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Voci dal Novecento italiano: "Zogia del gno pensâ. Scritti su Biagio Marin"

Il 4 febbraio 2020 si terrà a Padova la presentazione del volume di Pericle Camuffo, "Zogia del gno pensâ. Scritti su Biagio Marin". Biagio Marin è stato uno dei maggiori poeti del Novecento italiano. La sua opera poetica (più di tremila liriche raccolte nei tre volumi de I Canti de l’Isola) non esaurisce però la sua produzione artistica, la quale si diversifica in una consistente quantità di materiale scritto in altra forma: articoli, saggi critici, pagine di memoria e di narrativa, ricostruzioni autobiografiche, fogli riservati alla lettura in interventi pubblici, convegni o trasmissioni radiofoniche, diari, corrispondenze. Su questo materiale, vasto e in larga parte ancora inedito, sono centrati i contributi di questo volume. Gli articoli qui raccolti propongono o ripropongono alcuni momenti significativi del percorso critico dell’autore, all’interno della ricostruzione della complessa e ricca personalità intellettuale di Marin, della sua “identità di frontiera” continuamente attraversata da suggestioni culturali, politiche e civili. Partecipano: Pericle Camuffo, Edda Serra Modera: Matteo Vercesi.

Pericle Camuffo (Grado, 1967), insegnante e ricercatore freelance, si occupa di letteratura italiana del Novecento con particolare attenzione all’elaborazione dei concetti di frontiera e di alterità. Ha pubblicato studi monografici, saggi e articoli su diverse riviste letterarie. Di Biagio Marin ha curato i carteggi con Gino Brazzoduro e Giuseppe Prezzolini e il volume Scritti goriziani (1920-1923). Nel 2000 ha pubblicato Biagio Marin, la poesia, i filosofi che gli è valso il Premio Nazionale “Biagio Marin” nella sezione dedicata alla saggistica. Ha inoltre pubblicato libri e reportage di viaggio, racconti e il libro-inchiesta United Business of Benetton. Sviluppo insostenibile dal Veneto alla Patagonia.

Edda Serra (Trieste, 1930), docente di letteratura italiana, saggista nell’ambito della critica letteraria e dell’educazione linguistica, si occupa di poesia italiana del Novecento e del mondo giuliano. Segue con particolare attenzione la fortuna del poeta Biagio Marin, che promuove tramite le attività del Centro Studi di Grado a lui dedicato, fondato nel 1983 e del quale è Presidente, e attraverso il periodico «Studi Mariniani», da lei diretto. Ha pubblicato con gli editori Garzanti, Rizzoli, Scheiwiller, San Marco dei Giustiniani, Electa, Ancora.

Matteo Vercesi (Mestre, 1975) è condirettore della rivista internazionale «Letteratura e dialetti» e direttore di «In Aspre Rime». Membro della giuria del Premio Antonio Fogazzaro per la sezione di poesia, dirige la collana “Qui e altrove. Manifesti di poesia contemporanea” per la casa editrice Ronzani di Vicenza. Nel 2007 ha vinto il Premio Nazionale “Biagio Marin” per la saggistica. Ha insegnato come docente a contratto all’Università di Trieste ed ha pubblicato i volumi Biagio Marin e altro Novecento in dialetto veneto (prefazione di Edda Serra, Roma, Aracne, 2013), Un altro Veneto. Poeti in dialetto fra Novecento e Duemila (con Maurizio Casagrande, Roma, Cofine, 2014), Filologia ed ermeneutica. Studi di letteratura italiana offerti dagli allievi a Pietro Gibellini (curato con Marialuigia Sipione, Brescia, Morcelliana, 2015), Pareti di carta. Scritti su Guido Ceronetti (curato con Paolo Masetti e Alessandro Scarsella, Mantova, Tre Lune, 2015).

Informazioni e contatti

Web: https://www.unipoppd.org


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