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“Tartini, maestro del virtuosismo strumentale”, concerto alla chiesa di Santa Caterina

Veneto Festival 2019 (49° Festival Internazionale G. Tartini) nel 60esimo anniversario de “I Solisti Veneti” “Tartini, maestro del virtuosismo strumentale”, nella Chiesa dove Giuseppe Tartini è sepolto

Padova – Chiesa di Santa Caterina
Mercoledì 12 giugno 2019 – ore 21

Programma

Giuseppe Tartini

Sonata a quattro archi in sol maggiore per archi. Presto, Andante, Allegro assai.
Concerto in sol minore D 86 per violino e archi. Allegro, Grave, Allegro. Lucio Degani, violino.

Leopold Mozart (nel 300esimo anniversario della nascita)
Divertimento in sol maggiore n.1 per archi. Allegro, Andante, Menuet

Giuseppe Tartini

Concerto in mi minore D 56 per violino e archi.
Allegro, Adagio (Bagna le piume in Lete o placido, placido sonno, e me le spargi in volto, e me le spargi in sen.), Allegro (Se a me non vieni, se a te non torno e qual conforto). Francesco Comisso, violino.

Sonata in sol minore g5 “Il trillo del Diavolo” per violino e archi. Larghetto affettuoso, Allegro (Tempo giusto della scuola Tartinista), Andante, Allegro. Lucio Degani violino.

Dettagli

Il Veneto Festival nasce nel 1970, come “Festival Internazionale Giuseppe Tartini” nell’anno bicentenario della sua morte. Tartini, il leggendario “Maestro delle Nazioni”, fu violinista e compositore, Maestro dei Concerti della Basilica di Sant’Antonio. Nel tempo il festival ideato e diretto dal maestro Claudio Scimone si è evoluto come “Veneto Festival”, un grande Festival itinerante nei luoghi artistici più significativi del Veneto e delle Regioni limitrofe con l'obiettivo di evidenziare l’influenza della cultura veneta sull’intera civiltà musicale europea nel segno dell’ideale veneto dell’unità delle arti, coniugando passato a presente in una programmazione che include ogni anno anche a numerose composizioni moderne, alcune delle quali in prima esecuzione assoluta.

La dorsale del Festival è sempre stata attraversata da una fitta presenza di brani musicali di Tartini, così come è da sempre tradizione per “I Solisti Veneti” rendergli annuale omaggio nella Chiesa padovana di Santa Caterina che ne custodisce il sepolcro.

Nel concerto del prossimo 12 giugno, previsto a alle ore 21 e intitolato “Tartini, Maestro del Virtuosismo Strumentale”, la celebre orchestra de “I Solisti Veneti” presenterà un programma di marcato carattere virtuosistico, lungo il quale spiccheranno il Primo violino e Maestro concertatore Lucio Degani e il violinista Francesco Comisso, all´interpretazione dei quali saranno rispettivamente affidati il Concerto in sol minore D 86 per violino e archi e il celebre Concerto in mi minore D 56 sempre per violino e archi. Si tratta di due pagine tartiniane di spicco, entrambe appartenenti alla piena maturità di Tartini e i cui manoscritti originali si conservano ancora oggi presso l’Archivio della Cappella Musicale della Basilica del Santo, che custodisce la più grande collezione di autografi tartiniani al mondo. D’altro canto, Tartini lavorò per tale Basilica per quasi un cinquantennio e furono proprio le cantorie del Santo il suo più frequentato palcoscenico. Una parola che a Tartini, schivo e sinceramente devoto come era, non piacerebbe: celebre l’aneddoto cha narra di un giorno nel quale percependo in chiesa maggior interesse per la sua musica che per la liturgia che vi si celebrava, il Violinista interruppe l’esecuzione e minacciò di non più suonare se cuori e menti non si fossero volti subito alla preghiera. Completerà il programma del 12 giugno una Sonata a quattro tratta da un ristretto corpus di opere tartiniane che non prevedono solista e la celebre Sonata in sol minore g5, “Il Trillo del Diavolo”, pagina sulla quale la letteratura romantica ha edificato la storiella del diavolo, che durante la notte avrebbe suggerito a Tartini il tema di tale sonata. Che tale tema sia di Tartini o del Diavolo (peraltro Tartini raccontò di essersi sforzato di ricordarlo, al mattino, ma di non essere riuscito a rammentarne tutta la bellezza…) – fatto sta che alla sua bellezza si deve la celebrità del Maestro delle Nazioni anche in epoche – l’Ottocento e il primo Novecento – nelle quali la gran parte delle sue composizioni non erano più conosciute ed eseguite. Contemporaneo di Tartini e come lui grande didatta del violino fu Leopold Mozart (il padre di Wolfgang) del quale quest’anno si celebra il trecentesimo anniversario della nascita e al quale “I Solisti Veneti” tributeranno un omaggio proprio la sera del 12 giugno eseguendone il Divertimento per archi in sol maggiore n. 1

Il Veneto Festival è patrocinato dal Ministero dei Beni e delle attività Culturali e del Turismo Mibact, dalla Regione del Veneto, dalla Provincia e realizzato in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Padova e con il sostegno della Fondazione Antonveneta – Banca MPS.

Info complete sul programma https://www.solistiveneti.it/

Info web

https://www.facebook.com/events/412133746050242/


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