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One Book One City Padova 2019 - “Amazzonia: la riconquista della notte”, conferenza al Bo

L’Università e il Comune di Padova organizzano la terza edizione di “One Book One City Padova”, un progetto di lettura individuale e collettiva di un unico libro importante, scelto per il suo valore letterario e culturale che sia in grado di parlare al presente e alle persone di tutte le età.

Il libro scelto, per l’anno 2019, è il romanzo “Il vecchio che leggeva romanzi d’amore​”, dello scrittore Luis Sepúlveda.

Le persone sono invitate a leggere il romanzo da sole o in gruppo, e a proporre iniziative come, ad esempio, gruppi di lettura, discussioni e dibattiti, iniziative artistiche, reinterpretazioni, riscritture condivise del testo letterario sui social network.

Le modalità di partecipazione al progetto sono disponibili sul sito www.unipd.it/onebookonecity.

Il progetto prevede anche una serie di appuntamenti.

Programma appuntamenti

Giovedì 28 febbraio, ore 17 - aula Nievo, Palazzo del Bo, via VIII Febbraio, 2
“Amazzonia: la riconquista della notte”, conferenza con Massimo De Marchi e Salvatore Eugenio Pappalardo sugli impatti ambientali delle estrazioni degli idrocarburi in Amazzonia
Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria

I prossimi appuntamento verranno indicati appena disponibili.

Dettagli

Le notti in Amazzonia non sono sempre buie, specialmente nelle aree interessate dall’espansione della frontiera petrolifera. Dal profilo degli alberi emergono le torce che nelle piattaforme di processamento bruciano incessantemente il gas presente nel petrolio con significativi impatti su ecosistemi e comunità locali.

Durante l’incontro Massimo De Marchi e Salvatore Eugenio Pappalardo, del team di ricerca del dipartimento di Ingegneria civile, edile e ambientale, raccontano i loro studi sui cambiamenti dovuti alla estrazione di idrocarburi in atto nei territori dell’Amazzonia occidentale. La ricerca adotta le nuove tecnologie dell’informazione geografica contribuendo al dibattito scientifico e alle politiche su cambiamenti climatici, diritti umani, transizione energetica e conservazione della biodiversità.

One Book One City Padova è un progetto di lettura individuale e collettiva per la città e il suo territorio di un unico libro, scelto per il suo valore letterario e culturale. L’opera protagonista di questa terza edizione è Il vecchio che leggeva romanzi d’amore di Luis Sepúlveda che affronta, tra gli altri, anche i temi dei cambiamenti ambientali e del rapporto tra uomo e natura.

Partecipazione libera su prenotazione.

Universa 2019 – One book one city "Cosa resta dell’Amazzonia di Bolivar"

Antonio José Bolivar vive ai margini della foresta amazzonica ecuadoriana e ha un solo tesoro inesauribile, il rapporto con i ritmi e i segreti della natura. Cosa gli resterebbe però se le risorse dell’Amazzonia si esaurissero? Antonio José Bolivar è il protagonista de “Il vecchio che leggeva romanzi d’amore”, romanzo ambientato nella più vasta area del territorio sudamericano nel quale l’espansione della frontiera petrolifera sta avendo effetti devastanti sull’ecosistema. Questo libro, scritto dal cileno Luis Sepúlveda, è stato scelto per la terza edizione di “One Book One City”, progetto di lettura individuale e collettiva di un unico libro dal riconosciuto valore culturale e letterario. Il romanzo è stato scelto grazie alla partecipazione di quasi 2.500 lettori che lo hanno votato nei mesi scorsi, a partire da una rosa di cinque libri presentati durante la Fiera delle parole all’inizio di ottobre. Luis Sepúlveda, ospite a Padova a fine novembre, si è detto davvero entusiasta dell’iniziativa. Il vecchio che leggeva romanzi d’amore, pubblicato in Italia 25 anni fa, è un racconto che dà voce all’Amazzonia, nel quale ogni frase o parola è in grado di evocare i suoni del paesaggio. “Gioiello di valore inestimabile” è la definizione più adatta per la più grande foresta pluviale della terra che si estende su una superficie di 6,7 milioni di km² e si sviluppa sul territorio di nove stati sudamericani. È un luogo abitato da 350 popolazioni indigene che ospita un’ampia varietà di specie animali ma vede oggi quasi il 20% della sua superficie distrutto. I pozzi petroliferi inquinano e deturpano vaste aree lasciando segni che dureranno negli anni. Ciò che desta maggiore preoccupazione sono le modalità di accesso alle piattaforme di perforazione ed estrazione. Il trasporto di macchinari, persone e strumenti attraverso le strade costruite all’interno della foresta causa gravi danni.

Nell’ambito della rassegna culturale dedicata al libro di Sepulveda, giovedì 28 febbraio alle ore 17 nell’Aula Nievo di Palazzo del Bo, in via VIII febbraio 2 a Padova, si terrà l’incontro dal titolo “Amazzonia: la riconquista della notte” a cura di Massimo De Marchi e Salvatore Eugenio Pappalardo, docenti del team di ricerca del Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile e Ambientale dell’Università di Padova. Il loro studio sull’estrazione di idrocarburi nei territori dell’Amazzonia occidentale mostra come tali processi abbiano influito negativamente sui cambiamenti climatici, e sulla conservazione della biodiversità attualmente a rischio.

​Per informazioni

One Book One City Padova
sito www.unipd.it/onebookonecity


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