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"Cantiere aperto a San Pietro", visite guidate al restauro della chiesa

Proseguono le iniziative del progetto Mi sta a cuore, promosso dal Museo diocesano di Padova e dall’Ufficio diocesano beni culturali. La terza edizione dell'iniziativa si dedica al recupero di alcune sculture in terracotta del Rinascimento. Tre, in particolare, le opere coinvolte in quest’operazione di sensibilizzazione alla cura e conservazione del patrimonio artistico del territorio: il "Compianto sul Cristo morto" conservato nella chiesa di San Pietro, la "Madonna con il bambino" della chiesa di San Nicolò e la "Madonna con il bambino" della chiesa di Pozzonovo.

L'evento

Dopo i recenti eventi organizzati a Pozzonovo (con una serata illustrativa accompagnata dalla musica) e il concerto a San Nicolò, venerdì 26 ottobre l’attenzione sarà tutta rivolta allo “stato dei lavori” sul restauro del "Compianto" (opera risalente all’ultimo quarto del XV secolo) della chiesa di San Pietro.

Venerdì 26 ottobre sono i programma due visite guidate, alle ore 18 e alle ore 19.
Il pubblico avrà la possibilità di vedere l’avanzamento dei lavori e le novità finora emerse nell’intervento di restauro, accompagnato dalle restauratrici Raffaella Portieri e Giorgia Gritti e dalla professoressa Rita Deiana, direttore Ciba - centro interdipartimentale di ricerca, studio e conservazione dei beni archeologici, architettonici e storico-artistici (università di Padova).
La serata di "Cantiere aperto a San Pietro" sarà l’occasione per vedere dal vivo i progressi di un lavoro di restauro che beneficia della generosità di quanti stanno contribuendo al progetto Mi sta a cuore, oltre a dare ulteriore possibilità di sostenerne la realizzazione.

I lavori

Il restauro del "Compianto" si sta rivelando più complesso del previsto: durante gli interventi di pulitura e di rimozione delle stuccature recenti, è emerso che nel passato le parti in terracotta erano state rimontate utilizzando esclusivamente malte (senza altri elementi metallici), che si sono rivelate dannose per la conservazione della terracotta. Pertanto l’incertezza sulla stabilità dell’insieme ha portato i restauratori a procedere al restauro per singoli pezzi smontati, che man mano stanno recuperando tutta la bellezza della policromia originale. Nel contempo si è proceduto con la pulitura della struttura dell’altare, in pietra calcarea, in cui è inserita l’opera in terracotta che sta riacquistando gradualmente tutta la sua luminosità, e dell’affresco che fa da fondale al Compianto.

Il progetto

Attualmente, con le varie iniziative fin qui avviate e gli eventi di sensibilizzazione organizzati all’interno della terza edizione di Mi sta a cuore, sono stati raccolti circa 5mia euro a cui si aggiungono generose donazioni di privati (circa 7mila euro) per un totale di 11.800 euro, che si vanno a unire ai 16mila stanziati all’avvio del progetto dalle Fondazioni cassa di risparmio di Padova e Rovigo e Antonveneta.
Un segno tangibile dell’attenzione che il pubblico padovano sta prestando al recupero di opere che raccontano una storia e una tradizione e che rappresentano delle testimonianze artistiche di particolare rilievo.

Il progetto Mi sta a cuore, infatti, non è solo una campagna di raccolta fondi, ma un’esperienza che vuole avvicinare comunità e cittadini alla conoscenza dei tesori storici e artistici di cui si è comuni depositari. Un percorso di vicinanza all’opera e di partecipazione al suo recupero: i “cantieri aperti” al pubblico favoriscono una conoscenza ravvicinata di particolari, storia, evoluzione dell’intervento.

Dettagli

Per partecipare alle visite è richiesta la prenotazione: 049.652855 - 
Ingresso a offerta libera

Nella foto: Il "Compianto sul Cristo morto" prima dell’intervento di restauro


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