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I tesori della Sala dei pesci di Bolca a Palazzo Cavalli, incontro con Jacopo Amalfitano

Un fossile di razza elettrica di 49 milioni di anni fa, con una storia tutta da raccontare. È la Titanomarke molini, proveniente dal giacimento del Monte Postale nei pressi dell’abitato di Bolca, situato nell’alta Val d’Alpone (VR), che sarà protagonista all'ultima conferenza del ciclo wellCAM - I Musei si raccontano edizione autunnale 2019, incontri organizzati dal Centro di Ateneo per i Musei dell’Ateneo.

L'evento

Venerdì 29 novembre alle ore 16 a Palazzo Cavalli in via Giotto,1 a Padova, Jacopo Amalfitano del Dipartimento di Geoscienze dell’Università di Padova, spiegherà quali siano le peculiarità della Titanomarke molini e presenterà le più recenti ricerche sui giacimenti di Bolca, con una panoramica sui più importanti resti fossili ospitati nel Museo e nel resto del Veneto.

Insieme alla “Pesciara”, quello del Monte Postale è uno dei principali giacimenti fossili di Bolca, noti fin dal ‘500 per gli eccezionali resti fossili di pesci, piante e altri organismi marini risalenti all’Eocene (circa 50 milioni di anni fa). Da Bolca provengono anche gli esemplari fossili della suggestiva Sala dei Pesci del Museo di Geologia e Paleontologia dell’Università di Padova, testimonianza dei paesaggi tropicali che caratterizzavano il Veneto sud-occidentale tra i 50 e i 30 milioni di anni fa. La maggior parte dei pesci fossili di Bolca hanno “parenti” ancor oggi viventi: infatti molti di essi presentano caratteristiche simili alle forme che attualmente popolano le barriere coralline dei mari tropicali, altri sono simili alle forme di mare aperto. Il giacimento della Pesciara, di età medioeocenica, non è famoso solo per la sua ittiofauna, ma anche per la flora associata, oltre che una fauna minore composta da celenterati, molluschi, crostacei, insetti, penne d’uccello e rari resti di serpenti. Ciò che colpisce di questo giacimento non è solo la ricchezza di specie e il gran numero di esemplari trovati, ma anche il perfetto stato di conservazione dei fossili. Nell’analisi litologica si distinguono 5 livelli sovrapposti contenenti pesci, separati fra loro da livelli ad invertebrati. I livelli a pesci e a piante presentano una struttura varvata, con alternanza ritmica a lamine: l’alternanza è molto regolare e le lamine sono tra loro parallele.

Jacopo Amalfitano ​

Jacopo Amalfitano sta concludendo il corso di dottorato di ricerca al Dipartimento di Geoscienze dell'Università di Padova e porta avanti un progetto di ricerca sui pesci fossili del Cretaceo del Nordest.

Per partecipare

Ingresso gratuito. È richiesta la prenotazione.

Info e prenotazioni: www.musei.unipd.it/wellcam

https://ilbolive.unipd.it/it/event/tesori-sala-pesci-bolca


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