Eventi

LaFeltrinelli di Padova, tutti gli eventi in programma a febbraio

Di seguito tutti gli eventi e gli incontro culturali in programma a LaFeltrinelli di Padova ne mese di febbraio.

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Attenzione, l’evento di sabato 10 febbraio si tiene al Caffè Pedrocchi, così anche il 29 febbraio l’appuntamento è alla Feltrinelli C.C. Giotto in via Venezia, 61.

Giovedì 1 febbraio– ore 18

Feltrinelli - via San Francesco, 7

PERSONAL BOOK SHOPPER

Continuano gli appuntamenti con Valentina Berengo, la Personal Book Shopper che, con il gruppo di lettura della Feltrinelli di Padova, ricerca, sceglie e analizza i libri che aiutano a indagare lo stato d’animo attraverso il piacere della lettura.

Venerdì 2 febbraio – ore 18

Feltrinelli - via San Francesco, 7

MARIA RENATA ZANCHIN e ALBERTO FERRARI

LA VALUTAZIONE INTEGRATA

Appuntamento con Maria Renata Zanchin e Alberto Ferrari autori del libro La valutazione integrata (Pearson). Una guida metodologica e didattica utile per riuscire ad integrare la valutazione delle discipline con la valutazione per competenze. Intervengono Patrizia Tazza, presidente dell’associazione Sasfal-Cgil Padova con M. Teresa Di Riso e M. Antonia Moretti. Evento on il patrocinio del Comune di Padova e nel programma di incontri “Scuola in Libreria” in collaborazione con Sasfal-Cgil e Cgil Padova.

Il testo si presenta come guida operativa, offrendo a docenti di vari ordini e gradi repertori di esperienze condivise e proposte concrete di progettazione e di metodo per una valutazione integrata. Ma perché integrare la valutazione disciplinare, prevalentemente ancora collegata a compiti di tipo "accademico" e la valutazione delle competenze, associata a compiti di realtà, significativi, autentici, di carattere pluridisciplinare? La ragione sta negli esiti che ci attendiamo dall'educazione: se gli esiti desiderati sono apprendimenti significativi e comprensione profonda da parte degli studenti, tutte le discipline sono chiamate a dare il loro contributo in questo senso, così come tutte le discipline hanno la funzione di contribuire alla promozione di competenze di cittadinanza. Oltre a proporre riflessioni sui criteri di raccolta e di valutazione dei dati, gli autori propongono un repertorio sinottico di evidenze di competenza. Tale repertorio costituisce la matrice di un curricolo verticale e continuo dall'infanzia alla scuola secondaria di secondo grado, con lo scopo di sondare le traiettorie di sviluppo delle competenze attraverso prospettive di osservazione multiple.

Martedì 6 febbraio – ore 18

Feltrinelli - via San Francesco, 7

SONIA AGGIO

NELLA STANZA DELL’IMPERATORE

Dopo il fortunato esordio con Magnificat, Sonia Aggio torna in libreria con Nella stanza dell'imperatore (Fazi). Un romanzo storico sulla vita dell’imperatore bizantino Giovanni Zimisce che per la trama ricca di intrecci e la raffinata scrittura ricorda la drammatica vicenda di Macbeth.

Partecipa la scrittrice Manuela Faccon.

Giovanni Zimisce, cresciuto con gli zii materni, i Foca, è un valoroso condottiero e combatte per l’impero accanto a Niceforo, il generale più brillante della sua epoca. La guerra è tutto ciò che gli rimane: sua moglie è morta di parto e i parenti del padre lo considerano un traditore. Quando ormai sembra che non abbia altro scopo se non combattere al fianco dei Foca, tre streghe gli profetizzano che diventerà imperatore. Com’è possibile, visto che sul trono ora siede Niceforo, l’uomo che l’ha cresciuto e per cui darebbe la vita stessa? Tuttavia, quando sarà Niceforo a tradirlo, Zimisce dovrà decidere se restare fedele a lui oppure prenderne il posto, accettando il proprio destino. Con uno stile coinvolgente, ricco di descrizioni e atmosfere, Sonia Aggio ci conduce tra le scintillanti stanze di palazzi reali e variopinti giardini, mostrandoci il volto nascosto di Costantinopoli e delle città d’Oriente.

