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Martha Argerich per A.I.R.C., ricerca sul cancro, al Teatro Verdi

Al Teatro Verdi di Padova, uno straordinario concerto con la grande pianista argentina che si esibirà accompagnata dall’Orchestra di Manchester sotto la direzione di Gábor Takács-Nagy per una serata di grande musica a sostegno della ricerca sui tumori femminili.

Domenica 10 aprile ore 20, il sipario del Teatro Verdi di Padova si alza per ospitare un eccezionale appuntamento con la musica: la grande pianista Martha Argerich si esibirà nel Concerto n.1 di Beethoven con la Manchester Camerata diretta da Gábor Takács-Nagy. In programma anche la Sinfonia “Jupiter” di Mozart, per una straordinaria serata di musica a favore del Comitato Veneto dell’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro per raccogliere fondi a sostegno della ricerca sui tumori femminili.
L’evento, a favore del Comitato Veneto dell’Associazione Italiana per la Ricerca sul cancro, può contare sulla collaborazione e sul patrocinio del Comune di Padova. La serata si svolge con il contributo di Banca Leonardo. Partner tecnici sono Amici della Musica di Padova, Caffè Pedrocchi, Easy Radio, Orchestra di Padova e del Veneto e Radio Padova. Fondazione Antonveneta sostiene la ricerca sui tumori femminili promossa da AIRC.

Martha Argerich
Inizia lo studio del pianoforte all’età di cinque anni con Vincenzo Scaramuzza. Nel 1955 si trasferisce in Europa e continua gli studi con Seidlhofer, Gulda, Magaloff, Lipatti e Askenase. Nel 1957 vince i concorsi di Bolzano e di Ginevra e nel 1965 il concorso Chopin di Varsavia. Solista di statura eccezionale, si è esibita con le orchestre più prestigiose del mondo e con tutti i grandi direttori. Il suo repertorio, quanto mai ampio, comprende autori classici e romantici, per estendersi sino alle opere di Debussy, Ravel, Bartók, Prokof’ev, Stravinskij e Šostakovič, con una predilezione per i brani più virtuosistici della letteratura pianistica dell’Ottocento e del Novecento. Sin dagli esordi si è dedicata alla musica cameristica. Gidon Kremer, Mischa Maisky, Nelson Freire, Ivry Gitlis e Daniel Barenboim sono solo alcuni dei musicisti con cui collabora abitualmente. Ugualmente vasta è la sua discografia, che negli ultimi anni si è arricchita dei Concerti n.2 e n.3 di Beethoven e dei Concerti K.466 e K.503 di Mozart incisi insieme a Claudio Abbado; nel 2014 è uscito per Deutsche Grammophon il CD con musiche di Mozart, Schubert Stravinskij eseguite in duo con Daniel Barenboim. Direttore artistico del Beppu Festival in Giappone dal 1998, l’anno successivo fonda il Concorso pianistico Internazionale e il Festival Martha Argerich a Buenos Aires; nel 2002 crea il “Progetto Martha Argerich” a Lugano. Numerosi e di grande prestigio i riconoscimenti alla carriera e i premi della critica per le sue incisioni discografiche.

Gábor Takács-Nagy
Nato a Budapest, Gábor Takács-Nagy ha studiato violino con Nathan Milstein e musica da camera con Ferenc Rados, András Mihály e György Kurtág. Per quasi vent’anni è stato il primo violino del rinomato Quartetto Takács, da lui stesso fondato nel 1975. Nel corso della sua attività il quartetto ha collaborato con i più grandi artisti della scena musicale internazionale: Menuhin, Stern, Rostropovič, Perényi, Tortelier, Richter, Schiff, Galway, Bell, Pletnev, Kremer. Nel 1996 Gábor fonda il Takacs Piano Trio e nel 1999 il Quartetto Mikrokosmos. Registra in prima mondiale opere di Sándor Veress e del compositore ungherese László Lajtha. Raffinato camerista e reputato interprete dell’opera di Bartók inizia a dedicarsi alla direzione orchestrale a partire dal 2002, lavorando con diversi complessi europei, tra cui la Tapiola Sinfonietta, la Irish Chamber Orchestra e l’Orchestra da Camera del Festival di Verbier, divenendone direttore musicale nel 2007. Insieme all’Orchestra di Verbier e Martha Argerich ha registrato il Concerto n.2 di Beethoven e il Concerto per pianoforte, tromba e archi di Šostakovič. Nominato direttore musicale della Manchester Camerata nel 2011, è riconfermato in questo incarico sino al 2019. Nel 2012 ha iniziato a collaborare con la Budapest Festival Orchestra in qualità di direttore ospite principale. Insegna al Conservatorio di Ginevra ed è membro onorario della Royal Academy of Music di Londra.

Manchester Camerata
Fondata nel 1972, è un’orchestra da camera con organici allargati (una cinquantina di elementi), molto apprezzata per la conoscenza dello stile classico. Collabora con artisti di notorietà internazionale, senza preclusioni di genere, dalla classica al rock, con interpreti leggendari come la pianista Martha Argerich o la band dei New Order. Dal 2014 il primo violino della Manchester Camerata è la giovane e straordinaria violinista inglese Adi Brett. Il lavoro pionieristico svolto in ambito educativo e sociale è uno degli aspetti salienti dell’attività dell’orchestra inglese, che oggi è impegnata anche in un progetto di ricerca triennale su musica e salute, in partnership con l’Università di Manchester e la Lancaster University.


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