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“Lavoro etico: buoni propositi per il futuro”, convegno in diretta Facebook

La pandemia ha imposto profondi cambiamenti nel nostro modo di vivere e di lavorare. Lo smart-working, che fino ad un anno fa sembrava impraticabile, con il lockdown ha raggiunto picchi di 8 milioni di persone. L’emergenza Covid ha accentuato anche il ruolo dell’automazione e della robotica nell'organizzazione del lavoro. E’ prevedibile che parte di questi cambiamenti siano irreversibili. Ma quale traccia lasceranno sul nostro modello di sviluppo? E quali sono le priorità perché la persona venga messa al centro della difficile risalita dall’attuale crisi economica?

Scarica la locandina del convegno

L'evento

Se ne parlerà venerdì prossimo, 16 aprile, dalle 10, nel convegno “Lavoro etico: buoni propositi per il futuro”, organizzato dalla Cisl Padova Rovigo, che si potrà seguire in diretta Facebook sulla pagina www.facebook.com/cislpadovarovigo. Il tema sarà introdotto dal segretario generale della Cisl Padova Rovigo Samuel Scavazzin. Quindi Suor Francesca Fiorese, direttrice della Pastorale sociale e del Lavoro di Padova, interverrà sul “Lavoro inclusivo e solidale”. Seguirà una tavola rotonda dal titolo “Le professioni del futuro tra smartworking e robotica: verso l'annichilimento del lavoro?”, alla quale parteciperanno il ministro per gli Affari regionali e l’autonomia Mariastella Gelmini, il sottosegretario al ministero dell’Economia e delle Finanze Cecilia Guerra, il segretario territoriale della Cisl Padova Rovigo Francesca Pizzo e il coordinatore generale del gruppo Polis Roberto Baldo. Le conclusioni saranno tratte dal segretario generale della Cisl Luigi Sbarra.

Nuovi equlibri

«E’ necessario definire fin d’ora criteri chiari per guidare la ripresa economica – commenta Scavazzin – improntati a valori come la dignità e il rispetto del lavoratore, la qualità delle relazioni tra le persone, la tutela dell’ambiente. Dobbiamo evitare che la crisi economica, l’aumento della povertà e la perdita di posti di lavoro si traducano in un abbassamento della qualità e quindi dell’etica del lavoro, impedendo alle persone di esprimersi nella loro professione e portandole ad accettare o subire condizioni di lavoro non umane. In questo processo, la robotica deve essere considerata uno strumento al servizio dell’uomo e non un modo per ridurre il personale. Il futuro modello di sviluppo dovrà essere basato su quelle prerogative per le quali l’uomo è insostituibile come la creatività, il pensiero critico e l’etica».

Info web

https://www.facebook.com/cislpadovarovigo


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