Mercoledì 7 febbraio – ore 18

Feltrinelli - via San Francesco, 7

GIANLUCA ASCIONE    e MICHELA PAVESI

INCOLPEVOLI PER AVER COMMESSO IL FATTO

Gianluca Ascione e Michela Pavesi sono gli autori del libro Incolpevoli per aver commesso il fatto (Panda Edizioni). Il racconto accurato e profondo della vicenda personale e giudiziaria di Cristina Pavesi, a 21 anni vittima innocente della Mala del Brenta. Intervengono la giornalista Sara Zanferrari e il dott. Antonino Cappelleri ex capo della Procura di Padova.

Il 13 dicembre del 1990, la banda di Felice Maniero assalta il treno che da Venezia sta andando a Padova, cercando di rubare il carico di valori trasportato nel vagone postale. Ma sull'altro binario viaggia un altro convoglio, che verrà investito dall'esplosione del plastico usato per far saltare la blindatura. I frammenti uccidono Cristina Pavesi, ventenne, studentessa universitaria che stava tornando da una discussione per la sua tesi di laurea. Un’altra vittima innocente di un atto violento e premeditato di mafia.

Giovedì 8 febbraio – ore 18

Feltrinelli - via San Francesco, 7

SARA A. BENATTI

LA MALEDIZIONE DI ARIANNA

La maledizione di Arianna (Sperling & Kupfer) scritto da Sara A. Benatti è un racconto del mito di Teseo, tra realtà e fantasia, narrato in modo nuovo dalla parte di Arianna. Partecipa la prof.ssa Bruna Mozzi.

Arianna, da sempre abituata a essere considerata solo un oggetto senza volontà, non ha mai avuto la possibilità di scegliere il proprio destino. Per questo, quando l’attraente Teseo, giunto a rinegoziare i termini della sottomissione di Atene, sembra innamorarsi di lei e le propone di fuggire insieme, la ragazza accetta a patto di poter portare con sé la madre Pasifae e le sorelle, per salvarle dagli abusi paterni. Ma Teseo non è l’eroe che sembra: in realtà vuole solo rapire la principessa per usarla come ostaggio, e quando cerca di forzarla a partire i due vengono scoperti e rinchiusi nel labirinto presidiato dal Minotauro. In questa vasta struttura sotterranea, ricca di passaggi segreti e piani nascosti, che si snoda sotto l’isola e che nessuno sa quanto davvero sia estesa, Teseo rivelerà la sua natura più brutale, mentre gli ostaggi ateniesi verranno decimati a poco a poco. Ma Arianna potrà contare sull’aiuto di altre donne per ottenere la libertà.

Sabato 10 febbraio– ore 17.30

@ Antico Caffè Pedrocchi - Via VIII Febbraio, 15

ALESSANDRO ZAN

E NOI SPLENDIAMO, INVECE

Alessandro Zan nel libro E noi splendiamo, invece (Sperling & Kupfer) dimostra che, nonostante le barriere d’odio e discriminazione sembrino rinsaldarsi ogni giorno di più, rimarrà sempre aperto uno spiraglio di luce se continueremo a lottare per un mondo più uguale per tutti. Partecipa all’incontro l’On. Laura Boldrini.  Modera la giornalista Antonella Manna.

Ingresso libero con prenotazione su: lafeltrinelli.it/eventi.

«Ecco che essi ti insegnano a non splendere. E tu splendi, invece.» È da queste bellissime parole di Pier Paolo Pasolini che prende le mosse Alessandro Zan per mettere nero su bianco tutto ciò che è successo negli ultimi anni, a partire dal clamoroso affossamento della proposta di legge nota come Ddl Zan. Da quel giorno molto è cambiato, e non in meglio. L'affermarsi di un governo di destra sembra aver messo una pietra sopra alla lotta per i diritti civili, precipitati all'ultimo posto dell'agenda politica. Questo è un libro di speranza. Perché se è vero che nel nostro Paese, e in Europa, le tendenze reazionarie sembrano guadagnare terreno giorno dopo giorno, sono tante, sempre di più, le persone che si fanno sentire per reclamare il proprio spazio e il proprio diritto di esistere al pari di chiunque altro. È a loro che Zan vuole dare voce, e lo fa non solo passando in rassegna la situazione dei diritti civili in Italia e parlando di coloro che ogni giorno portano avanti queste battaglie, con un ricordo speciale e inevitabile all'amica Michela Murgia, ma guardando oltre, all'Europa intera, a quella dei diritti che resiste, contrapposta a quella dell’odio, dei nazionalismi e dell'intolleranza.

