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53a stagione concertistica 2018/2019 al Pollini con l’Orchestra di Padova e del Veneto

È un programma insolito, vario e immaginifico quello che verrà proposto Giovedì 18 Ottobre nel corso del secondo appuntamento della 53a stagione concertistica dell'Orchestra di Padova e del Veneto. Un concerto che è un omaggio alla capacità della musica di dipingere quadri e grandi affreschi, di esplorare paesaggi interiori e di aprire spazi nell'anima. A dirigere l'orchestra sarà Valerio Galli, vincitore del premio Puccini nel 2013: un musicista che ha grande dimestichezza con il linguaggio musicale pittorico e narrativo per eccellenza, quello operistico, e che in questa occasione si cimenterà invece con il repertorio sinfonico. I brani che verranno eseguiti sono La lugubre gondola di Liszt nell'orchestrazione del compositore americano contemporaneo John Adams, Studi per un affresco di battaglia di Giorgio Federico Ghedini e la Sinfonia n. 6 “Pastorale” di Ludwig van Beethoven.

Un gesto ondeggiante, di barcarola; una melodia spoglia, non conclusa; arpeggi dolcissimi e armonie vaganti: questi gli ingredienti de La lugubre gondola, breve brano appartenente all'ultima parte – quella più sperimentale e visionaria – della produzione del grande compositore-pianista suocero di Wagner. Un'elegia che fu scritta a Venezia proprio nell'inverno della morte di Wagner e che vale come una sorta di lamento funebre per la fine prematura dell'autore della Tetralogia, al cui linguaggio innovativo talvolta si richiama. L'orchestrazione di John Adams, realizzata nel 1989, ne dà una lettura piuttosto trasparente e minimale, che proprio per questo riesce a sottolineare gli aspetti più perturbanti e misteriosi del brano originale. Le vicende che si svilupparono intorno alla Lugubre gondola saranno oggetto di approfondimento nel corso della lezione di Sabato 20 Ottobre, tenuta da Maurizio Baglini.

La seconda composizione in programma è un lavoro maturo di un compositore-intellettuale del Novecento la cui opera risulta, oggi, ingiustamente trascurata. Centrale nel pensiero musicale di Giorgio Federico Ghedini, che fu maestro di Claudio Abbado e Luciano Berio, fu l'interesse per la musica barocca, che conviveva con una fascinazione per i contributi al linguaggio musicale portati da autori come Bartók e Stravinsky. In Studi per un affresco di battaglia a queste influenze si aggiunge una personalissima preoccupazione di unità formale, una cura della struttura che ne fa un brano insieme frenetico e controllato, asciutto ed emozionante. Gli Studi raggiungono un apice di espressività nei paesaggi deserti e metafisici del secondo movimento, che ricorda l'atmosfera di un altro suggestivo lavoro di Ghedini, il Concerto dell'Albatro.

La serata si concluderà con la Sinfonia n. 6 “Pastorale”, uno dei lavori più pittorici e allo stesso tempo introspettivi di Ludwig van Beethoven. Sorta di contributo tardivo al genere settecentesco della sinfonia «caratteristica» o a programma, la Pastorale ripercorre i momenti di un'ideale gita di un intellettuale romantico in mezzo alla natura e alla società della campagna: i suoi cinque movimenti ritraggono i diversi paesaggi interiori che si aprono nella sua anima all'incontro con il ruscello, con i contadini in festa, con il tuono e la tempesta e infine al ritorno del bel tempo. Da sempre una delle sinfonie di Beethoven più amate per la sua forza evocativa e per il suo carattere di volta in volta onirico e impetuoso, drammatico e consolatorio, euforico e dolcissimo, la Pastorale costituisce la miglior conclusione per un concerto pienamente centrato sul tema della nuova Stagione dell'OPV: Tempi e tempeste.

Il concerto sarà anticipato dalla prova generale aperta al pubblico alle ore 10.30 e da una introduzione all'ascolto con i protagonisti della serata alle ore 19.45, sempre in Auditorium Pollini.

La Stagione concertistica è realizzata con il sostegno del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, della Regione del Veneto, del Comune di Padova e di Fondazione Antonveneta.

