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“Donna è ambiente”, business ed ecosostenibilità al femminile all'Orto Botanico

L’appuntamento con “Donna è ambiente” è fissato per l’8 marzo alle ore 17, all’Orto Botanico, dove sarà protagonista l’esperienza di Chiara Rossetto, per parlare di business ed ecosostenibilità.

L'imprenditrice padovana, amministratore delegato di Molino Rossetto, è tra le relatrici di "Donna è ambiente", un'iniziativa promossa dal Ministero dell'Ambiente che mette a confronto le testimonianze e le esperienze di donne impegnate in ambiti diversi, ma tutte con una forte sensibilità nei confronti dei temi legati all'ambiente.
Chiara Rossetto parlerà della vocazione green della sua azienda, cresciuta mantenendo fede ai principi della sostenibilità ambientale.

Insieme all'imprenditrice padovana, condividono le loro esperienze altre donne attive in settori molto diversi tra loro:
Rossella Muroni, presidente di Lega Ambiente;
Annalisa Oboe, professore di Letteratura Inglese all'Università di Padova;
Maria Grazia Turolla, presidente del Comitato Imprenditoriale Femminile della CCIAA di Padova (in attesa di conferma);
Antonella Viola, professore di Patologia Generale.

L'incontro, che vede la partecipazione di Barbara Degani, sottosegretario al Ministero dell'Ambiente, è moderato da Telmo Pievani, professore di Filosofia delle Scienze Biologiche all'Università di Padova.

Nel suo intervento, Chiara Rossetto illustrerà la filosofia green di Molino Rossetto, che in questi anni ha accompagnato una crescita costante, fatta di qualità, creatività e versatilità, a un forte orientamento verso la sostenibilità e il contesto sociale in cui opera.
Basti pensare alla scelta delle energie rinnovabili, che ha portato l'azienda a realizzare nel 2010 un impianto fotovoltaico da 280 kw/h per soddisfare il proprio fabbisogno energetico necessario al funzionamento degli impianti.
Molino Rossetto si è anche impegnato a utilizzare per tutti i packaging dei suoi prodotti carta FSC e PEFC (proveniente da foreste gestite in maniera eticamente ed ecologicamente responsabile) e a utilizzare per tutti gli imballaggi secondari carta riciclata.
Senza dimenticare l'invito ai fornitori a produrre una puntuale autovalutazione delle proprie performance, come l'azienda stessa ha fatto con il questionario di Oxfam Italia, per determinare la sostenibilità della catena produttiva.

"Quello con Oxfam Italia, una onlus che combatte le ingiustizie nel mondo con programmi che mettono le donne al centro - afferma Chiara Rossetto - è un rapporto che si è intensificato in questi ultimi anni, per esempio attraverso il sostegno alla campagna #sfidolafame, a supporto delle donne che lottano contro discriminazioni e povertà, e la partecipazione a un'iniziativa che mi ha portato alla scoperta di una comunità di contadine dell'Ecuador, impegnate nella coltivazione di antichi grani andini, come la quinoa e l'amaranto.
A quasi tremila metri di altitudine sono loro, mentre i mariti sono lontani per lunghi periodi di lavoro, a dedicarsi a tecniche colturali improntate a un rapporto vivo e profondo con la terra, la natura e i loro ritmi".


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