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“Da Monet a Matisse. French Moderns, 1850–1950”, la mostra a Palazzo Zabarella

A Palazzo Zabarella a Padova si accendono i riflettori sul “modernismo francese”.

Dal 16 dicembre 2023 al 12 maggio 2024:

“Da Monet a Matisse.

French Moderns, 1850–1950”

Dettagli

59 opere provenienti dalla straordinaria Collezione del Brooklyn Museum che raccontano di uno dei secoli più affascinanti della storia dell’arte, quando gli artisti si allontanarono dalla tradizione artistica accademica

per concentrarsi su soggetti della vita quotidiana. Ma non solo…

Celebra anche la Francia come centro artistico del modernismo internazionale dalla metà dell’Ottocento alla metà del Novecento. Grandi nomi e grandi opere in mostra a partire da Monet e Cézanne, per continuare con Degas, Matisse, Renoir, Courbet, Corot, Rodin, Chagall, Boldini, Léger, Morisot… e tanti altri tutti da scoprire!

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Dove

Palazzo Zabarella, Via degli Zabarella 14, Padova

Info e prenotazioni

tel: +39 049 8753100
mail:

Info web

https://www.zabarella.it/mostre/da-monet-a-matisse

https://www.facebook.com/palazzozabarella/

Le quattro sezioni della mostra

Natura morta

Il termine stesso 'nature morte', definizione che l’Accademia di Francia assegnava ai dipinti di oggetti inanimati, fa intuire quanto fosse considerato umile questo genere di opere. A partire dal 1850 però, la natura morta ritrova popolarità grazie agli artisti che mirano a stimolare tutti i sensi dello spettatore ritraendo tessuti preziosi, frutta matura, scorci domestici illuminati dal sole e addirittura beni esotici dall’Egitto e dal Giappone. Avvalendosi del potere evocativo della natura morta, miravano a indurre sensazioni che trascendono l’esperienza fisica per giungere al regno psicologico e spirituale. Ecco quindi “Fiori” di Matisse, splendida opera fauvista, “Composizione in rosso e blu” di Léger, animata da accostamenti inaspettati e forme oniriche biomorfe, e “Natura morta con tazza blu” di Renoir, definita dalle pennellate luminose tipiche del maestro.

Paesaggio

L’Accademia di Francia fin dalla sua fondazione nel XVII secolo, aveva considerato il paesaggio una delle forme d’espressione artistica meno importanti. Una definizione destinata a cambiare a partire dal XIX secolo quando gli artisti iniziano a sfidare convenzioni e classificazioni accademiche ritenute obsolete. Inoltre, iniziano ad uscire dai loro studi e a dipingere 'en plein air' ritraendo la natura nella sua magia di colori e sfumature. Dalle pennellate degli impressionisti alle visioni audaci degli espressionisti e surrealisti, il paesaggio divenne il genere preferito dagli artisti per esprimere la loro modernità. Basti pensare a “La salita” di Pissarro, in cui si può osservare una prospettiva cubista in erba; oppure “Ville-d’Avray” di Corot, dove la luce, dinamica e reale, è  oggettiva come la pietra ma morbida come le nuvole; e ancora “Marea crescente a Pourville” di Monet, che, illuminata da sfumature iridate, riecheggia delle forti condizioni della natura.

Il Nudo

Nell'Ottocento il nudo era strettamente connesso agli ideali della scultura greca classica e ai suoi soggetti storici e mitologici, tanto che i critici conservatori ritenevano le figure contemporanee non degne di essere immortalate in bronzo, marmo o pittura ad olio. Al contrario, i campioni della modernità, come il critico e poeta Charles Baudelaire, sostenevano un nuovo, moderno tipo di bellezza attraverso la rappresentazione della vita quotidiana. Della stessa opinione gli artisti, che si avvicinavano sempre più alla nudità dei loro modelli con assoluto realismo arrivando, nel XX secolo, a far sì che il nudo moderno riflettesse anche le mutevoli prospettive dell'astrazione. A ribadirlo la scultura “L’età del bronzo” di Rodin, il capolavoro di Degas “Donna nuda che si asciuga”, e i “Subacquei policromi” di Léger, dalle avvincenti suggestioni cubiste.

Ritratti e figure 

A partire dalla metà del XIX secolo, la diffusione dell'abbigliamento prêt-à-porter a prezzi accessibili fa sì che gli artisti inizino a ritrarre i cittadini vestiti alla moda, resi con colori audaci e superfici strutturate. Un genere che divenne presto un punto fermo della pittura d'avanguardia. Alcuni fissano su tela il glamour della Belle Époque, tratteggiando con pennellate fluide tessuti luccicanti e preziosi gioielli; altri si concentrano sulle personalità più originali ed eccentriche; altri ancora subiscono il fascino di costumi e abitudini di particolari culture religiose o popolari. Queste ultime opere rappresentano il tentativo di preservare e nobilitare le tradizioni locali contro l'assalto del mondo moderno. In mostra, François Millet, con “Pastore che si prende cura del suo gregge”, evidenzia la dura realtà della vita contadina; Berthe Morisot, nota per i suoi dipinti con scene domestiche e donne e bambini, con “Ritratto di Madame Boursier e di sua figlia”, si concentra sui vincoli sociali; mentre Chagall con “Il musicista”, trascrive i ricordi dei suoi primi anni di vita.

Da Monet a Matisse
French Moderns, 1850-1950

Palazzo Zabarella, 16 dicembre 2023 – 12 maggio 2024
Mostra organizzata dal Brooklyn Museum, e promossa da Fondazione Bano

Orario

Dal martedì alla domenica 10 – 19
La biglietteria chiude alle 18.15

Chiuso i lunedì, compreso il 25 dicembre

Aperture straordinarie

Lunedì 1 gennaio
Lunedì 12 febbraio
Lunedì 1 aprile

Biglietto visitatori singoli

Intero: euro 15
Ridotto: euro 13 (over 65 anni, giovani dai 18 ai 25 anni, visitatori diversamente abili, FAI, Touring Club, titolari di convenzioni)
Ridotto speciale: euro 10 (minorenni)
Gratuito: bambini fino ai 5 anni compiuti (non in gruppo scolastico), accompagnatore di visitatore diversamente abile (in caso di necessità)
Biglietto aperto: euro 17,50

Biglietto famiglia

(valido per 2 adulti e ragazzi dai 6 ai 17 anni, fino ad un massimo di 5 persone)
Adulti: euro 13
Ragazzi: euro 7

Prenotazione (biglietti acquistabili sul nostro sito internet)
euro 1,50 a persona

Audioguide

Adulti: euro 5
Bambini: euro 4

Biglietto gruppi
euro 13 a persona
Visita guidata in italiano: euro 120
Prenotazione obbligatoria tramite call center

Per i gruppi che prenotano la visita alla mostra per i mesi di dicembre e gennaio, la visita guidata in italiano costerà 100 euro.

Biglietto scuole (escluse scuole di specializzazione e di adulti)
euro 7 per studente
Visita guidata in italiano: euro 70
Prenotazione obbligatoria tramite call center

Per visite guidate in lingua non italiana contattare il call center

Info e prenotazioni

Tel. (+39) 049 87 53 100
https://www.zabarella.it/

Catalogo
Conti Tipocolor

Foto articolo da https://www.zabarella.it/assets/manet-matisse/monet-matisse-header-home.jpg come da autorizzazione stampa


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