Martedì 13 febbraio – ore 18

Feltrinelli - via San Francesco, 7

GUENDALINA MIDDEI

INNAMORARSI DI ANNA KARENINA IL SABATO SERA

Possiamo ritrovare la capacità di meravigliarci leggendo Tolstoj? Sentirci affamati di vita grazie a Leopardi? O assaporare il tempo con Il Gattopardo? Guendalina Middei come nella sua seguitissima pagina @ilprofessorx, così nel libro Innamorarsi di Anna Karenina il sabato sera (Feltrinelli) ci accompagna, con passione e originalità, alla scoperta di nove giganti della letteratura superando l’idea che serva una cultura enciclopedica per comprenderli e amarli. Partecipa Wendy Muraro.

Leopardi, Tolstoj, Manzoni, Mann, Kafka, Dostoevskij, Austen, Tomasi di Lampedusa e Orwell rivelano le illusioni in cui siamo irretiti e ci danno strumenti di straordinaria modernità per vivere in un presente incerto. In questo viaggio attraverso alcuni dei loro capolavori, Guendalina Middei presta ascolto alle voci che, come magiche zattere, si levano dalle loro pagine, alla ricerca di quelle stelle polari che indicano la rotta in questa strana cosa che si chiama esistenza. Nei personaggi, che si muovono tra gli inciampi, le emozioni e la ricerca di un senso profondo, l’autrice sente risuonare le tante domande che bruciano dentro di noi. Così, Anna Karenina non è solo la storia di una relazione clandestina e tragica, ma quella di una donna che, riappropriandosi dei suoi desideri, rinasce alla vita. Delitto e castigo ci racconta di un giovane che sente e pensa troppo intensamente, interrogandosi sul dolore e su come superarlo. In Leopardi ritroviamo l’ansia tormentosa di un ragazzo che vorrebbe aprirsi al mondo e scoprire quale posto occupare. E, ancora, a quanti è capitato di vivere una metamorfosi interiore tanto inaspettata come quella di cui ci parla Kafka? Chiunque ami il gusto di letture che non smettono di sorprendere per la loro ricchezza troverà suggestioni preziose per accostarle e lasciare che ci parlino, superando con piccoli stratagemmi le difficoltà che pongono.

Mercoledì 14 febbraio – ore 18

Feltrinelli - via San Francesco, 7

NADIA RIGODANZA

BACIAMI SOLO UN’ALTRA VOLTA

Ha pubblicato la sua prima storia su Wattpad per mettersi alla prova e ha continuato a farlo grazie all’amore per la scrittura e al supporto dei numerosi lettori che seguono il suo profilo TikTok @crazy_about_love. Nel giorno di San Valentino Nadia Rigodanza presenta il suo romanzo d’esordio Baciami solo un'altra volta (Sperling & Kupfer) in una conversazione con Martina Bernardinello @leggisognaeama.

Vivere la storia d’amore perfetta, quella che fa battere il cuore all’impazzata e tremare le gambe, è un sogno che Aurora Bottaccini custodisce da troppo tempo. Segretamente innamorata di Leonardo, uno dei migliori amici di suo fratello, non ha mai avuto l’intenzione di rivelargli i suoi sentimenti. Fra prime esperienze e relazioni finite male, si è sempre convinta che fosse solo una cotta e che l’avrebbe dimenticato. Ma il destino può essere un gran bastardo. O forse lo sono di più le sue amiche. Complice qualche drink di troppo e una scommessa che non aveva previsto, Aurora si ritrova immersa in una fitta trama di bugie e ricatti. Cos’è disposta a fare pur di mantenere un segreto?

Giovedì 15 febbraio – ore 18

Feltrinelli - via San Francesco, 7

GIANFRANCO BETTIN e MAURIZIO DIANESE

LA TIGRE E I GELIDI MOSTRI

Gianfranco Bettin e Maurizio Dianese presentano La tigre e i gelidi mostri (Feltrinelli). Il libro definitivo sulla strategia della tensione in Italia che svela la verità d'insieme sulle stragi politiche e sul ricatto dello Stato allo Stato. Conduce la conversazione il magistrato Dott. Vittorio Borraccetti.

