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“Radia 2019”: ascolti acusmatici al Pollini e aperitivi nel foyer

Radia: Padova

Inizio ore 18.30, a seguire aperitivo nel foyer dell'auditorium

Per l’ultimo appuntamento della stagione, RADIA festeggia i primi 40 anni di storia del Centro di Sonologia Computazionale: il centro di ricerca dell’Università di Padova che fin dagli anni settanta è stato uno dei poli fondamentali, a livello mondiale, nella sperimentazione dell’uso artistico e musicale delle nascenti tecnologie digitali e del computer. Pioniere dell’elaborazione del suono in tempo reale e del live electronics, al CSC sono state ideate, tra le tante, le tecnologie elettroniche utilizzate per il Prometeo di Luigi Nono e Il Perseo e Andromeda di Salvatore Sciarrino.

Con una selezione di composizioni acusmatiche, scelte da Centro d’Arte insieme a SaMPL, cogliamo l’occasione della ricorrenza per percorrere, ripercorrere, scoprire e riscoprire non solo la storia del CSC ma di quella intricata mappa di tragitti di sperimentazione, ricerca scientifica, produzione artistica e musicale che attraversa la città di Padova dai primi anni ’60 fino ad oggi.

Partiamo con la fondazione del Gruppo NPS (Nuove Proposte Sonore), nel 1964, con Teresa Rampazzi e Ennio Chiggio, i primi esperimenti con strumenti elettronici e altoparlanti autocostruiti, radio e generatori di funzioni come oscillatori e rampe delle scale come stanze dell’eco. Arriviamo poi alla nascita della cattedra di musica elettronica al conservatorio di Padova. E poi la ricerca scientifica sul sound and music processing, dalle prime sperimentazioni sulla sintesi vocale digitale del dipartimento di ingegneria dell’università fino alla nascita del CSC. Per arrivare ad oggi, col Sound and Music Processing Lab.

Una storia sonora sì padovana, ma cruciale per la musica elettronica tutta, che scopriremo lungo composizioni sorprendenti che troppo raramente si ha l’occasione di ascoltare in sala da concerto.

(Matteo Polato)
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In collaborazione con SaMPL – Sound and Music Processing Lab del Conservatorio di Musica “C. Pollini” di Padova.
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Interi euro 3
Studenti Università di Padova euro 1

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Campi Magnetici

Inizio concerto ore 20.30

Nina Baietta – voce, sintetizzatori
Alba Dal Collo – voce, danza
Mario Paladin – viola
Vida Borojevic, Dario Carpanese, Aldo Orvieto – pianoforti e sintetizzatore
Alvise Vidolin – regia sonora e live electronics
Giovanni Sparano – riprese e regia video
Art Percussion Ensemble: Alberto Anhaus, Emanuel Bollotto, Leonardo Tirindelli, Andrea Zamengo
Giovanni Mancuso – direttore
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Marco Stroppa (1959)
Traiettoria…deviata (1984, rev. 1988) per pianoforte e nastro magnetico
(Produzione CSC)

Agostino Di Scipio (1962)
Fractus (1990) per viola e suoni generati mediante computer
(Produzione CSC)

Nicola Sani (1961)
Opera Nuova (2019) per pianoforte e elettronica.
Prima esecuzione assoluta
(Produzione SaMPL)

Giovanni Mancuso (1970)
I Campi Magnetici (2019) 11 sogni da concerto liberamente tratti da Les Champs Magnetiques (1919) di Andrè Breton e Philippe Soupault
Opera commissionata con il sostegno di SIAE – Classici di oggi
Prima esecuzione assoluta
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Nella ricca serata che conclude Centrodarte19 si intrecciano diversi motivi: il doppio anniversario dei 40 anni del Centro di Sonologia Computazionale dell’Università di Padova (CSC) e dei 10 del Sound and Music Processing Lab (SaMPL) del Conservatorio, è soprattutto l’emblema di una straordinaria continuità di progetto e creazione musicale assistita dalla tecnologia che ha fatto di Padova uno dei centri di ricerca e produzione musicale più longevi, e certo non solo in Italia.

E con entrambi gli organismi, ciascuno poco dopo il loro sorgere, il Centro d’Arte ha costruito alleanze operative che perdurano tuttora.
L’occasione non è, ancora una volta, soltanto celebrativo-retrospettiva: con l’accento sulla capacità sempre rinnovata, che è stata propria del CSC, di incoraggiare e sostenere la produzione, oggi SaMPL e Centro d’Arte presentano in prima esecuzione assoluta la nuova visionaria ‘opera’ di Giovanni Mancuso, ispirata ai Campi magnetici di Breton e Soupault, monumento della letteratura surrealista del 1919 (ed ecco un altro anniversario). La nuova opera di Mancuso è scritta per un nutrito ensemble che, come sempre nel compositore veneziano, è molto lontano dalle convenzioni, e comprende anche riprese video live. L’opera è stata possibile grazie a un contributo SIAE a sostegno della creazione musicale.

Accanto alla novità di Mancuso, una nuova produzione SaMPL firmata da Nicola Sani si affianca a due importanti lavori degli anni 80-90 che sono invece il frutto del lavoro svolto da altri due compositori italiani presso il CSC, entrambi per strumento solista e suoni generati mediante computer: Agostino Di Scipio con un lavoro del 1991 e Marco Stroppa con Traiettoria deviata, un lavoro concepito nel 1984 e poi successivamente rivisto, che appartiene al periodo ‘eroico’ della computer music e che all’epoca fu salutato come uno dei primi capolavori di un nuovo genere strumentale.

(Veniero Rizzardi)
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In collaborazione con SaMPL – Sound and Music Processing Lab del Conservatorio di Musica “C. Pollini” di Padova
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Con il sostegno di SIAE – Classici di Oggi
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Media Partner: RAI Radio3
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Interi euro 12
Ridotti euro 5
Studenti Università di Padova euro 1
Info e biglietti: bit.ly/cda19122

Info web

https://www.centrodarte.it/concerti/2019-12-20-radia-padova-campi-magnetici/

https://www.facebook.com/events/701697263665197/


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