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“Alla luce dello sperimentare”, mostra di Nino Migliori a Palazzo Angeli

Inaugurazione: venerdì 1 dicembre ore 18

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Numerosi sono i progetti, i percorsi tracciati da Nino Migliori dal 1948 ad oggi; Migliori è considerato tra i più importanti fotografi italiani contemporanei e non solo. Può ritenersi anche un architetto della visione, autore capace di realizzare un mondo iconico imprevedibile, audace, variegato che fornisce allo spettatore prospettive insolite e originali sulla fotografia e non solo.
La mostra Alla luce dello Sperimentare offre uno sguardo su questo mondo proponendo serie di lavori, buona parte dei quali inediti, che hanno caratterizzato il suo operare dagli inizi ad oggi.
Gli spazi de “ Le stanze della fotografia “ a Palazzo Angeli verranno suddivisi in due sezioni secondo due linee di analisi : la sperimentazione e l’emozione.

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La prima, la sperimentazione, presenterà fotografie in bianco/nero degli anni cinquanta, Pirogrammi, Ossidazioni, Clichè-verres, Idrogrammi, Stenopeogrammi insieme a lavori a colori Polarigrammi e Lucigrafie degli anni settanta.
E’ la sperimentazione sui materiali e sul linguaggio della fotografia: luce, carta sensibile, sviluppo, fissaggio, tempo, spazio. calore.

La seconda, l’emozione, presenterà opere recenti che datano dal 2006, in questo caso una delle stanze presenterà fotografie in bianco/nero e l’altra fotografie a colori, entrambe legate al tema del paesaggio.
Ma come spesso si riscontra, i lavori di Migliori sono originali e presentano punti di vista altri. E allora gli ksour di Tataoine (2013), regione della via carovaniera tra Tunisia e Libia, sono raffigurati in una sospensione temporale tra storia e mistero. Oppure Migliori ci offre interpretazioni oniriche e labirintiche, moltiplicazioni di spazi e oggetti nelle due serie di “Imago mentis” La dimora dei grifoni ( 2014 ) e Modernissimo(2017), rappresentazioni che ci rapiscono, catturati dalla suggestione delle forme e dei colori.
Accanto alla figura del Maestro è sorta la Fondazione Nino Miglioriche, generosamente, si è rapportata con il Comune di Padova per offrire una rassegna che ci accompagna, con opere inedite, fino ai risultati più recenti della sua ricerca.

L’esposizione sarà accompagnata da un catalogo edito da Immedia Editrice con testo critico di Marco Vallora.

Informazioni

Ingresso libero
Orario: 10 – 18, chiuso martedì, 25 dicembre e 1 gennaio

Settore Cultura, Turismo, Musei e Biblioteche
tel. 049 8204529 – donolatol@comune.padova.it


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