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“Orfeo ed Euridice”, stagione lirica 2019 al castello Carrarese

Doppio appuntamento presso la cornice unica del Castello Carrarese per la Stagione Lirica estiva di Padova con una nuova e sorprendente edizione dell’Orfeo ed Euridice di Gluck diretta da Marco Angius e con le irresistibili peripezie comico-amorose de L’elisir d’amore di Donizetti che vedrà Nicola Simoni alla testa dell’Orchestra di Padova e del Veneto. La Stagione, che al solito porterà sul palcoscenico padovano grandi nomi della lirica internazionale e giovani talenti, è organizzata e prodotta dal Comune di Padova – Assessorato alla Cultura, in collaborazione con il Teatro Stabile del Veneto e la Fondazione Orchestra di Padova e del Veneto e si avvale del contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e della Regione del Veneto.

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Orfeo ed Euridice

Venerdì 12 luglio alle ore 21.30 prenderà avvio la Stagione Lirica 2019 di Padova, e lo farà in uno dei luoghi più rappresentativi della città, il Castello Carrarese, che, come di consuetudine, aprirà le proprie porte alla rassegna, ospitando una delle opere più rivoluzionarie della storia del melodramma, l’Orfeo ed Euridice di Christoph W. Gluck. Manifesto di una nuova sensibilità musicale e teatrale, l’Orfeo, composto nel 1762, segna anche l’importante debutto del Maestro Marco Angius in veste di concertatore e direttore d’orchestra nella  Stagione Lirica, cartellone che ha nell’Orchestra di Padova e del Veneto un partner di riferimento; e lo stesso Angius sottolinea gli aspetti innovativi dell’edizione, sospesa tra tradizione e riscoperta grazie ad alcuni innesti di altre opere, secondo una tradizione ben consolidata fin dall’epoca di Gluck: ecco dunque che accanto alla danza delle furie del coevo balletto Don Juan (1761) ci sarà spazio per l’Orpheus di Liszt e per un inedito quanto stimolante incontro con la musica di Luciano Berio, in una perfetta sintesi fra antico e moderno. La convergenza tra idee musicali e regia trova nello spettacolo un terreno di fertile creatività, rimarcata dalla componente sceno-coreografica affidata all’avanguardia della danza contemporanea della Compagnia Lubbert Das. Il cast della serata vedrà nel ruolo di Orfeo Laura Polverelli, uno dei mezzosoprani più acclamati della sua generazione, affiancata da Michela Antenucci (Euridice) e dalla giovanissima Veronica Granatiero (Amore), mentre il coro Iris Ensemble sarà preparato da Marina Malavasi.

Dettagli

Venerdì 12 luglio, ore 21.30
Castello dei Carraresi, Piazza Castello, Padova (PD)
In caso di maltempo la recita si svolgerà al Conservatorio Pollini

Orfeo ed Euridice, azione teatrale in tre atti (Vienna, 1762)
Libretto di Ranieri de’ Calzabigi
Musica di Christoph Willibald Gluck

Personaggi ed  interpreti

Orfeo, Laura Polverelli
Euridice, Michela Antenucci
Amore, Veronica Granatiero

Coro Iris Ensemble
Maestro del coro: Marina Malavasi

Orchestra di Padova e del Veneto
maestro concertatore e direttore d’orchestra: Marco Angius

Spettacolo sceno-coreografico
Compagnia Lubbert Das

Orfeo ed Euridice, il capolavoro di Christoph Willibald Gluck e Ranieri de’ Calzabigi, è l’opera che nel Settecento rivoluzionò la storia del teatro musicale. Il mito di Orfeo, che nel 1607 segna con Monteverdi la nascita dell’opera in musica, viene rivisitato nel 1762 da Gluck alla ricerca di una dimensione più attuale del canto narrativo. Il drastico taglio di fronzoli e abbellimenti in favore di un realismo espressivo di fatti e sentimenti apparve allora cosa rivoluzionaria, paragonata al dilagare di mode e stereotipi che lasciavano massimo spazio all’ego narcisistico dei cantanti. Nel volgere di pochissimo tempo l’Orfeo divenne un vero e proprio successo europeo, ritornando alla potenza del teatro, fondata sull’equilibrio classico fra luce ed ombra, e restituendo valore alla musica e alla parola e non più solamente ai virtuosismi vocali.

La messa in scena ideata per la stagione Lirica di Padova 2019 sarà una sintesi fra antico e moderno, dove un coro greco onnipresente accompagnerà un’azione coreografica altrettanto pregnante, impostata sull’avanguardia della danza contemporanea.

