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"Attenti al lupo": un'app e un percorso multimediale al museo Nazionale Atestino di Este

Un'antica leggenda venetica è il filo conduttore di "Attenti al lupo", nuovo percorso di visita multimediale che sarà attivo da sabato 22 maggio al Museo Nazionale Atestino, in un progetto che lo mette in rete in modo del tutto inedito con i "cugini" di Adria e di Fratta Polesine, in provincia di Rovigo.

Sostenuto dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo nell’ambito del bando “Eventi culturali 2020”, "Attenti al lupo" è ideato da Talea Teatro e TOP-Teatri Off Padova utilizzando il format "Museum Alive" e la app collegata, e organizzato in partenariato con la Direzione regionale Musei del Veneto e l'associazione Studio D. L'inaugurazione – significativamente nella settimana che ha visto celebrarsi la Giornata internazionale dei musei – sarà alle 11.30 in un evento su invito che accanto alla direttrice del museo Federica Gonzato vedrà intervenire alcuni rappresentanti istituzionali. Nel pomeriggio di sabato 22 maggio, in due turni alle 15.30 e 16.30, si terranno le prime visite aperte in cui il pubblico, in piccoli gruppi, avrà modo di sperimentare la nuova app. In ottemperanza alle norme anti Covid-19, è necessario prenotarsi chiamando al tel 0429/2085 o scrivendo a .

La leggenda è quella raccolta dallo storico e geografo romano Strabone, e narra come un lupo sia all'origine dell'allevamento della razza di cavalli venetici, famosissima in antichità. Una leggenda molto nota, basti pensare che è raffigurata in un'incisione presente sullo schienale del sedile della famosa tomba di Nerka, fiore all'occhiello del Museo Atestino. Schienale che in questi giorni, tra l'altro, è in prestito alle Scuderie del Quirinale per la mostra "Tota Italia. Alle origini di una Nazione", ma che proprio grazie al nuovo percorso multimediale in un certo senso "rimane" a Este.

"Attenti al lupo", infatti, coniuga linguaggi artistici e linguaggi digitali per innovare le modalità di visita dei musei, che sono contenitori straordinari di storie in attesa del modo giusto per essere raccontate. L'utilizzo pratico è molto semplice: basta scaricare sul proprio smartphone la app Museum Alive, inquadrare i marker a forma di orma di lupo che saranno dislocati nelle sale, e il visitatore avrà così accesso a una serie di contenuti: video di attori in realtà aumentata, grafiche, clip audio che raccontano la leggenda, i reperti archeologici e i temi connessi, dalla relazione con la natura ostile, alle paure verso ciò che non si conosce, verso l'ignoto e lo straniero, di cui il lupo è da sempre archetipo.

Con "Attenti al lupo" i Musei Nazionali Atestino, di Adria e di Fratta Polesine intraprendono insieme la strada dell'innovazione digitale per valorizzare il patrimonio culturale che custodiscono e offrire una più coinvolgente proposta di visita, attraente per tutte le fasce d'età: ogni visitatore avrà, infatti, la possibilità di personalizzare la propria esperienza di fruizione scegliendo cosa visualizzare tramite la app. Una scommessa che guarda non solo al turista di passaggio, ma esplora pure le potenzialità del turismo di prossimità: l'obiettivo, infatti, è anche quello di incontrare l'interesse dei residenti che possono trovare nel museo un luogo di riscoperta del loro territorio.


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