Chi ha portato la bomba esplosa in piazza Fontana? E quella in piazza della Loggia a Brescia? Quanti neofascisti erano presenti a Bologna il giorno della strage alla stazione? Quale rete di mandanti e complici ha voluto e favorito le stragi? Non a tutte queste domande è stata data risposta. C’è ancora una parte buia della storia, dicono le sentenze. Ma c’è chi, in queste tenebre, continua a cercare. Gli autori ricostruiscono i giorni e i minuti che hanno preceduto le stragi – le “stragi politiche” – e gli identikit e i nomi, alcuni mai fatti prima, di chi le ha eseguite. E l’ambiente, la trama da cui sono scaturite, che conduce dentro le casematte stragiste e cospirative, negli apparati di Stato italiani e atlantici. Nel fondo nero dell’attacco alla Repubblica, sferrato per lunghi e sanguinosi anni contro la “tigre” del cambiamento, così temuta dai reazionari di ogni tipo, contro l’innovazione sociale e politica e lo sviluppo della democrazia sotto il segno della Costituzione. Due fili incandescenti si snodano. Il filo rosso sangue delle stragi, da piazza Fontana a Bologna, e il filo nero dei colpi di Stato minacciati o tentati ma comunque incombenti. Si compone così una “verità d’insieme”, che arriva ai mandanti e ai responsabili politici della strategia eversiva, figure di assoluto rilievo istituzionale e politico – davvero i “gelidi mostri” di Nietzsche – oltre a funzionari e agenti di apparati chiave dello Stato e alla rete terroristica neofascista. Indagare nelle stragi e nelle trame, cercare la verità anche oltre le risultanze processuali significa dar conto di cosa sia davvero avvenuto in Italia in quei decenni cruciali la cui ombra si allunga fino a oggi.

Venerdì 16 febbraio – ore 18

Feltrinelli - via San Francesco, 7

CHICCA MARALFA

IL DELITTO DELLA MONTAGNA

Una piccola cittadina di montagna. Tre morti misteriose. Da Chicca Maralfa, autrice de Lo strano delitto delle sorelle Bedin, una nuova indagine di Gaetano Ravidà nel romanzo Il delitto della montagna (Newton Compton). Conduce l’incontro la giornalista Sara Zanferrari.

Due anni dopo il trasferimento ad Asiago, dove comanda la locale stazione dei carabinieri, il luogotenente barese Gaetano Ravidà comincia ad abituarsi alla sua nuova vita. Sull’altopiano vicentino, teatro delle più sanguinose battaglie della Grande Guerra e funestato di recente dalla tempesta Vaia, è alle prese con reati ambientali: un paio di cave di marmo dismesse vengono utilizzate come deposito illegale. Proprio fra quelle pareti di roccia, Ravidà e i suoi uomini trovano, oltre ai rifiuti pericolosi, il cadavere mummificato di un uomo. Mentre si cerca di risalire all’identità della vittima, altre due persone muoiono in circostanze misteriose e apparentemente scollegate tra loro, gettando la piccola comunità nello sgomento. Grazie alle testimonianze, incrociando varie fonti e indagando senza sosta, Ravidà e i suoi collaboratori cominciano a sospettare legami e connessioni tra le vittime e i pericolosi tentacoli della mala del Brenta. Durante i giorni della merla, con il paesaggio ammantato di neve, il luogotenente e la sua squadra dovranno riuscire a superare la coltre di apparente calma nel periodo più freddo dell’anno, per trovare in fretta la verità. Nella figura simbolica della pernice bianca, che appare più volte nella storia, l’autrice tributa la grande figura di Mario Rigoni Stern, uno dei più importanti scrittori italiani, antesignano ambientalista e narratore sensibile di tutti i contesti storici e naturalistici dell’Altopiano dei sette comuni.

Martedì 20 febbraio – ore 18

Feltrinelli - via San Francesco, 7

FANNI GUIDOLIN

FANNI SEX CODE

Incontro con la dott.ssa Fanni Guidolin autrice del libro Fanni Sex Code (EIFIS). Un manuale illustrato molto semplice e pratico che con un linguaggio diretto e coinvolgente riesce a fare chiarezza su molti temi considerati “impertinenti”.

Fnni Sex Code parla di sessualità, fisiologia ed igiene intima, ma anche di relazioni a distanza, delle emozioni dei genitali, di clitoride e geografia del piacere, della dipendenza tossica amorosa, delle crisi di coppia, di come sconfiggere i nemici del desiderio, della bellezza della vagina e dei molti straordinari colori e sfumature della sessualità. Questo libro contiene molte tavole illustrate che saranno di grande aiuto per conoscersi a fondo e per fare un salto evolutivo nella vita sessuale.

