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Presentazione del restauro del "Cristo passo" di Jacopo da Montagnana al Santo

Martedì 28 novembrea alle ore 11 viene inaugurato il restaurato "Cristo passo", opera di Jacopo da Montagnana sita nella basilica di Sant'Antonio.

L'INIZIATIVA

“Solo prendendoci cura quotidianamente di ciò che ci circonda, piccolo o grande che sia, riusciremo prima di tutto a conservarlo bene, se necessario a ripararlo e se possibile a migliorarlo”. Con queste parole l’amministratore delegato di Interchem Italia, Gianni Pierbon, spiega l’intervento che l’azienda ha voluto finanziare.
Una decisione nata dalla volontà di dimostrare l'attaccamento al contesto in cui svolge la sua attività, da cui è nata l'idea di celebrare i primi trent’anni di vita prendendosi cura di un’opera che aveva urgente bisogno di essere restaurata.

L'OPERA

La scelta è caduta su un affresco attribuito al pittore quattrocentesco Jacopo da Montagnana, “Cristo passo con i simboli della Passione”, che si trova su una delle porte d'entrata della basilica del Santo. Qui, nella nicchia del pilastro di destra della controfacciata, la paretina soprastante il Cristo passo, cioè sofferente, assicura che i papi Gregorio e Sisto, concederanno 30mila anni e 23 giorni di indulgenza a chi reciterà il Pater Noster e l’Ave Maria.
Il tema del Cristo passo fu molto diffuso tra i Francescani, in quanto proponeva quel tipo di meditazione emotivamente sentita sulle sofferenze di Cristo, che erano diventate, con la stimmatizzazione, anche le sofferenze di San Francesco.

LA CERIMONIA

Il restauro viene presentato in basilica martedì 28 novembre da: padre Giorgio Laggioni, vicerettore - Emanuele Tessari, presidente capo della Veneranda Arca del Santo - Andrea Colasio, assessore alla Cultura e Musei del comune di Padova - Gianni Pierbon - amministratore delegato Interchem Italia - Giovanna Baldissin Molli, presidente della Veneranda Arca di Sant'Antonio - Giordano Passarella, restauratore


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