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Ad Abano presentazione del nuovo libro del regista Antonello Belluco, edito da Il Torchio

Sabato 11 luglio alle ore 18.00 ad Abano Terme presso MAAV - Museo Abano Terme Arte Vetro, Galleria al Montirone (via Pietro d'Abano, 20), si terrà la presentazione del libro "Il 'Mio' Segreto di Italia. Testimonianza di un cinema non voluto" di Antonello Belluco, edito dalla casa editrice Il Torchio.

In questo volume il regista padovano Antonello Belluco racconta in forma diaristico-autobiografica i quattro anni durante i quali è stato impegnato nella produzione del film "Il segreto di Italia", uscito a novembre del 2014 e ancor oggi in programmazione in alcune città italiane, con protagonisti Romina Power e Gloria Rizzato. Il film, aspramente contestato e osteggiato fin dalla prima proiezione, fa luce su un evento tragico e poco noto all'opinione pubblica, ricordato come "L'eccidio di Codevigo". Si tratta della strage compiuta a Codevigo (PD) dai partigiani della Brigata Garibaldi che, tra l'aprile e il giugno del 1945, giustiziarono con l'esecuzione sommaria iscritti al partito fascista o uomini e donne ritenuti colpevoli di aver manifestato interesse o generica adesione al fascismo.
Il libro consta di diciassette capitoli nei quali l'autore - regista narra aneddoti relativi alla sua vita e alla realizzazione della pellicola. Parla della sua famiglia, rievocando con tenerezza e ammirazione la figura del nonno, che definisce "un grande esempio"; racconta gli anni della sua formazione e l'inizio della sua carriera. Si sofferma poi sulla descrizione dell'incontro con Gerardo Fontana, cugino di Farinacci Fontana (assassinato dalla Brigata Garibaldi), tramite il quale Belluco ha conosciuto la tragedia di Codevigo. Ampio spazio è dedicato al resoconto delle iniziali sconfitte, dei successi e delle soddisfazioni legati alla realizzazione del film. Centrale, in ogni racconto, è la volontà di svelare una verità storica, in nome della libertà di pensiero, contro il silenzio imposto da pregiudizi ideologici. Spiega lo stesso Belluco: "Ho semplicemente cercato di aprire un piccolo spiraglio, un'infinitesima fessura densa di speranza; il grande sogno di vedere la storia non utilizzata per sostenere un regime di pensiero o un'ideologia, ma come chiaro esempio e monito per un popolo in grado di ragionare liberamente in modo autonomo, senza lasciarsi coartare né fuorviare".
Nel libro sono riferiti anche episodi e notizie riguardanti il casting e tutti coloro (costumisti, scenografi, elettricisti, direttore della fotografia) che hanno permesso l'effettuazione del film. In uno dei capitoli conclusivi sono riportati commenti e opinioni di persone che hanno avuto la possibilità di vedere la pellicola. Il volume è corredato da un ricco apparato fotografico.

Antonello Belluco è regista e sceneggiatore teatrale padovano. Laureato in Scienze politiche, dopo un'esperienza quinquennale nelle radio e TV private iniziata nel 1975, comincia a lavorare per la Rai come programmista-regista per una collaborazione di cinque anni. Nel 2006 esordisce nel cinema con "Antonio guerriero di Dio". Dopo "Il Giorgione" (2010) scrive, produce e dirige "Il segreto di Italia" con Romina Power (2014).


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