Giovedì 22 febbraio – ore 18

Feltrinelli - via San Francesco, 7

FEDERICA MANZON

ALMA

Federica Manzon con Alma (Feltrinelli) scrive un romanzo dove l’identità, la memoria e la Storia – personale, familiare, dei Paesi – si cercano e si sfuggono continuamente, facendo di Trieste, un punto di vista universale da cui guardare la guerra di ieri e di oggi, i confini che stanno cambiando, i nostri difficili tentativi di capire chi siamo, qual è la nostra identità e dov’è la nostra casa. Conduce la conversazione la giornalista Sara Zanferrari.

I giorni della Pasqua ortodossa. Trieste, la città dove è impossibile restare e da cui è lacerante partire. Alma torna a Trieste e ha solo tre giorni per raccogliere la misteriosa eredità del padre, un uomo pieno di fascino ma sfuggente, che andava e veniva al di là del confine, senza che si potesse mai essere sicuri del suo ritorno. Tre giorni che diventano lo spartiacque tra ciò che è stato e ciò che sarà. Quale fosse il lavoro di suo padre, là a est, non l’ha mai saputo, con lui c’erano solo i viaggi imprevedibili sull’isola del maresciallo Tito “occhi di vipera”. A Trieste Alma ritrova una mappa dimenticata della sua vita. La bella casa nel viale dei platani, dove ha trascorso l’infanzia grazie ai nonni materni, custodi della tradizione mitteleuropea, colta e mondana della città, nonni con cui Alma passava i pomeriggi al caffè San Marco parlando “in tedesco e nel dialetto della città”. Poi, all’improvviso, si erano trasferiti nella casa sul Carso ed era arrivato Vili, figlio di due intellettuali di Belgrado amici di suo padre. Vili che da un giorno all’altro il padre aveva portato a casa senza dare spiegazioni, lasciandolo a vivere con loro. Adesso è proprio dalle mani di Vili che Alma deve ricevere l’eredità del padre. Ma vederlo è difficile, l’ultima volta che sono stati insieme era a Belgrado, dalla parte sbagliata della guerra, e Alma aveva frainteso molte cose. Ma questo è un presente dove bisogna ancora fare i conti con la memoria di una guerra oltre il confine e con quelle stesse strade dove ora Alma e Vili cercano di trovare il loro posto.

Venerdì 23 febbraio – ore 18

Feltrinelli - via San Francesco, 7

GAETANO COTENA

QUELLO CHE GLI STUDENTI NON DICONO

Gaetano Cotena presenta il libro Quello che gli studenti non dicono (Utet Università). Una serie di strumenti psicologici emotivi e relazionali tratti dalla psicologia, dalla psicoterapia e dalle neuroscienze per permettere ai docenti di costruire un clima di empatia in classe. Intervengono Patrizia Tazza, presidente dell’associazione Sasfal-Cgil Padova con Francesco Meracci. Evento on il patrocinio del Comune di Padova e nel programma di incontri “Scuola in Libreria” in collaborazione con Sasfal-Cgil e Cgil Padova.

Ansia, gioia, noia, vitalità, aggressività, intimità. Ma anche attacchi di panico, disturbi alimentari, ritiro sociale, depressione, passività. Il docente incontra a scuola tutte le sfumature emotive e sintomatologiche con cui è chiamato a stare ogni giorno in classe senza una adeguata preparazione psicologica, emotiva e relazionale. Innovativa in questo libro è la scelta dell'autore di fornire ai docenti conoscenze e strumenti tratti dalla pratica clinica di psicoterapeuta che consentano agli insegnanti di stare (non di curare) con tutto il continuum di emotività che caratterizza bambini e adolescenti. Ci sono infatti storie e vissuti che gli alunni raccontano con i loro sguardi, con le loro posture, con i loro comportamenti. E quelle storie portano dentro bisogni di rassicurazione, di limite, di protezione, di punti di riferimento con cui identificarsi e da cui attingere modelli di comportamento a volte alternativi rispetto ai modelli genitoriali introiettati. Partendo dalle parole degli alunni, il libro fornisce strumenti per permettere ai docenti di ogni ordine e grado di scuola di costruire un clima di intimità emotiva in classe, necessario per educare all'autocontrollo, per nominare l'emotività, per ridurre lo stress e per favorire le dinamiche di apprendimento.

