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I mondi impossibili di Escher: enigmi, paradossi e l’effetto Droste

Una conferenza dedicata al grande genio olandese Mauritz Cornelis Escher, uno degli artisti più amati a livello globale ed i cui mondi impossibili sono entrati nell’immaginario collettivo rendendolo una vera icona del mondo dell’arte moderna è l’evento che inaugura “Arena Romana Estate 2022” la kermesse estiva di spettacoli, eventi culturali e proiezioni organizzata dalla Promovies. Presenta la serata Gianni Vitale, Direttore Artistico della manifestazione. Per parlare delle opere di Escher e della sua straordinaria e complessa arte, la Promovies ha invitato Peter Stevenhagen, illustre Professore Ordinario di Teoria dei Numeri all’Università di Leiden (Olanda) e membro del Centre International de Mathématiques Pures et Appliquées (CIMPA).

Arte, matematica, fisica, natura e design sono gli “ingredienti” presenti nelle opere di Escher, un artista geniale e tormentato, capace di realizzare tantissimi paradossi prospettici, geometrici e compositivi che stanno alla base delle sue opere e che continuano ancora oggi ad ispirare generazioni di nuovi artisti. L’Effetto Droste è un effetto visivo particolare che si ottiene quando un’immagine contiene una versione più piccola di se stessa. Si tratta di immagini ricorsive, che possono potenzialmente ripetersi all’infinito: un’opera come “Gallerie di stampe”, del 1956, rappresenta ai più alti livelli la maestria di Escher nel creare enigmi matematici e paradossi geometrici. Peter Stevenhagen ci introdurrà in questo straordinario universo di figure e di segni spiegandoci il significato di tante opere di Escher, la sua innovativa ricerca ai confini del visibile e le sue imprevedibili sorprese.

Per queste ragioni, questo incontro sull’arte, vede sul palco un illustre ed appassionato professore di matematica, perché come annotava lo stesso Escher: “Dal confronto con i tanti enigmi che ci circondano, e considerando e analizzando le osservazioni che ho fatto, sono arrivato nel regno della matematica. Sebbene sia del tutto privo di conoscenze ed esperienze nel regno delle scienze esatte, mi sembra molto spesso di avere più cose in comune con i matematici che con i miei colleghi artisti”.

Peter Stevenhagen - Professore Ordinario di Teoria dei Numeri all’Università di Leiden (Paesi Bassi). Dopo aver ottenuto il dottorato all’Università di Berkeley in California, ha lavorato come ricercatore al Consiglio Nazionale della Ricerca Francese. E’ direttore del consorzio ALGANT, dove 8 università europee collaborano nel master con specializzazione algebra, geometria e teoria dei numeri, nonché membro del Centre International de Mathématiques Pures et Appliquées (CIMPA). E’ inoltre coinvolto in corsi di insegnamento a livello universitario per i Paesi in via di sviluppo. E’ autore di numerosi pubblicazione scientifiche, editore e autore di Algorithmic Number Theory, testo classico nel settore di ricerca.


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