Notturni d'arte: Museo dell'educazione dell'università di Padova
Mercoledì 26 agosto alle ore 19 i Notturni d’Arte, manifestazione organizzata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Padova con il contributo di Cassa di Risparmio del Veneto e dedicata quest’anno alla Grande Guerra in occasione del suo centenario, fanno tappa al Museo dell'Educazione dell'Università di Padova (via Obizzi 23). Nelle sale del Museo, recentemente riaperte alle visite, il tradizionale percorso espositivo, che documenta la condizione dell’infanzia tra Otto e Novecento, è integrato con una serie di materiali (libri, quaderni, sussidi didattici, fotografie, cartoline, lettere, periodici) in grado di documentare momenti del conflitto e di mettere in luce alcuni cambiamenti avvenuti con la Prima Guerra Mondiale nella vita quotidiana: in particolare le donne erano chiamate ad assumere nuove responsabilità, diventando infermiere, crocerossine, curandosi degli orfani e degli sfollati e a svolgere lavori e attività fino a quel momento ritenuti esclusivamente maschili.
Al termine del percorso viene proposta la video lettura animata Grandi lettere dalla Grande Guerra: Alessandra Brocadello e Carlo Bertinelli di "TeatrOrtaet" leggono alcune lettere che Adolfo Omodeo, uno dei maggiori intellettuali del Novecento, scrisse dal fronte alla moglie Eva Zona e alle sue "due passerette care", le figlie. Gli scambi epistolari hanno infatti caratterizzato gli anni del conflitto: furono ben quattro miliardi le lettere che si stima siano state allora impostate; tra queste, moltissime quelle inviate alle famiglie, scritte da semplici soldati o da colti ufficiali, documenti tutti che raccontano la vita in trincea, l'attesa della battaglia, le pause tra un attacco e l'altro, ma anche la solidarietà e il cameratismo, la scoperta di nuovi paesaggi e piccole scene rassicuranti quasi a voler tranquillizzare madri, mogli, sorelle e fidanzate rimaste a "combattere sul fronte interno".
Anche dalla scuola, chiamata a dare il proprio contributo alla sforzo della nazione in armi, vennero inviate numerose lettere. Questo tipo di corrispondenza aveva un duplice effetto: esercitare gli alunni nella scrittura epistolare e insieme sostenere il morale delle truppe, inviando messaggi carichi di affetto e ammirazione.
Al Museo dell’Educazione è possibile ammirare un patrimonio costituito in prevalenza da materiali relativi al periodo 1870-1970, pervenuti attraverso acquisizioni dalle scuole o da altre istituzioni educative, ma anche grazie a numerosissime donazioni da parte di privati che hanno generosamente offerto documenti e oggetti. Sono quindi raccolti arredi scolastici e sussidi didattici, quaderni e giocattoli, abiti e fotografie, libri di testo e di narrativa, diplomi, pagelle e molto altro.
Biglietti 3 euro, da acquistare in prevendita presso gli uffici del Settore Attività Culturali in via Porciglia 35, orario dal lunedì al giovedì 8.30-12.30, 15-18.30, venerdì 8.30-13.30, 14.30-16.00, sabato 8.30-13 con possibilità di acquisto la sera stessa della visita nel caso in cui i biglietti fossero ancora disponibili. Possibilità di abbonamento
Info: Settore Cultura, Turismo, Musei e Biblioteche in via Porciglia 35, Padova 049/8204533 notturnidarte@comune.padova.it padovacultura.it