Lunedì 26 febbraio – ore 18

Feltrinelli - via San Francesco, 7

PIETRO MARTIN

STORIE DI ERRORI MEMORABILI

Incontro con il prof. Piero Martin docente ordinario di Fisica sperimentale all’Università di Padova e autore del libro Storie di errori memorabili (Laterza). Un viaggio sorprendente tra i memorabili incidenti di percorso della scienza, perché sbagliare non solo è umano ma spesso è anche utile!

Dialoga con l’autore la dr.ssa Antonella Viola.

Non si tollera, non si riconosce, non si perdona, ma non si può evitare. È l’errore, il prezioso compagno di quel nostro meraviglioso errare che è la vita. Spesso si considera la scienza il regno della certezza e della verità. Invece, il dubbio e l’errore sono fondamentali per il progresso del sapere in ogni settore. E, come accade nella vita di ogni giorno, anche nella scienza l’errore si presenta sotto molteplici forme: c’è l’errore che è motore di nuove conoscenze, ma anche quello frutto dell’ideologia o della fretta. C’è l’errore riconosciuto e quindi fecondo, ma anche quello testardo. In questo libro scopriremo storie affascinanti di chimica, biologia, medicina e soprattutto di fisica, dal punto di vista di chi sbaglia. Incontreremo scienziati come Fermi, Einstein e Pauling e studiosi quasi ignoti. Scoprire che anche i grandi della scienza hanno sbagliato sarà una iniezione di ottimismo. Viviamo in un mondo che con l’errore ha un rapporto difficile. Oggi più che mai è importante rivalutarlo: allora, lunga vita all’errore!

Martedì 27 febbraio – ore 18

Feltrinelli - via San Francesco, 7

DANILO SACCO

DONNE SENZA PAURA

Danilo Sacco nel libro Donne senza paura (Odoya) raccoglie le storie di dieci donne che hanno lasciato un’impronta indelebile nel cammino verso la parità di genere a dispetto di ostacoli e stereotipi. Dieci vite al femminile che hanno impresso svolte epocali nella conquista di diritti civili, lottato per la libertà e aperto vie nelle professioni infrangendo tabù, sfidando la condanna sociale, trasgredendo consuetudini e (talvolta) leggi.

Franca Viola prima donna in Italia a rifiutare il matrimonio riparatore e a far condannare l'uomo che l'aveva rapita e violentata. Theresa Kachindamoto, figura simbolo nella lotta contro la piaga delle spose bambine. Rosa Parks, universalmente riconosciuta come la Madre dei diritti civili. Malala Yousafzai, la più giovane vincitrice del Premio Nobel per la pace, ricevuto per il suo impegno per l'affermazione del diritto all'istruzione delle donne. Katherine Switzer, che ha aperto la strada alla partecipazione delle donne nelle discipline sportive riservate ai soli uomini. Sunitha Krishnan attivista indiana contro la tratta di bambine destinate alla prostituzione. E, ancora, Marie Curie, Gisella Floreanini, Kate Sheppard. Infine, le sorelle Mirabal al cui sacrificio è dedicata la Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne. Un volume dedicato a donne coraggiose diventate simbolo dell'ancora incompiuta emancipazione femminile, a cui conferisce un significativo contributo.

Mercoledì 28 febbraio – ore 18

Feltrinelli - via San Francesco, 7

LORIS GIURIATTI

LA TORMENTA DI SAN GIOVANNI

Una bufera di neve, una baita, un mistero che risale a un’altra tormenta, quella del 1934, quando due giovani cugini si misero a indagare su un mistero che aveva sconvolto la comunità del Grappa. Loris Giuriatti nel libro La tormenta di San Giovanni (Rizzoli) racconta con delicatezza la montagna e la grande Storia del Novecento insegnandoci l’importanza di spingere lo sguardo anche in mezzo a una tormenta, al di là delle apparenze.

Quando arriva la tormenta, in montagna tutto si ferma e la sola cosa da fare è aspettare. Lo sa bene Roberto, il gestore dell’unico albergo del monte Grappa, che si ritrova bloccato in compagnia di un gruppo variegato: suo cugino Giulio, il giovane tuttofare Gabriele, il Vecio – che a ottant’anni conosce i sentieri del bosco e la voce delle vallate meglio di chiunque altro – e Paolo, un giovane imprenditore padovano. Con Giulio, suo coetaneo, da ragazzo condivideva ogni cosa; ma ora tutto è cambiato, non si vedono da sedici anni, da quando un tragico incidente ha sconvolto le loro vite portandoli a intraprendere strade molto diverse: uno sui placidi monti, l’altro alle prese con le frenesie della vita cittadina. Mentre là fuori il vento e la neve infuriano, il Vecio ricorda di un’altra tormenta, quella del 1934: quando due giovani cugini, apparentemente incompatibili – proprio come Roberto e Giulio – si misero a indagare su un mistero che aveva sconvolto la comunità del Grappa. Ma la montagna non fa accadere nulla per caso e rievocare la storia non è solo un modo per passare il tempo. Così, quella che era nata come una semplice disavventura dettata da cause di forza maggiore diventa l’occasione per la conoscenza di altri orizzonti e per la scoperta di verità rimaste sepolte nel tempo... Nessuno dei presenti, quando il cielo tornerà sereno, sarà più lo stesso.

