Politica

Con "Fiato e cuore", di corsa per il nuovo ospice pediatrico di Padova

Iniziativa della Fondazione La miglior vita possibile, che ha coinvolto dodici associazioni del territorio nel Charity Program della Padova Marathon 2024, che si svolgerà il prossimo 21 aprile per finanziare il nuovo hospice pediatrico

La conferenza stampa di presentazione dell'iniziativa

«Quella della Padova Marathon è una giornata di festa. Che attorno a questo eventi già di per sé straordinario ben dodici associazioni si siano messe a disposizione della  dell'iniziativa “Fiato e Cuore” dell’Associazione La miglior vita possibile” per sostenere le cure paleative e il nuovo hospice pediatrico dice molto della sensibilità dei padovani. L'hospice è un obiettivo importante per la città, per questo anche l'amministrazione continuerà a fare il massimo per sostenerelo». E' il sindaco Sergio Giordani ad aprire la conferenza stampa di presentazione di questa iniziativa che nasce a margine della maratona, che avrà luogo il prossimo 21 aprile, e che conta di raggiungere i mille sottoscrittori. Coloro infatti che decideranno di sostenere questo progetto, al momento dell'iscrizione alla gara, oltre alla pettorina con il numero, riceveranno anche la t-shirt dell'iniziativa. Un modo in più per far conoscere anche a chi non ne è a conoscenza il progetto, che mira ad avere un hospice pediatrico all'avanguardia. 

Giuseppe Zaccaria, presidente della Fondazione La Miglior Vita Possibile che è poi il vero motore di tutta l'iniziativa, ci tiene a evidenziare alcuni aspetti che fanno comprendere ancora di più l'importanza di questo progetto. «Sotto l'insegna di "fiato e cuore" ci sono tantissime realtà associative. Quest'anno miriamo a superare il record dell'anno scorso per numero di adesioni. Ogni edizione puntiamo a superare il record precedente». Numeri a parte, ciò che si vuole realizzare a Padova potrebbe diventare un punto di riferimento per tutte quelle famiglie che hanno bisogno di supporto qualificato a fronte di patologie gravissime che colpiscono i più piccoli. «Quella dell'hospice pediatrico è una impresa che riguarda non solo Padova e il Veneto ma guarda addirittura oltre. Sono tante le regioni sprovviste di hospice pediatrico e per questo interessa anche Trentino e Friuli Venezia Giulia. Il nuovo hospice è una struttura necessaria, sono in tanti in lista d'attesa». Zaccaria spinge affinché si arrivi al più presto al risultato: «I tempi di realizzazione sono necessariamente legati alla burocrazia. L'obiettivo è importante quindi non demordiamo. Abbiamo avuto da partre dell'organo tecnico il via libera per la realizzazione in via Falloppio, confidiamo di poter procedere celermente». Infine un auspicio: «Rinnovo il mio appello sia per la partecipazione alla maratona che per il contributo che che la catena di solidarietà può dare».

A sostegno dell'iniziativa anche la giunta, rappresentata da alcuni assessori presenti alla conferenza stampa di lancio dell'iniziativa. «Dobbiamo essere determinati per permettere la realizzazione dell'hospice», ha premesso l'assessora al sociale del Comune di Padova, Margherita Colonnello. «Raccogliere attorno a questo progetto persone e associazioni, è di fatto un passaggio che attesta il coinvolgimento di tante realtà diverse per il comune obiettivo. Qualcosa quindi già si è costruito, di importante. Continueremo ad essere a fianco della Fondazione passo dopo passo, affinché questo sogno ambizioso diventi realtà», ha concluso l'assessora.

Sono solo otto gli hospice pediatrici presenti in Italia, quello di Padova è stato il primo ad essere realizzato e per questo oggi, cambiate le esigenze e le necessità, è importante poterne avere uno nuovo che possa rispondere alla aspettative di tante famiglie. A proposito di questo e di quanto certi temi nella nostra città si parla di tempo, le cure paleative pediatriche sono oggetto di un corso di studio presso l'università di Padova. A tenerlo la professoressa Franca Benini, responsabile del Centro Regionale Veneto di Terapia del Dolore e Cure palliative pediatriche - Hospice pediatrico di Padova: «Avere un centro di riferimento rappresenta un risultato importante, stiamo parlando di qualità della vita e qualità di obiettivi di vita. Avere un centro come quello che vogliamo realizzare è quello a cui puntiamo per alzare l'asticella. Per questo il supporto delle associazioni coinvolte nella maratona è importante perché vuol dire c'è la giusta sensibilità e la voglia di lavorare per l'hospice nuovo».

Infine l'intervento dell'assessore al sport del Comune di Padova, Diego Bonavina: «La maratona da qualche anno ha deciso di sposare queste charity, ce ne sono oltre venti che partecipano alla maratona. Nella fattispecie, "Fiato e cuore" è il nome giusto per questa iniziativa, perché è il fiato che ci fa correre ma è il cuore che ci fa andare oltre gli ostacoli. Per questo il nome è azzeccatissimo perché è esattamente quello che si vuole fare. Alzare l'asticella, puntare ad un obiettivo più alto», evidenzia Bonavina. «Attraverso lo sport si possono far arrivare messaggi potenti, come questo. Corriamo la maratona, ma corriamola con la maglietta che interpreta di più il nostro sentimento, che in questo caso è la realizzazione di un grande e nuovo hospice pediatrico», ha concluso l'assessore. 


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