadini vengono ascoltati».


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