Giovedì 29 febbraio – ore 17.30

Feltrinelli C.C. Giotto – via Venezia, 61

MICHELA MURGIA

DARE LA VITA

Dare la vita (Rizzoli) è l’opera a cui Michela Murgia ha lavorato con coraggio e forza fino all’ultimo. In essa leggiamo di maternità e gravidanza, di famiglia e sangue, del costruire relazioni oltre i ruoli. Questo appuntamento vuole essere un primo approccio con le sue parole, in un esercizio di lettura di alcuni brani del libro, di ascolto delle domande che esso pone e di approfondimento sui temi fondanti della produzione letteraria e saggistica dell’autrice. Presentazione e suggestioni critiche a cura di Annalisa Almansi. Evento in collaborazione con Purple Square Padova.

Si può essere madri di figlie e figli che si scelgono, e che a loro volta ci hanno scelte? Si può costruire una famiglia senza vincoli di sangue? La risposta è sì. La queerness familiare è ormai una realtà, e affrontarla una necessità politica, come lo è quella di un dialogo lucido e aperto sulla gestazione per altrə, un tema che mette in crisi la presunta radice dell’essere donne. Interrogarci, discutere intorno a questa radice significa sfidare il concetto di normalità e naturalità a cui siamo abituati. Michela Murgia lo ha fatto per anni, nei suoi libri e sui social, e nelle ultime settimane di vita ha raccolto i suoi pensieri per donarci questo pamphlet densissimo e prezioso, in cui ci racconta – partendo dall’esperienza personale – un altro modello di maternità, come si possa dare la vita senza generare biologicamente, come i legami d’anima possano sommarsi ai legami di sangue. Pagine straordinarie che ci permettono di entrare nelle infinite sfaccettature degli affetti e di comprendere come aprire all’altrə non riduce ma amplifica l’amore.

Giovedì 29 febbraio – ore 18

Feltrinelli - via San Francesco, 7

GRAZIELLA FIORENTIN

CHI HA PAURA DELL’UOMO NERO?

Nel mese che celebra il Giorno del Ricordo in memoria delle Vittime delle foibe, dell’Esodo Istriano, Fiumano, Giuliano e Dalmata, incontro con Graziella Fiorentin che nel romanzo Chi ha paura dell’uomo nero? (Corbaccio) scrive una storia vera e toccante sull’esodo istriano. A questo libro è liberamente ispirato il film “La rosa dell’Istria” prodotto da Rai Fiction, Publispei, Venicefilm in onda a febbraio su Rai 1 con la regia di Tiziana Aristarco e la partecipazione straordinaria di Andrea Pennacchi.

Dopo l’annuncio alla radio del Maresciallo Badoglio, l’8 settembre del 1943, che dichiara la resa del Paese agli inglesi e agli americani, l’esercito italiano è allo sbando. La popolazione istriana resta priva di ogni difesa mentre il generale Tito e i suoi partigiani avanzano per annettere il territorio istriano alla Jugoslavia e i tedeschi si riorganizzano insieme alle milizie della Repubblica sociale. Tra il 1943 e la fine della guerra, e soprattutto dopo il 1945, una crudele pulizia etnica costringe trecentomila italiani, di cui settantamila bambini, a lasciare l’Istria e a trovare ospitalità altrove, spesso accolti con ostilità dalle popolazioni locali. Maddalena, figlia del medico condotto e alter ego dell’autrice, ha otto anni quando è costretta abbandonare per sempre la sua terra, il suo mare e il suo mondo di sogni, colori e profumi. Per molto tempo ha racchiuso in sé il loro ricordo e, dopo vent’anni, decide di ritornare con il marito e due figli in quei luoghi e a quegli anni per raccontare la sua storia e quella di tanti bambini che, come lei, sono stati strappati dalla loro infanzia e dalle loro radici.

