Eventi

Da Dachau il racconto di un sopravvissuto: “I miei 15 giorni ai forni crematori”

Un sopravvissuto del lager di Dachau, che per due settimane fu costretto a buttare i corpi dei suoi compagni nei forni crematori, sarà lunedì 25 gennaio alle ore 21 in sala consiliare a Villa del Conte per raccontare i suoi sette mesi di prigionia.

Enrico Vanzini, 93 anni, è stato invitato dal Gruppo Alpini a tenere una testimonianza sulla sua drammatica esperienza. L’incontro inizierà col documentario che racconta la sua storia, poi sarà la volta del testimone, liberato il 29 aprile 1945 dagli americani, quando non si reggeva più in piedi dopo aver perso oltre 50 kg di peso.

Dopo sessant’anni di silenzio su questi fatti, Enrico Vanzini (che vive nel Cittadellese) da pochi anni ha iniziato a raccontare, soprattutto alle scolaresche, perché i giovani sappiano quanto sia sempre vicino a noi il baratro della disumanità. Della sua vicenda umana parla il libro “L’ultimo sonderkommando italiano” (Rizzoli) in cui il giornalista Roberto Brumat ha raccolto questa che è la testimonianza di un militare di vent’anni catturato dai tedeschi in Grecia dopo l’8 settembre 1943 e fuggito da un campo di lavoro dopo un anno di prigionia, prima di finire internato a Dachau nel primo campo di concentramento realizzato dai nazisti lo stesso anno dell’ascesa al potere di Hitler. Lì venne bastonato, affamato e fu a stretto contatto con la sofferenza di migliaia di esseri umani che come lui cercavano disperatamente di sopravvivere alla fame, alle malattie, alle percosse e al freddo vestendo tutto l’inverno una specie di pigiama senza biancheria né calze, costretti a lavorare sotto la pioggia e la neve per quasi dodici ore.

https://lultimosonderkommandoitaliano.wordpress.com/


Si parla di