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Convegno “Filologia digitale per la conservazione degli archivi sonori” a Villa Contarini

L’incontro promuove una discussione sistematica sulla Filologia digitale applicata alla conservazione delle registrazioni sonore, con  esperti che presenteranno le tendenze dello scenario internazionale, nella splendida cornice di Villa Contarini – Fondazione G.E. Ghirardi di Piazzola sul Brenta. La Giornata di studi raccoglie esperti di fama mondiale nei campi dell'archivistica e dell'informatica per discutere il ruolo e l'identità della Filologia digitale nella conservazione degli archivi sonori. William Storm (Stati Uniti), consulente della Library of Congress' Packard Campus per la conservazione del patrimonio audiovisivo, inaugurerà il convegno con un intervento sulle principali tendenze e sui rischi delle pratiche di conservazione attualmente adottate dai principali archivi nel mondo. Altri ospiti illustri, tra i quali rappresentanti dell'International Association of Sound and Audiovisual Archives board (IASA), il Phonogrammarchiv di Vienna e la Fondazione svizzera Paul Sacher presenteranno il loro approccio alla conservazione dei documenti sonori. L’incontro si concluderà con una tavola rotonda, cui seguirà un concerto a cura del Maestro Alvise Vidolin.

La tecnologia informatica sta cambiando profondamente, anche se spesso in maniera non evidente, il nostro modo di percepire la realtà, di accedere alle informazioni, e di conseguenza il modo di costruire la nostra conoscenza del mondo. Moltissimi documenti con cui veniamo a contatto quotidianamente, ad esempio per mezzo della navigazione web, sono rappresentati in formato elettronico. Tali documenti oggi fungono anche spesso da riferimenti autorevoli per ricerche scientifiche e studi accademici. Che essi siano digitalizzati (trasferiti dal dominio analogico a quello digitale), o che siano nati digitali ("born digital"), questi documenti non vengono percepiti in maniera neutra rispetto alla loro codifica. Ossia, la maniera in cui una scultura viene fotografata, in cui corpora testuali vengono trascritti, e le registrazioni sonore vengono digitalizzate, influenza in maniera determinante "il modo in cui tali fonti documentali saranno studiate in futuro" [van Peursen, 2010].

La Filologia digitale è una giovane disciplina scientifica con la responsabilità di ridefinire il concetto tradizionale di "autenticità", al fine di adattarlo al nuovo mondo delle risorse digitali affinché ciascuna di tali risorse possa dirsi autorevole, affidabile e accurata. Il rischio che motiva l'urgenza di tale definizione è l'estrema facilità nella contraffazione di un documento digitale, senza che sia possibile rintracciare e addirittura identificare la contraffazione, dando adito a dei veri e propri falsi storici.

La Giornata di studi è dedicata ad Archivisti, storici, professionisti dell'informazione e altre figure professionali nel campo del patrimonio culturale ed è il primo evento di carattere scientifico che considera la Filologia digitale in relazione al mondo degli archivi sonori.

Il comitato scientifico è composto da: Federica Bressan, Sergio Canazza, Giovanni De Poli e Alvise Vidolin dell’Università di Padova e da Angela Ida De Benedictis del Paul Sacher Stiftung, Basilea, Svizzera.

Ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili.


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