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#guardaavanti by Tim e Ducati a Padova, no all’utilizzo del cellulare alla guida

La campagna #guardaavanti di TIM e DUCATI quest’anno sceglie Padova come prima tappa del tour di sensibilizzazione sociale sull’utilizzo improprio del cellulare alla guida. Il 15 dicembre dalle 10 alle 13, oltre 600 alunni di 3 istituti padovani, I.T.T. Guglielmo Marconi, Liceo Economico Sociale Maria Ausiliatrice e CIOFS/FP “Don Bosco”, dopo un’intensa attività formativa con un team di educatori, faranno proprio il messaggio sociale di #guardaavanti rielaborando le loro riflessioni sul tema con proposte di comunicazione che interpreteranno per le strade della città. Staremo a vedere quindi come la fantasia dei ragazzi padovani proporrà alla città l’importanza del messaggio #guardaavanti. Assieme a loro ci sarà la conduttrice televisiva Federica Fontana nel ruolo di testimonial di questa prima tappa della campagna.

Gli ultimi dati allarmanti sugli incidenti stradali rendono ancora più forte e importante lo scopo di social responsibility della campagna, nata lo scorso anno proprio per abituare le future generazioni ad un uso intelligente del cellulare. Dopo Padova l’esperienza di #guardaavanti dedicata agli studenti continuerà nei mesi successivi a Bologna, Bari, Napoli, Roma per concludersi al MotoGP del Mugello a Maggio.

#guardaavanti by TIM e DUCATI è la campagna di sensibilizzazione voluta dai due brand per aumentare la consapevolezza sull’utilizzo improprio del cellulare alla guida. La campagna arriva alla sua seconda edizione, lo scorso anno ha coinvolto 3.500 studenti nelle scuole di 20 città di Italia con testimonial di eccezione come Andrea Iannone, Andrea Dovizioso e Loris Capirossi e altri 85 volti noti che hanno aderito e rilanciato il challenge #guardaavanti sui social network, generando oltre 6,3 milioni di contatti in rete.

Questa seconda edizione punta invece sulla formazione esperienziale dei teen e ha già coinvolto oltre 120mila giovani alla Milan Games Week, coinvolgendo 4 webstar youtubers e facendo sperimentare dal vivo che anche nel videogioco l’utilizzo del cellulare mette a rischio la vita (in questo caso per fortuna solo virtuale). La campagna arriverà nei prossimi mesi in 5 città italiane Padova, Bologna, Bari, Napoli, Roma, e gran finale al GP del Mugello a Maggio.

SICUREZZA STRADALE. #GUARDAAVANTI by TIM e DUCATI. INDAGINE VIDIERRE SU PAURE E PERCEZIONE DEL PERICOLO NEI GIOVANI: GIOVANI VENETI TRA I PIU “TRANQUILLI”

Sembra che i giovani Veneti rappresentino una delle regioni più “tranquille” in termini di “percezione dei teen-agers del pericolo sulle strade” con una paura palesemente espressa dal 67% degli intervistati rispetto alla media nazionale del 76%. Lo rileva una ricerca effettuata da Vidierre, società di media monitoring di AssistGroup, per la campagna #guardaavanti. Il dato di tranquillità regionale si “scontra” con i dati (ISTAT 2014) sul locale che rivelano Padova come la città con il numero di incidenti più alto rispetto alle altre città venete: si notano 307 incidenti per 100mila abitanti, un dato paragonabile a quello della città di Bari.

Sul tema in generale la questione sulla percezione del pericolo nell’utilizzo non corretto da smartphone alla guida è molto più complesso.

Dopo la comunicazione dei dati ACI-ISTAT (nov 2015) sugli incidente stradali, che mette in luce quanto le principali vittime delle strade siano i ragazzi e le ragazze tra i 20 e i 24 anni, e che la distrazione sia una tra le cause principali di morte, arriva anche l’indagine di Vidierre, società di media monitoring di AssistGroup, che chiude per la campagna #guardaavanti un monitoraggio web e social sul macro argomento “paura/sicurezza” nei giovani nella fascia di età 15-19 anni. L’indagine è stata condotta con lo strumento di ricerca WOSM world open source monitoring, analizzando 15.373.375 conversazioni sul web e sui social attorno al tema “paura” andando quindi ad osservare la percezione e il racconto che i giovani fanno della realtà. Dai dati emersi si evince che tra la varie argomentazioni attorno al tema paura quella legata agli incidenti stradali è solo marginale, visto che li teme solo l’1% del campione. Il 75% di chi lo fa riconnette la sensazione a eventi traumatici vissuti direttamente o da persone care. Si osserva inoltre una scarsa percezione che i ragazzi hanno delle responsabilità personali nei sinistri: il 33% del campione infatti, cita come causa principale degli incidenti fattori indipendenti dalla responsabilità personale e cita nel 17% dei casi il fattore “destino” e nel 16% le manovre “degli altri”. L’uso improprio del cellulare viene considerato come causa potenziale di incidente solo nel 10% degli intervistati.

Per quanto riguarda le “paure” nei giovani ci sono priorità molto chiare in questa fascia di età 15-19, che mette al primo posto l’insuccesso a scuola (78%), il fallimento nei rapporti sessuali (53%), il bullismo e le prese in giro (52%). Al quarto posto, la perdita degli amici (48%) e al quinto il camminare per strada (47%).

Seguono poi il non trovare il lavoro (34%) il futuro (31%), la povertà (26%) la solitudine (23%) il non trovare un fidanzato/a (12%) qualcosa di brutto in famiglia (12%).


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