Venerdì 1 marzo– ore 18

Feltrinelli - via San Francesco, 7

PERSONAL BOOK SHOPPER

Continuano gli appuntamenti con Valentina Berengo, la Personal Book Shopper che, con il gruppo di lettura della Feltrinelli di Padova, ricerca, sceglie e analizza i libri che aiutano a indagare lo stato d’animo attraverso il piacere della lettura. Questo mese un focus speciale sulla letteratura noir.

Martedì 5 marzo – ore 18

Feltrinelli - via San Francesco, 7

DIANA LORENA CAMERINI

LA VOCE SEGRETA DEL MARE

Diana Lorena Camerini presenta La voce segreta del mare (Linea Edizioni). Solo dopo aver affrontato la misteriosa scomparsa della figlia adolescente, la protagonista del racconto riuscirà, attraverso la sua arte pittorica, a comunicare al mondo il suo segreto. Partecipa Lisa Marra.

Ligheia ha la passione della pittura e diventa presto un’artista affermata. A poco più di vent’anni, durante un viaggio ha un incontro speciale che le fa scoprire un aspetto sconosciuto di sé. Questa rivelazione la sconvolge e, tornata a casa, si confida con la madre. Sirio, che aveva sempre tenuto la figlia all’oscuro, si vede costretta a raccontarle tutta la verità. L’ulteriore scoperta dell’esistenza di Scilla – una cugina che non sapeva di avere, ricoverata in un ospedale in Germania – rende ancora più acuta la profonda crisi d’identità di Ligheia. Dentro di lei si scontrano due nature irriducibili e opposte. Nel momento in cui sta scegliendo quella che le infonde una gioia assoluta, la depressione della madre lo impedisce, obbligandola a rimanerle accanto. Dopo anni di amorevole accudimento, durante i quali Ligheia quasi si annulla, finalmente a Milano incontra Stanislao, l’amore della sua vita. Da questa unione nascerà Nina. Un giorno, facendo ordine in casa, in un cassetto scopre un indizio che la porta fino a Ginostra, sull’isola di Stromboli. Nell’arco di una notte trascorsa in mare affronterà varie prove che la porteranno a trovare la risposta a tutte le domande sulle sue origini.

Mercoledì 6 marzo – ore 18

Feltrinelli - via San Francesco, 7

SIMONE FILIPPINI

LA FABBRICA DEL DIAVOLO

Una fabbrica abbandonata nella provincia italiana. Tre ragazzini soli contro il mondo e un inquietante mistero da risolvere. La fabbrica del diavolo (Sonzogno) è l’esordio narrativo di Simone Filippini @ilgrammaticoantipatico, un racconto universale sulla difficoltà di crescere quando nessun adulto vuole ascoltarti.

A tredici anni, Kevin è costretto a lasciare la sua Toronto per trasferirsi a Marostica, un paesino veneto di diecimila abitanti, dove viene subito etichettato come «lo straniero». Integrarsi non è facile: nuova lingua, nuova scuola, nuova realtà... ma tutto cambia quando conosce Sara e Andrea, due coetanei che vivono nel suo stesso palazzo, sempre alla ricerca di avventure. La notte di Halloween, i due convincono Kevin a visitare una fabbrica abbandonata. Ma quello che era partito come un gioco finisce con il macabro ritrovamento di una valigetta piena di organi – forse d’animale? Nessuno sembra dar retta ai tre ragazzi, neppure quando la provincia viene scossa da una serie di delitti a stampo satanico. L’unico disposto ad ascoltarli è Nabil, un senzatetto di origini marocchine che dorme nella fabbrica, e che le forze dell’ordine additano subito come colpevole. Nel tentativo di scagionarlo, Kevin, Sara e Andrea si trovano intrappolati in una spirale di segreti e pregiudizi. Solo quando la verità inizia a venire a galla, i tre capiscono di essersi immischiati in qualcosa di più grande di loro – anche se potrebbe essere troppo tardi. Nel suo romanzo d’esordio, Simone Filippini costruisce un inquietante noir sui temi dell’amicizia, dell’integrazione e della lotta alle ingiustizie, osservando la realtà con gli occhi di tre adolescenti animati dal desiderio di diventare, un giorno, adulti migliori di quelli che li circondano.

Info web

https://www.lafeltrinelli.it/punto-vendita/padova/lf-padova/16

Foto articolo da comunicato stampa


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