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Cultural Landscapes: Andrea Muni presenta "Lacan e il masochismo" alla Grind House

Grind House, club underground di Padova, amplia il suo raggio d'azione e presenta una nuova serie di proposte, uscendo dal solo ambito musicale.
Inaugura infatti il progetto Cultural Landscapes, che si occuperà di portare alla luce e presentare il meglio di quanto offre il panorama culturale a tutto tondo (libri, arte, cinema e altro) organizzando incontri con autori, artisti e intellettuali.
Lo scopo è quello di creare uno spazio per trattare delle questioni calde e di grande interesse, affinchè esse possano essere conosciute, discusse, esaminate.
Gli eventi, inoltre, si terranno principalmente nei giorni infrasettimanali nel tardo pomeriggio.

L'INCONTRO

Mercoledì 17 gennaio alle ore 18.15 si svolge il secondo incontro: "Contropolitiche della soddisfazione individuale. Lacan e il masochismo", il cui tema sarà appunto il masochismo, inteso come spinta autodistruttiva e sabotatore interno della psiche umana, e come esso si configuri come "direttore occulto" inconscio di molte scelte di vita importanti.

Se ne discuterà con Andrea Muni, dottore di ricerca in filosofia contemporanea all’Università di Trieste, redattore della rivista filosofica Aut Aut, collaboratore della Scuola di filosofia di Trieste e caporedattore della rivista on-line Charta Sporca. Collabora anche con l'Espresso, su cui ha pubblicato vari articoli (fra i quali un articolo dedicato al masochismo nell'epoca contemporanea, da cui è scaturita l'idea di quest'incontro).
Nel suo lavoro intellettuale, spesso Muni si è confrontato con i temi più spinosi della contemporaneità, quali le nuove forme di servitù volontarie e involontarie, la frammentazione sociale seguita dall'emergere dei movimenti populisti e di estrema destra, i problemi dell'identità e della legittimazione, il mutamento delle relazioni fra i sessi e con la sessualità stessa attraverso il dialogo serrato con autori come Nietzsche, Foucault, Bataille, Pasolini e la psicanalisi di Jacques Lacan (oggetto del suo lavoro di dottorato), senza limitarsi a una semplice riproposizione ma sforzandosi di rendere ancora più vive e attuali le pagine e le idee dei maestri attraverso l'apertura e il dialogo attivo con il presente e i suoi problemi, nel bene e nel male l'unico mondo che possiamo davvero abitare, compresi i suoi nuovi "miti" e moti emergenti.

Lo scopo del confronto è quello di proporre, e discutere col pubblico, una via d'uscita dal masochismo. Una via d'uscita che, paradossalmente, potrebbe passare proprio attraverso la riscoperta di esperienze e condotte che, con troppa facilità, si ha l'abitudine di bollare come altrettanto “in perdita” o “autodistruttive”.


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