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Solennità di sant’Antonio: dalle celebrazioni in Basilica, aperta fino alle 22.30, alla processione

La tradizionale festa solenne di sant’Antonio che richiama nella Basilica padovana ogni anno migliaia di pellegrini e cittadini inizia fin dal mattino di domani, sabato 13 giugno. La Basilica del Santo aprirà le porte ai fedeli dalle 5.30 e le chiuderà alle 22.30. Numerose le sante messe. Questi gli orari:  6.00 – 7.00 – 8.00 – 9.00 – 10.00 – 11.00 – 12.15 –15.30 – 17.00 – 19.00 – 21.00.

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Alle 10 la santa messa per i collaboratori e gli associati al «Messaggero di sant’Antonio» presieduta da padre Fabio Scarsato, direttore editoriale del Messaggero di Sant'Antonio. Alle 11 la Messa Solenne presieduta dal vescovo di Padova monsignor Antonio Mattiazzo e concelebrata dal Delegato pontificio monsignor Giovanni Tonucci, arcivescovo prelato di Loreto.

RIEVOCAZIONE STORICA DEL “TRANSITO DI SANT’ANTONIO” A PADOVA

Alle 17 la Messa Solenne è presieduta da padre Giovanni Voltan, Ministro Provinciale dei Frati Minori Conventuali. A seguire la processione delle Reliquie del Santo e della sua statua per le vie di Padova, addobbate a festa con i drappi antononiani. Il percorso parte da Piazza del Santo e prosegue per Via del Santo, Via S. Francesco, Canton del Gallo, Via Roma, Via Umberto I, Prato della Valle, Via B. Luca Belludi, con ritorno in Piazza del Santo.

GIUGNO ANTONIANO 2015, CENA MEDIEVALE SOTTO LE CUPOLE DEL SANTO

Al termine della Processione, le autorità religiose rappresentate dal Ministro Provinciale dei frati, e civili, rappresentante dal Sindaco di Padova, saluteranno la città. La processione si chiude con la benedizione dei presenti con le Reliquie del Santo.

La cittadinanza è invitata a esporre i drappi antoniani, che potranno essere ritirati con un’offerta simbolica alla Scoletta del Santo, sede dell’Arciconfraternita di sant’Antonio (in Piazza del Santo), domani, sabato 13 giugno, ininterrottamente (info www.arciconfraternitasantantonio.org e tel. 049/8755235).

Sempre l’Arciconfraternita in mattinata di domani, dalle 9, distribuirà il tradizionale “Pane benedetto” in onore del Santo sul sagrato della Basilica. Secondo la tradizione, il Pane di Sant’Antonio ha origine negli anni in cui era in costruzione la Basilica in suo onore a Padova. Tommasino, un bimbo di venti mesi, muore cadendo in un secchio d’acqua. La mamma invoca l’aiuto del Santo e fa un voto: se potrà stringere ancora tra le braccia il suo bambino, donerà ai poveri tanto pane quanto pesa Tommasino. E così fa, perché il bambino torna in vita. Il Pane di sant’Antonio ha perciò da sempre il sapore della gratitudine verso il Cielo e della carità verso i poveri. Anche oggi quanti donano nel nome di sant’Antonio permettono a Lui e ai frati della Basilica di raggiungere tante situazioni di bisogno. È un modo per ricordare la vita del Santo, la sua attenzione al grido dei poveri, nella memoria del gesto di Gesù. E per cercare di fare altrettanto: spezzare il pane per creare fraternità e condivisione con chi è in difficoltà.

E nella festa di sant’Antonio da Lisbona e di Padova i musei della città che aderiscono al circuito espositivo “Donatello e Padova”, hanno scelto di fare un omaggio a quanti portano il nome del Santo. Grazie alla sinergia tra i vari enti coinvolti nel Giugno Antoniano, il 13 giugno - novità di quest’anno - chi si chiama Antonio, Antonia o alcune varianti del nome (es. Antonietta o Antonello) potranno entrare gratuitamente al Museo Diocesano, ai Musei Civici, a Palazzo Zuckermann e al Museo Antoniano. È necessario esibire alle casse la carta d’identità.

Infine, domenica 14 giugno, in Basilica si svolgerà la  Solenne Santa Messa Pontificale dopo la Festa del Santo. Presiede il Delegato pontificio monsignor Giovanni Tonucci, arcivescovo prelato di Loreto.

Per info sulle celebrazioni religiose: www.basilicadelsanto.org, Ufficio informazioni della Basilica, tel. 049.8225652 e mail .


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