Ingresso

Biglietti: Intero, euro 30; Ridotto (over 65 e riduzioni di legge) euro 25; Ridotto Under 35: euro 20
Prevendite: Biglietteria del Teatro Verdi di Padova

Info web

Informazioni

Biglietteria Teatro Verdi: tel. 049/87770213
Comune di Padova - Settore Cultura Turismo Musei e Biblioteche
Servizio Manifestazioni e Spettacoli
049 8205611-5623

Orfeo ed Euridice di Christoph Willibald Gluck

Laura Polverelli, Orfeo

Uno dei mezzosoprani più acclamati della sua generazione, ha calcato i palcoscenici dei maggiori teatri del mondo, collaborando con direttori d’orchestra del calibro di Claudio Abbado, Riccardo Chailly, Myung-Whun Chung, Zubin Mehta, Riccardo Muti, Antonio Pappano..Ha iniziato la carriera come preziosa interprete del repertorio barocco, accanto ai più importanti direttori specialisti  ha dato voce alla riscoperta di  opere come L’Argia di Cesti, L’Orione di Cavalli, è stata La Messaggera, Proserpina e Musica  nell’Orfeo,  Poppea nell’Incoronazione di Poppea di Monteverdi, ha interpretato molti  ruoli di Opere di Haendel tra cui il  Rinaldo , Cornelia e Sesto nel Giulio Cesare, di Pergolesi ha cantato il ruolo titolo nel Flaminio,  Licida ne L’Olimpiade, Giulia nel La Sallustia, è stata  protagonista nell’Orfeo di Gluck, Giuditta nella Betullia Liberata di Jommelli diretta dal Maestro Muti. Il suo repertorio si sviluppa soprattutto con  ruoli rossininiani  che ha interpretato nei più importanti teatri del mondo. E’ interprete di riferimento di ruoli mozartiani come Dorabella (Così fan tutte), Annio e Sesto (La Clemenza di Tito), Cherubino (Le nozze di Figaro), Zerlina (Don Giovanni) Idamante (Idomeneo) che ha cantato anche alla Scala di Milano. In questi ultimi anni si è sviluppata come belcantista con ruoli quali Romeo (Capuleti e Montecchi), Adalgisa (Norma), Isoletta (La Straniera) di Vincenzo Bellini , ha avuto grande successo nelle opere di Donizetti come Giovanna Seymour (Anna Bolena), Elisabetta (Maria Stuarda), Maffio Orsini (Lucrezia Borgia), Sara (Roberto Dovereux). La duttilità della sua voce le ha permesso di interpretare anche ruoli del repertorio dell’800 francese tra cui  Charlotte (Werther), La Muse/Niklas (Les Contes d’Hoffmann) è attiva  anche in campo sinfonico, con un vasto repertorio.  Ha inciso: Maria Stuarda (Naxos e Dynamic); Amico Fritz (Deutsche Grammophon); Turco in Italia, Antigona (Decca); Anna Bolena, Il Crociato in Egitto, Pia de’ Tolomei (Dynamic); Il Flaminio, Salustia, Le Comte Ory, Falstaff (Arthaus Musik), Don Quichotte (Bongiovanni), Edoardo e Cristina di Rossini. Tra i suoi impegni  futuri:   Les Nuits D’Etées di Berlioz a Padova,  L’Orfeo ed Euridice di Gluck a Padova e Bassano, Il Barbiere di Siviglia (Rosina) al Teatro La Fenice di Venezia; la Cenerentola (Angelina) al Teatro Bellini di Catania.

