Elezioni

Amministrative 2017, sette candidati in corsa a Padova ma la partita è ancora aperta

La lista dei candidati alla poltrona di primo cittadino va via via delineandosi: dal leghista Massimo Bitonci, all'ex presidente dell'Interporto Sergio Giordani, a Coalizione Civica, all'indipendente Sposato, passando per Riscossa Italia a Schievano del Movimento nazionale per la famiglia a Casapound. Ma tante sono ancora le incognite

Massimo Bitonci

Eletto sindaco di Padova nel 2014 con 53,50% delle preferenze è stato "sfiduciato" il 12 novembre scorso quando 17 consiglieri comunali rassegnarono le loro dimissioni, tra questi anche due esponenti di Forza Italia. Nonostante questo, Forza Italia e Lega confermano il loro sodalizio e si ricandidano alle elezioni comunali puntando ancora una volta sul 52enne padovano, già sindaco di Cittadella, onorevole e presidente della Liga Veneta.

Arturo Lorenzoni


Padovano, 50 anni, sposato e con tre figli, ingegnere, docente universitario al Bo di Economia dell’energia, con una lunga collaborazione di ricerca anche con l’università Bocconi, esperto appassionato delle politiche per l’energia e per l’ambiente. Lui è l'uomo scelto dall'assemblea, con il 71% delle preferenze, (in lizza Umberto Curi e Floriana Rizzetto) e correrà per il movimento di Coalizione Civica.

Sergio Giordani


Ex Presidente del Calcio Padova e dell'Interporto, è l'uomo scelto da Pd e Ncd. 54enne, padovano, il Partito Democratico ha deciso di puntare su di lui nonostante in un primo momento era stata ventilata l'ipotesi Primarie con il candidato scelto da Coalizione Civica. Si era parlato anche di un  "ticket" per correre uniti fin dal primo turno con Sergio Giordani come sindaco e Arturo Lorenzoni come vice, scelta bocciata dal soggetto politico lanciato da Padova 2020.

Luigi Sposato


Originario di Villa San Giovanni (Reggio Calabria) risiede all’Arcella da 30 anni.Imprenditore, fondatore e presidente di Eurointerim spa, agenzia per il lavoro e da 30 anni docente al Miur. Si candida a sindaco con una propria lista. Tra i temi principali della campagna elettorale: il nuovo ospedale, lo stadio e la gestione dell’immigrazione.

Carlo Schievano

Nato a Padova 57 anni fa, laureato in Scienze statistiche, è amministratore unico di una società di capitali che si occupa di statistica. Nella vita privata è separato con 2 figli, uno dei quali con disabilità. Scende in campo con la lista civica Movimento Nazionale per la Famiglia.

Maurizio Meridi

Il movimento di estrema destra si presenta alle Amministrative di Padova con una lista autonoma. Il candidato sindaco sarà Maurizio Meridi. Padovano classe 1956, è stato militante del Fronte della Gioventù dal 1970, consigliere della Circoscrizione centro per 6 anni con il MSI e Consigliere del quartiere Brentella per 4 anni con Alleanza nazionale. Presidente fondatore del comitato Sos Padova (comitato diffuso in vari quartieri degradati patavini e formato da residenti e commercianti) per dieci anni, in passato molto vicino all'ex assessore alla Sicurezza della giunta Bitonci, Maurizio Saia, dal 2012 è militante di CasaPound Italia.

Alessio Farinella


Alessio Farinella, è lui l'uomo scelto dal neonato movimento Riscossa Italia per la corsa al candidato sindaco della città del Santo. Romano e residente in Emilia Romagna, già consulente economico del partito, ha esposto il suo programma, di profondo cambiamento. Presente anche la senatrice Paola De Pin, ex grillina, fautrice del movimento.

Incognite: Caos nel partito pentastellato

Lo staff milanese potrebbe non concedere il simbolo a causa della doppia candidatura presentata da Simone Borile e da Leonardo Forner. Il candidato scelto è Simone Borile, 41enne presidente dell’Istituto universitario Ciels ma ad agitare le acque ci sarebbe la candidatura del “ribelle pentastellato” Leonardo Forner. Il 24enne, infatti, sarebbe intenzionato ad inviare a Milano la sua candidatura e la sua lista. Il rischio è che a Padova il Movimento Cinque Stelle arrivi a non avere un candidato ufficiale e che il gruppo milanese non conceda l’utilizzo del simbolo. Una condizione che potrebbe stravolgere i risultati.


Si parla di