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Marco Balzano presenta “L’ultimo arrivato” vincitore del premio Campiello 2015

Venerdì 9 ottobre, alle 9:00, nella monumentale cornice di Palazzo della Ragione a Padova, Marco Balzano sarà ospite della nona edizione de La Fiera delle Parole con la partecipazione dell’Assessorato alle Politiche Giovanili – Ufficio Progetto Giovani del Comune di Padova, per incontrare gli studenti delle scuole superiori e gli amanti della letteratura in città.

«È un grande onore accogliere il giovane talento della letteratura italiana qui a Padova», dichiara la Vicesindaco Eleonora Mosco – che introdurrà personalmente Marco Balzano al pubblico del salone. «Come recita il titolo del festival che l’Assessorato alle Politiche Giovanili, con Progetto Giovani, porta avanti da anni, abbiamo conosciuto Marco Balzano come giovane promessa ma lo incontriamo nuovamente come vincitore del più prestigioso premio letterario italiano, il Campiello. E sono particolarmente lieta di “portarlo a scuola”, di presentargli i nostri studenti tra i quali, chissà, ci saranno i vincitori di domani».

L’incontro con gli studenti e aperto al pubblico offre anche l’occasione per incontrare presentare il Premio Campiello Giovani, il concorso rivolto a giovani di età compresa tra 15 e 22 anni e che ha visto in finale, quest’anno, una giovane padovana.

Marco Balzano, è ancora ospite de La Fiera delle Parole alle 16:00 di venerdì 9 ottobre insieme a Wanda Marasco presso la Scuola della Carità di via San Francesco e alle 17:30 dello stesso giorno nella stessa sede con Piero Luxardo, presidente del comitato di gestione del Premio Campiello.

L’ULTIMO ARRIVATO

Con il romanzo “L’ultimo arrivato” (Sellerio, 2014), lo scrittore milanese, racconta una storia italiana, quella di un giovane costretto a migrare, negli anni Cinquanta, dal Meridione al ricco Nord. Ninetto parte e fugge, lascia dietro di sé una madre ridotta al silenzio e un padre che preferisce saperlo lontano ma con almeno un cenno di futuro. Quando arriva a destinazione, davanti agli occhi di un bambino che non capisce più se è «picciriddu» o adulto si spalanca il nuovo mondo, la scoperta della vita e di sé. Ad aiutarlo c’è poco o nulla, forse solo la memoria di lezioni scolastiche di qualche anno di Elementari. Ninetto si getta in quella città sconosciuta con foga, cammina senza fermarsi, cerca, chiede, ottiene un lavoro.

E tutto gli accade come per la prima volta, il viaggio in treno o la corsa sul tram, l’avventurarsi per quartieri e periferie, scoprire la bellezza delle donne, incontrare nuovi amici, esporsi all’inganno di chi si credeva un compagno di strada, scivolare fatalmente in un gesto violento dalle conseguenze amare. In quel teatro sorprendente e crudele, col cuore stretto dalla timidezza, dal timore, dall’emozione dell’ignoto, trova la voce per raccontare una storia al tempo stesso classica e nuova. E questa voce, con la sua immaginazione e la sua personalità, la sua cadenza sbilenca e fantasiosa, diventa quella di un personaggio letterario capace di svelare una realtà caduta nell’oblio, e di renderla di nuovo vera e vitale.

Come dice lui stesso «non è che un picciriddu piglia e parte in quattro e quattr’otto. Prima mi hanno fatto venire a schifo tutte cose, ho collezionato litigate, digiuni, giornate di nervi impizzati, e solo dopo me ne sono andato via. Era la fine del ’59, avevo nove anni e uno a quell’età preferirebbe sempre il suo paese, anche se è un cesso di paese e niente affatto quello dei balocchi».

Marco Balzano è nato a Milano nel 1978, dove vive e lavora come insegnante di liceo. Ha esordito nel 2007 con la raccolta di poesie Particolari in controsenso (Lieto Colle, Premio Gozzano). Nel 2008 è uscito il saggio I confini del sole. Leopardi e il Nuovo Mondo (Marsilio, Premio Centro Nazionale di Studi Leopardiani). Il suo primo romanzo è Il figlio del figlio (Avagliano 2010, finalista Premio Dessì 2010, menzione speciale della giuria Premio Brancati-Zafferana 2011, Premio Corrado Alvaro Opera prima 2012). Con Sellerio ha pubblicato Pronti a tutte le partenze (2013) e L’ultimo arrivato (2014). Con la stessa casa editrice, è autore di un racconto nell’antologia Milano (2015).


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