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“La madre dei ragazzi”, il coraggio e gli ideali di Felicia Impastato all'auditorium Ramin

Giovedì 16 novembre all’auditorium Ramin va in scena uno spettacolo d'eccezione, intitolato “La madre dei ragazzi”. Ne è protagonista l’attrice Lucia Sardo, che dopo aver recitato da protagonista nel film "I cento passi" di Marco Tullio Giordana, torna ora a rivestire, questa volta in teatro, i panni di Felicia Impastato, la donna che con la sua coraggiosa battaglia culturale e civile ha dato alla Sicilia e all’Italia una nuova speranza di riscatto e cambiamento.

LA STORIA

Come racconta il film, a questa madre, nel 1978, fu trucidato il figlio Peppino, che la mafia fece esplodere con una carica di tritolo. Felicia era moglie di un membro di una cosca, ma si rifiutò di rassegnarsi al lutto e applicare, come tanti altri, il “codice” di omertà mafioso.
Nemmeno la faida era il suo obiettivo: Felicia decise di chiedere che fosse lo Stato a punire l’assassino di suo figlio e affrontò questo percorso apertamente, prima costituendosi parte civile contro ignoti e in seguito denunciando Tano Badalamenti come assassino di Peppino.
Grazie alla sua ostinazione e al suo coraggio, Felicia è riuscita, ventiquattro anni dopo la morte di suo figlio, a ottenere la condanna all’ergastolo di Badalamenti. Sono stati lunghi anni di lutto, senza cedimenti. Anni in cui questa donna non ha perso
occasione per dare un senso alla morte del figlio, per farne un simbolo di testimonianza e di memoria civica.

Lo spettacolo all’auditorium Ramin cerca di restituire allo spettatore il ritratto onesto e rappresentativo di questa persona eccezionale.
Lo stesso lavoro, ma in versione adattata e ridotta, va in scena anche in mattinata, alle ore 9, per le classi terze della scuola secondaria di primo grado dell’Istituto Comprensivo di Cadoneghe.

Photo credits ©Antonin Giurdanella


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