Michela Antenucci, Euridice

Ha studiato canto con il M°Antonio Lemmo. Ha conseguito il Diploma Accademico di II livello in Canto con 110 e lode ed ha frequentato corsi di perfezionamento con illustri artisti. Ha vinto numerosi concorsi lirici: il più recente, il Concorso Lirico Internazionale Ottavio Ziino 2016. Nell’ambito operistico è stata anche regista e direttore di palcoscenico. Al R.O.F. 2008, è stata Madama Cortese ne Il Viaggio a Reims, poi anche a Treviso e Jesi. Dopo una sessione di studio all’Accademia del Belcanto Rodolfo Celletti nel 2012, viene subito impegnata in quattro produzioni del Festival della Valle d’Itria di Martina Franca dove, nel 2013 torna come Cintia ne L’Ambizione delusa di L.Leo. Da allora amplia il suo repertorio con quello barocco e madrigalistico collaborando, anche per palcoscenici internazionali, con l’Ass.La Risonanza ed il M°Bonizzoni e con l’Ass.Costanzo Porta ed il M°Greco. Sin dalla Prima del 2012, è una presenza costante nel cast de La Traviata con la regia di Ozpetek, diretta dai Maestri Mariotti, Santi, Palumbo. Nel 2015, sempre al San Carlo e poi a Budapest, è Laura nella Luisa Miller, diretta dal M°Rustioni. Nel 2016 e 2017 si esibisce a Tokyo con la Tokyo New City Orchestra ed il M°Marcianò per i concerti di Capodanno. A marzo 2016 è Nannetta nel Falstaff-selezione al San Carlo. A luglio 2017 è Angelica nell’opera inaugurale del Festival della Valle d’Itria:l’Orlando furioso di Vivaldi, con I Baroicchisti ed il M°Fasolis; inoltre si esibisce in numerosi concerti del Festival. A novembre 2017 interpreta Aminta, uno dei protagonisti de L’Olimpiade di L.Leo, opera allestita per le celebrazioni per Carlo III di Borbone, al Teatro di San Carlo. Nel 2018 canta, per il Gran Tratro La Fenice, il ruolo di Costanza nella prima esecuzione in tempi moderni de Le metamorfosi di Pasquale, opera di Spontini recentemente ritrovata e poi debutta come Elvira ne L’Italiana in Algeri all’Opéra di Toulon. A settembre 2018 veste di nuovo i panni di Costanza ne Le metamorfosi di Pasquale per il Festival Pergolesi- Spontini di Jesi. A gennaio 2019, al San Carlo, interpreta Musetta nelle matineès de La Bohème e poi, a marzo, Giulietta e Stella ne Les Contes d’Hoffmann. Ad aprile è a La Fenice per il Requiem di Mozart. Ha all’attivo numerosi incisioni sia audio che video e, attualmente, fra gli altri progetti, è impegnata nella realizzazione della prima incisione mondiale de La Riconoscenza, cantata pastorale encomiastica di Rossini. Ha debuttato, fra i tanti ruoli principali, ne l’Elisir d’amore, La Medium, Le Nozze di Figaro, La Serva Padrona, il Barbiere di Siviglia, Rigoletto e nelle opere sacre dei maggiori compositori.

Veronica Granatiero, Amore

Nasce nel 1988 in una famiglia di musicisti da cui viene indirizzata allo studio del canto. Grazie alla sua versatilità stilistica nei primi anni della sua formazione affianca allo studio del canto classico, quello del jazz e del pop aprendo così il repertorio e le esperienze in diversi ambiti lavorativi.

Si è diplomata con Lode in Canto Lirico presso il “Conservatorio Umberto Giordano” di Foggia e nel Giugno 2015 il Master di Alta Formazione dell’Università di Bologna in “Vocologia Artistica” sotto la docenza dei Dottori in Foniatria Franco Fussi e Silvia Magnani. Al termine di queste esperienze formative e grazie alla guida del soprano Francesca Patanè decide di dedicare tutta la sua carriera esclusivamente all’opera lirica e mondo classico cameristico.

E’ vincitrice del Primo Premio al 14° Concorso Internazionale di Canto Lirico “Luigi Zanuccoli”, del Primo Premio al Concorso Internazionale per cantanti lirici “Cengio in Lirica 2016”.

Si è esibita in teatri importanti in Italia ed all’estero, tra cui il Teatro Nazionale dell’Opera e Balletto “Oleg Danovski” di Constanta (Romania), il Teatro Verdi di Pisa, il Teatro del Giglio di Lucca e il Teatro Goldoni di Livorno, Theatre a Nizza ed Antibes in Francia, Teatro delle Muse di Ancona, Moscow International Performing Art Center a Mosca, collaborando con direttori d’orchestra importanti come il M° Francesco Pasqualetti, il M° Koichi Inoue, il M° Benedetto Montebello, il M° György G. Ráth ed il M° Guillaume Tourniaire.

Tra gli impegni futuri: Nannetta/Falstaff al Teatro Petruzzelli di Bari, Carolina/Il Matrimonio Segreto al Teatro Filarmonico di Verona, Amore/L'Orfeo di Gluck Semi-Concertante per la Stagione Lirica di Padova 2019, Juliette/Roméo et Juliette al Teatro di Magdeburgo e Amina/La Sonnambula al Teatro delle Muse Franco Corelli di Ancona.

Coro Iris Ensemble

Iris Ensemble è un gruppo vocale fondato nel 2007, che svolge attività concertistica a livello nazionale ed europeo. È diretto da Marina Malavasi. Nato come formazione femminile da camera, si è poi costituito in formazione  mista, sviluppando  un proprio repertorio rinascimentale e barocco per coro e organo, in collaborazione con gli organisti Roberto Loreggian e Nicola Lamon.