Dettagli

Giovedì 18 Ottobre ore 20.45
Padova, Auditorium Pollini
Prova generale ore 10.30
Con una introduzione all'ascolto alle ore 19.45

Orchestra di Padova e del Veneto

Valerio Galli, direttore

Liszt/Adams, The black gondola
Ghedini, Studi per un affresco di battaglia
Beethoven, Sinfonia n. 6 “Pastorale”

Biglietti

53a Stagione concertistica 8-25 euro

Prove generali 3-8 euro

In vendita online su www.opvorchestra.it (solo biglietti interi), da una settimana prima del concerto presso Gabbia Dischi (via Dante, 8) e al botteghino dell'Auditorium la sera del concerto dalle ore 20.00.

Info T. 049 656848-656626.

Programma completo e approfondimenti: www.opvorchestra.it

Valerio Galli

Nato a Viareggio, è cresciuto nella terra in cui Puccini ha scritto la maggior parte dei suoi capolavori. Non sorprende pertanto che la sua carriera sia stata lanciata nel 2007, a soli 27 anni, con Tosca al 53° Puccini Festival. Questa produzione, diretta da Mario Corradi e pubblicata in DVD per l’etichetta Dynamic, gli vale la consegna del premio “Maschera d’oro 2007” come giovane direttore emergente. Valerio Galli si è diplomato in pianoforte nel 2002 con il massimo dei voti, lode e menzione d’onore e in composizione nel 2008 con il massimo dei voti. Dal 2003 intraprende lo studio della direzione d’orchestra con i maestri P. Bellugi, A. Faldi, D. Renzetti e C. Moreno Volpini ed inoltre collabora nel 2005 come assistente di D. Kram presso Her Majesty’s Theatre di Melbourne. Il suo debutto come direttore avviene nel 2004 con Madama Butterfly al Teatro Mancinelli di Orvieto, seguito dalle opere per bambini The little sweep di Britten e I vestiti nuovi dell’imperatore di Zangelmi. Tra i titoli diretti nelle scorse Stagioni troviamo il dittico Il campanello/Gianni Schicchi a Genova, Rigoletto nell’allestimento di G. Cobelli al Teatro Comunale di Bologna, Carmen al Teatro Coccia di Novara, Madama Butterfly a Torre del Lago, Turandot al Teatro Verdi di Pisa, La Traviata al Teatro Sociale di Mantova, Tosca presso il Teatro Sociale di Trento, il Teatro Verdi di Pisa e il Teatro Sociale di Rovigo, per l’apertura del Daegu International Opera Festival 2008 (Corea) e al Teatro Nacional Rubén Darío in Nicaragua. Le produzione passate includono inoltre: Fedora al Teatro Carlo Felice di Genova, Adriana Lecouvreur con D. Dessì a Skopje, il dittico Zanetto/Cavalleria Rusticana a Livorno, La Rondine per il “Fresno Grand Opera”, Le Villi a Managua, Il cappello di Paglia di Firenze a Napoli. Ha riscosso un grande successo di critica e di pubblico nel suo debutto al Michigan Opera Theater di Detroit con Turandot, dove è stato reinvitato per Carmen, e ne La Bohème al 60° Festival Puccini, con protagonisti D. Dessì e F. Armiliato per la regia di E. Scola. Ha diretto concerti sinfonici con l’Orchestra Sinfonica di San Marino, con l’ORT, la serata inaugurale del 57° Festival di Santander con i solisti E. Mei e G. Prestia. Tra gli impegni recenti si ricordano: Madama Butterfly (Versione Brescia 1904) a Genova, La forza del destino a Pisa e a Genova, Tosca per l’inaugurazione del 61° Festival Puccini e successivamente a Catania, Firenze, Bologna e Detroit, Turandot per l’inaugurazione del Huafa Theater di Zhuahi (Cina) e successivamente a San Diego, Madama Butterfly nei teatri di Lucca, Livorno, Rovigo, Piacenza, Modena, Locarno e Toulon, La Bohème a Napoli e a Parma, Pagliacci a Verona (Teatro Filarmonico), Don Carlo a Genova, La Rondine a Firenze, un recital verdiano di D. Dessì a Parma con la Filarmonica “A. Toscanini”, un concerto sinfonico ad Hilversum. Tra i prossimi appuntamenti Tosca nei teatri del circuito lombardo, L’Elisir d’amore a Toulon, Turandot a Bologna, Le Maschere a Livorno, I Pagliacci e Il Trittico al Teatro del Maggio Musicale Fiorentino.


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