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"Derma", il nuovo format di sperimentazione al Laboratorio I'M di Abano

Venerdì 18 novembre dalle ore 21.30 al Labroatorio I'M di Abano Terme si terrà il primo appuntamento con DERMA: il nuovo format di sperimentazione performativa e sonora del Fusion Art Center, in collaborazione con l'Associazione Culturale Khorakhanè, che si svolgerà con cadenza mensile all'interno degli spazi del Laboratorio.

Concepito come luogo d'incontro tra i nuovi percorsi di ricerca dell'arte contemporanea affini all'estetica della musica elettronica, Derma è uno spazio nel quale si creano intrecci e connessione tra diversi linguaggi dal new media, della visual, interective art alle recenti sperimentazioni del glitch nell'immagine e nel suono, da plasmare in un'unica realtà spaziale e sonora. 

DERMA è quel brivido che corre lungo la schiena e diventa pelle d'oca sul braccio quando i nostri sensi vengono avvicinati da una qualcosa di piacevole che si insinua sotto la nostra pelle e scuote il nostro corpo dall'interno.

GLI ARTISTI

I primi a scuotere i sensi di questo viaggio sinestestico saranno i due artisti Edisonnoside e Samir Sayed Abdellatef (Spazio Local), fondendo insieme i loro linguaggi e scenari.

Edisonnoside
Davide Cairo, in arte Edisonnoside è un giovane musicista elettronico e sound artist nato nella provincia di Venezia e attualmente trapiantato a Londra. La sua produzione artistica si struttura in un continuo dialogo tra musica, visual art e nuove tecnologie immergendo l'ascoltatore in una "realtà aumentata" priva di confini sonori.

Con il suo primo album "Sadly By Your Side" (2013), Edisonnoside ci dimostra un nuovo modo di esperire il suono: collaborando con i dipartimenti di visual communication ed interaction design di Fabrica produce il primo album fotografico da ascoltare, fatto di luci, suoni e colori capaci di evocare in ogni ascoltatore sensazioni ed immagini uniche racchiuse dentro una App per IOS.

Dopo le sonorità "morbide" del primo disco, con "MONO NO AWARE" prodotto a Londra per la label italiana Loyal to your dream a Novembre 2016, gli ascoltatori saranno accompagnati attraverso un vero e proprio viaggio virtuale, svelato piano piano in tutte le sue "zone d'ombra".

Artista che possiamo definire emergente, Edisonnoside non si fa mancare presenze in festival importanti come: Robot09 (Bologna), Sonar D+ (Barcellona), Plum Festival (Mosca), Mapping Festival (Ginevra), Node13(Francoforte), 70th Venice Film Festival (Italia), FILE Festival (Brasile), Moscow's Museum Night (Russia) e molte altre venues in Svizzera, Australia, Italia, USA, Belgio, e Giappone.

Samir Sayed Abdellattef
Propone un percorso estremamente interdisciplinare, che affonda le proprie radici nel graphic design per avvicinarsi alle arti visive. Il focus del suo lavoro è nella progettazione visual, non più relegato a sfondo, ma componente fondamentale della performance che si modifica e costruisce in tempo reale dialogando con lo spazio e l'ambiente sonoro.
Le forme che assumono le sue interazioni visive sono quelle del vjing, del light design, del mapping, attraverso l'uso di software con i quali riesce a creare interazione tra suono, movimento e immagini.

Tra le sue recenti apparizioni ricordiamo l'intervento visual e light design per NORDIC FRAMES, festival internazionale del jazz sperimentale e nu jazz dedicato alla scena europea Nordica, presso il Teatrino di Palazzo Grassi a Venezia.
Nel 2015 per WAVEKUTPROJECT lo vediamo a fianco del sound artist Lucio Asnaghi (Kra Kengore) in una sound/video performance, mentre nel 2014 in GARDEN STATE insieme al collettivo di coreografia Mamaza, durante la rassegna PERFORMING ARCHITECTURE in collaborazione con il Goethe Institut, trasformando il teatro della fondazione in un giardino esotico. Nello stesso anno è impegnato nel progetto "finding nevermore - the art of jefferson waller", una collaborazione per la performance/installazione "i'm not penelope", al Forte Marghera.


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