A partire dal 2010  ha collaborato con l’Orchestra La Bottega Tartiniana  all’esecuzione della Messa in Sol Maggiore  D 167 di Schubert, delle Messe KV 167 (Trinitatis Messe)  e KV 317 (Incoronazione) e dei Vesperae solennes de Confessore di Mozart, delle Cantate BWV 1, 12, 39 di Bach, dei principali brani di musica sacra di Vivaldi e Albinoni.  Collabora inoltre con altri gruppi strumentali quali La Pifarescha  (musiche di Scuola Veneziana), Camerata Accademica (musiche di Bach, Vallotti, Gluck),  Orchestra di Padova e del Veneto (musiche di Bizet, IX Sinfonia di Beethoven, Don Giovanni di Mozart presso i teatri di Treviso, Vicenza e Ferrara).

Ha promosso scambi culturali con Cori giovanili e universitari provenienti da Svizzera, Canada, Stati Uniti, Germania e Spagna, esibendosi a Pirano d’Istria, Granada e Friburgo.

Marina Malavasi, Maestro del Coro

Marina Malavasi si è diplomata in Pianoforte e in Musica Corale presso il Conservatorio di Padova, perfezionandosi in Direzione corale con Fosco Corti. Dopo la laurea in Filosofia, ha approfondito gli studi musicologici con Giulio Cattin.

Ha svolto attività concertistica alla guida del Nuovo Coro Polifonico, dell’Ensemble a voci miste Dodecantus e del gruppo maschile Speculum Musicae, con i quali ha realizzato concerti in Italia, Spagna, Belgio, Slovenia, Croazia, Germania, partecipando ai Festival internazionali di Brezice, Lubiana, Santander, St. Blasien, Festival Galuppi. Ha registrato alcuni CD di polifonia rinascimentale in prima esecuzione moderna: Magnificat, Lamentationes Hieremiae di Giovanni Nasco, O stella matutina, Requiem di Costanzo Porta, Da Venezia a Varsavia, conseguendo riconoscimenti internazionali quali la segnalazione al Premio Vivaldi nel 2001, Disco del mese nel luglio 2001 per Alte Musik Aktuell, 5 stelle sulla rivista Amadeus nel 2001 e 2003, segnalazioni su CD Classics, Fanfare, Boletino Discografico Madrileno.

Alla guida del Pollini Kammerchor ha collaborato con l’Orchestra di Padova e del Veneto alle esecuzioni di musiche di Brahms, Beethoven, Mendelssohn, in gemellaggio con il Bachchor di Friburgo.

Come Maestro del Coro ha lavorato presso i Teatri di Rovigo, Treviso e Bergamo, partecipando alla prima esecuzione assoluta di varie opere contemporanee e delle  principali opere donizettiane, portate in tournée in Giappone nel 2007. Ha preso parte a diverse edizioni del Festival Settimane Internazionali all’Olimpico di Vicenza con Il Flauto Magico, Il Turco in Italia, Don Pasquale, Don Giovanni.

È fondatrice e direttrice di Iris Ensemble e del Coro di voci bianche Cesare Pollini.

Insegna Armonia e Analisi al Conservatorio di Padova.

Marco Angius

È un direttore d’orchestra e d’ensemble. Ha diretto Ensemble Intercontemporain, London Sinfonietta, Tokyo Philharmonic, Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai di Torino (per 10 anni consecutivi tutte le edizioni di Rai NuovaMusica), Teatro la Fenice, Teatro Lirico di Cagliari, Orchestra Toscanini di Parma, Orchestra Haydn di Trento e Bolzano, Orchestra Verdi, Orchestra Sinfonica Siciliana, Orchestra della Svizzera Italiana, Orchestre de Lausanne, Orchestre de Nancy, Orchestre de Lorrain, Orchestra della Toscana, I Pomeriggi Musicali, Luxembourg Philharmonie, Muziekgebouw/Bimhuis di Amsterdam.

Nella vasta discografia spiccano Luci mie traditrici di Salvatore Sciarrino, Mosaîque e Mixtim di Ivan Fedele, Die Schachtel di Evangelisti, Prometeo e Risonanze erranti di Nono, Abyss di Donatoni, Quodlibet di Castiglioni, Noîse di Adámek (con l’Ensemble Intercontemporain) fino a Die Kunst der Fuge di Bach.

