Politica

Magazzini Despar, saltano gli accordi, lavoratori in sciopero. E spunta il giallo del responsabile violento

Adl Cobas: «Mag Servizi non rispetta impegni presi da Aspiag». I sindacalisti poi riferiscono che uno dei responsabili del magazzino ha atteggiamenti violenti nei confronti dei lavoratori. L'uomo è già stato condannato per reati simili

Si sono ritrovati una una trentina di lavoratori, poi si sono aggiunti, arrivati in solidarietà dai loro posti di lavoro lavoratori di Alì, di Tigotà e di altri magazzini della zona industriale di Padova. Erano da poco passate le 10 del mattino quando sono cominciate le mobilitazioni fuori dai magazzini che riforniscono i supermercati Despar. 

Rivendicazioni 

Adl Cobas ha proclamato lo stato di agitazione dopo che la Mag Servizi, che ha l'appalto per la gestione dei magazzini, ha fatto saltare tutto. Denunciano i sindacalisti: «Non rispettano gli impegni presi da Aspiag dopo un anno di trattative. A quel tavolo però sedevano anche i vertici di Mag, la nuova azienda subentrata. Hanno deciso unilatelarmente di cancellare ogni accordo. Una vicenda grave visto che si tratta di ottanta lavoratori impiegati a Padova, altri a Noventa di Piave e a Monselice. Peggiora la condizioni dei lavoratori che sono stati trasferiti nel nuovo magazzino e non riconosce le malattie professionali di chi per tanti anni è stato impiegato in celle frigo a basse temperature. Per Mag non è possibile far lavorare chi ha delle "limitazioni". Una decisione sconcertante, visto che Aspiag aveva garantito per questi lavoratori». Altro punto in discussione è sulla retribuzione: «Col trasferimento nel nuovo magazzino di Monselice i lavoratori non ricevono alcuna indennità per lo spostamento. Però aumentano le spese per andare a lavorare e vedono in pratica il loro stipendio diminuito. Una situazione che non possiamo accettare, aspettiamo quindi da Aspiag un chiarimento». 

Aggressioni

I sindacalisti, infine, riferiscono di un fatto molto grave, che i lavoratori hanno più volte segnalato, decisamente intimoriti: «Uno dei responsabili del magazzino, dipendente di Mag, ha atteggiamenti minacciosi, vessatori e violenti nei loro confronti». L'uomo, un trentanovenne di origine albanese,  è già stato precedentemente condannato per reati di questo tipo, proprio dal Tribunale di Padova, lo scorso giugno. 


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