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Stagione di prosa, “Enrico IV" al teatro Verdi

Una seduta psicanalitica per lo spettatore, è così che il regista greco Yannis Kokkos definisce il suo ultimo spettacolo, l’Enrico IV di Luigi Pirandello, che andrà in scena dal 12 al 16 gennaio al Teatro Verdi di Padova e poi al Teatro Del Monaco di Treviso dal 21 al 23 gennaio. A interpretare i panni del protagonista, un giovane nobiluomo impazzito dopo una caduta da cavallo, sarà Sebastiano Lo Monaco che sarà accompagnato sul palco da un cast scelto di dieci artisti tra cui Mariàngeles Torres, Claudio Mazzenga Rosario Petix e Luca Iacono.

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In breve

12 - 16 gennaio 2022, orari diversi
Enrico IV
di Luigi Pirandello
Regia: Yannis Kokkos
Un giovane nobiluomo, durante una cavalcata in costume nei panni di Enrico IV, alla presenza dell’amata Matilde, viene sbalzato da cavallo dall’odiato rivale Belcredi, batte la testa e impazzisce. Da quel momento, il giovane crede di essere veramente Enrico IV. Dopo dodici anni, Enrico IV rinsavisce: Matilde Spina, l’amore di un tempo, è diventata l’amante di Belcredi e a lui non resta che continuare a farsi credere pazzo.

Info web https://www.teatrostabileveneto.it/events/event/enrico-iv-padova/

La trama dello spettacolo

Durante una cavalcata in costume, un giovane uomo vestito nei panni di Enrico IV, alla presenza dell’amata Matilde, viene sbalzato da cavallo dall’odiato rivale Belcredi, batte la testa e impazzisce. Da quel momento, il giovane crede di essere veramente Enrico IV. Dopo dodici anni, Enrico IV rinsavisce: Matilde Spina, l’amore di un tempo, è ormai diventata l’amante di Belcredi e a lui non resta che continuare a farsi credere pazzo. Dopo vent’anni, Matilde, Belcredi, la loro figlia Frida, il nipote Carlo e lo psichiatra Genoni decidono di curare la follia di Enrico IV con uno stratagemma: ricostruire la scena della caduta facendo recitare il ruolo di Matilde a Frida, uguale alla madre da giovane. La vista della ragazza dovrebbe far tornare Enrico IV indietro nel tempo e restituirgli la ragione. Enrico IV, di fronte alla ragazza che scambia per la madre, si lancia ad abbracciarla ma Belcredi si oppone. Enrico IV sguaina la spada e lo trafigge a morte. Ora per sfuggire definitivamente alla realtà (nella quale tra l’altro sarebbe stato imprigionato e processato), decide di fingersi pazzo per sempre. D’ora in avanti la pazzia sarà necessaria, come condanna e insieme liberazione.

Note di regia

Una sfida rilevante per l’epoca contemporanea è costruire una società critica, nella quale siano presenti osservatori critici che sappiano da un lato promuovere una cultura del pensiero e della riflessione e dall’altro prendere decisioni ponderate. Qui lo spettatore viene accolto, quasi a sua insaputa, all’interno di una seduta psicoanalitica dalla quale uscirà, a fine spettacolo, con molti e rilevanti quesiti sul suo vissuto. Come è noto infatti Luigi Pirandello volle sviluppare nel suo Teatro i temi, allora nascenti, della psicologia del profondo, riferibili agli studi di Sigmund Freud e alla successiva Scuola di Francoforte. Così, il tema della follia, presente in opere come Il berretto a sonagli e in Cosi è, se vi pare, già interpretate da Lo Monaco, si trasforma in una rappresentazione della follia, fino a esibirla. In fondo, Enrico, per poterla mostrare attraverso una cosciente finzione, deve rinsavire, e mettere a nudo il rapporto tra maschera e smascheramento, recitando la follia ed evidenziando il carattere metateatrale che si può applicare al testo.

Yannis Kokkos

Biografia Yannis Kokkos

Yannis Kokkos é un regista scenografo greco, naturalizzato francese. Nel 1963 è a Strasburgo dove si specializza in teatro e scenografia presso l’Ècole supèrieure d’art dramatique. Nel 1970 avviene l’incontro decisivo con Antoine Vitez con il quale firma più di 40 allestimenti di prosa. Con Vitez si accosta alla lirica del conterraneo Georges Aperghis (L’écharpe rouge, Operà Lione 1987), al repertorio classico di Verdi (Macbeth, Operà national Parigi 1984, Otello, Operà Montreal 1987) e Debussy (Pellèas et Mèlisande, Teatro alla Scala 1986). Riceve il Prix Molière per due opere di Paul Claudel con la regia di Vitez. “L’èchange” nel 1986 e l’anno successivo per “Le soulier de satin” al Festival di Avignone. Dal 1977 al 1990 firma, insieme a Jaques Lasalle, il repertorio dei grandi classici: Goldoni, Marivaux, Molière, Racine. Il 1997 è l’anno del suo debutto nella regia. Come regista ha ricevuto il “Laurence Olivier Award” per la miglior produzione lirica con La clemenza di Tito di Mozart (New Theatre Cardiff 1997). In seguito è continuata, e continua, la sua attività di regista e scenografo in tutto il mondo. Elektra (1992), Gotterdammerung (1998), Le Songe d’une nuit d’étè (2002), Hansel e Gretel (2004), Iphigènie en Tauride (2005),Tristan und Isolde (2006), Medea(2007).

Enrico IV

Teatro Verdi di Padova

  • 12 gennaio ore 20.30;
  • 13 gennaio ore 19;
  • 14 gennaio ore 20.30;
  • 15 gennaio ore 20.30;
  • 16 gennaio ore 16.

ENRICO IV

di Luigi Pirandello

regia Yannis Kokkos
– scene Yannis Kokkos
costumi Paola Mariani luci Jacopo Pantani –
con Sebastiano Lo Monaco
Mariàngeles Torres
Claudio Mazzenga
Rosario Petix
Luca Iacono
e con Sergio Mancinelli
Francesco Iaia
Giulia Tomaselli
Marcello Montalto
Gaetano Tizzano
Tommaso Garrè –
collaboratrice artistica Anne Blancard
aiuto regia Stephan Grögler
aiuto scenografo Cleo Laigret

produzione Associazione SiciliaTeatro, TSV – Teatro Stabile del Veneto, Teatro Biondo Stabile di Palermo, Teatro Stabile di Catania

Info web

Enrico IV | Teatro Stabile del Veneto (teatrostabileveneto.it)

Foto articolo Enrico IV regia di Yannis Kokkos - foto di Tommaso Le Pera


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