Nell’ambito del teatro musicale ha diretto La volpe astuta e Káťa Kabanová di Janáček (con la regia di Robert Carsen), Sancta Susanna di Hindemith, Aspern di Sciarrino, Jakob Lenz di Rihm, Don Perlimplin di Maderna, L’Italia del destino di Luca Mosca, Il suono giallo di Alessandro Solbiati (Premio Abbiati 2016), Medematerial di Dusapin (Premio Abbiati 2018), Alfred, Alfred di Donatoni, Il diario di Nijinsky di Detlev Glanert. Già direttore principale dell’Ensemble Bernasconi dell’Accademia Teatro alla Scala, dal settembre 2015 è direttore musicale e artistico dell’Orchestra di Padova e del Veneto con cui ha all’attivo numerosi dischi e integrali sinfoniche (in particolare quelle di Beethoven e Schubert). Tra i suoi libri: Come avvicinare il silenzio (Rai Eri, 2007), Del suono estremo (Aracne, 2014). Ha inaugurato la Stagione 2016/2017 del Teatro La Fenice con l’opera Aquagranda di Filippo Perocco (Premio Abbiati 2017), la Stagione 2018/2019 dell’Opera di Firenze con Le villi di Puccini oltre a una nuova edizione del Prometeo di Luigi Nono al Teatro Regio di Parma.

Orchestra di Padova e del Veneto

Fondata nell’ottobre 1966, in oltre 50 anni di attività l’Orchestra di Padova e del Veneto si è affermata come una delle principali orchestre italiane. Unica Istituzione Concertistico-Orchestrale attiva in Veneto, l’OPV realizza circa 120 tra concerti e recite d’opera ogni anno, con una propria Stagione a Padova, concerti in Regione, per le più importanti Società di concerti e Festival in Italia e all’estero.  La direzione artistica e musicale dell’Orchestra è stata affidata a Claudio Scimone (dalla fondazione al 1983), Peter Maag (direttore principale, 1983-2001), Bruno Giuranna, Guido Turchi, Mario Brunello (direttore musicale, 2002-2003), Filippo Juvarra. Nel settembre 2015 Marco Angius ha assunto l'incarico di direttore musicale e artistico. L’OPV annovera collaborazioni con i nomi più insigni del concertismo internazionale, tra i quali si ricordano S. Accardo, M. Argerich, V. Ashkenazy, I. Bostridge, R. Chailly, R. Goebel, P. Herreweghe, C. Hogwood, S. Isserlis, L. Kavakos, T. Koopman, R. Lupu, M. Maisky, Sir N. Marriner, A.S. Mutter, M. Perahia, I. Perlman, S. Richter, M. Rostropovich, K. Zimerman. Negli ultimi anni l’Orchestra si è distinta anche nel repertorio operistico, riscuotendo unanimi apprezzamenti in diversi allestimenti di opere di Mozart, Rossini, Bellini, Donizetti, Verdi e Lehár. Nella Stagione 2015/2016, su ideazione di Marco Angius, l’OPV ha ospitato Salvatore Sciarrino come compositore in residenza realizzando il primo ciclo di Lezioni di suono, esperienza che si è poi rinnovata nelle Stagioni successive con Ivan Fedele, Giorgio Battistelli e Nicola Sani. L’Orchestra è protagonista di una nutrita serie di trasmissioni televisive per Rai5 oltre che di una vastissima attività discografica che conta più di 60 incisioni per le più importanti etichette. È sostenuta da Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, Regione del Veneto e Comune di Padova.

Il prossimo apputamento

Venerdì 2 agosto alle ore 21.15, sempre al Castello Carrarese, sarà invece la volta di uno dei titoli più amati dal pubblico, L’elisir d’amore di Gaetano Donizetti, capolavoro di comicità ma al tempo stesso acuta riflessione sempre attuale sul potere delle dipendenze, delle illusioni e delle mistificazioni. L’OPV sarà guidata dal talentuoso direttore Nicola Simoni e il cast sarà composto dal giovanissimo soprano Elbenita Kajtazi nel ruolo di Adina, dal tenore Giordano Lucà nel ruolo Nemorino, mentre l’imbonitore Dulcamara, irresistibile personaggio di ambigua moralità e dispensatore di cialtroneschi filtri magici, sarà interpretato dal baritono Filippo Polinelli; completano la compagnia di canto Leonardo Lee (Belcore), vincitore dell’ultima edizione del Concorso Lirica Iris Adami Corradetti e Silvia Celadin (Giannetta).  Il Coro Lirico Veneto sarà preparato da Stefano Lovato e la regia sarà firmata dal gradito ritorno sulle scene cittadine di Yamal Das Irmich, con le scene e costumi di Matteo Paoletti Franzato .

https://www.opvorchestra.it/calendario/2019/08/02/1555/


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