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Elezioni 2018, un’opportunità per costruire il bene comune? Incontro al teatro Ruzante

Le elezioni politiche 2018 possono essere un’opportunità per costruire il bene comune?

Mentre si avvicina velocemente la data del 4 marzo, due realtà cul­turali ed associative padovane – l’Associazione Antonio Rosmini e Ateneo Studenti - desiderano raccogliere l’invito di Papa Francesco a “provare ad agire di persona invece di osservare dal balcone” questa campagna elettorale.

Questo “agire di persona” avviene attraverso una serata di dialo­go aperto, proposta per approfondire tre temi fondamentali per il futuro del nostro Paese: l’educazione, il lavoro e la sussidiarietà.

“Sono temi che sentiamo interessanti e nevralgici” - sottolineano l’Associazione Rosmini e Ateneo Studenti - “che sentiamo decisivi per la crescita della persona e la maturazione dei giovani in particolare, e quindi essenziali per l’affermazione del bene di tutti. Il 4 marzo non ci attende semplicemente il dovere di votare, né sono in gioco ‘soltanto’ la composizione del Parlamento e la formazione del Governo. Le elezioni ci possono offrire l’opportunità di capire meglio i bisogni della nostra società, quale sia il contributo che ognuno di noi può dare e quale sia la modalità più costruttiva per partecipare alla vita politica del Paese”.

Per approfondire questa “opportunità” Ateneo Studenti e l’Associazione Rosmini hanno invitato tre interessanti esponenti di diverse estrazioni culturali e professionali in un dialogo aperto che si terrà il prossimo 28 febbraio al Teatro Ruzante di Padova: si tratta di Simonetta Rubinato (Presidente Comitato Referendario Veneto Vivo); Marco Masi (Presidente Nazionale CdO Opere educative); Tiziano Barone (Direttore di Veneto Lavoro).

In apertura di serata Andrea Pin (presidente dell'Associazione Rosmini, costituzionalista e docente universitario) presenterà gli elementi essenziali della legge elettorale con cui gli italiani saranno chiamati ad esprimere il proprio voto, per offrire ai partecipanti alcuni elementi di chiarezza sul "gesto del voto", che quest'anno si presenta particolarmente complesso.


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