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Barco Teatro chiude la stagione estiva "Fuori programma" con world music, teatro e musica classica

Ultimo fine settimana di spettacolo e musica per la rassegna “Fuori programma” a Barco Teatro: organizzata appena l’emergenza sanitaria lo ha permesso, questa rassegna ha voluto offrire al mondo dell’arte e alla cittadinanza un segnale positivo, di volontà di riprendere a fare e vivere cultura in città.

La vogli di tornare a teatro

Barco Teatro ringrazia tutti gli artisti per la disponibilità e l’entusiasmo che, unitamente all’indubbia qualità delle loro performances, hanno reso questa rassegna una sequenza di eventi di grande interesse e piacevolezza e un’occasione per riuscire a vivere momenti di convivialità in serenità e sicurezza.

Il pubblico

Barco Teatro ringrazia anche il pubblico che ha voluto partecipare a questa rassegna e che ci ha dimostrato consenso e simpatia e soprattutto coloro i quali, a causa della ridotta capienza dovuta alle norme di distanziamento sociale, non sono riusciti a trovare i biglietti: a loro la promessa di ripetere gli eventi che hanno raggiunto il sold out appena sarà possibile ritornare in una situazione di non-emergenza.

Diversi e imperdibili eventi

Per concludere la rassegna, in questo w-end il Barco propone tre diversi e imperdibili eventi: una esilarante commedia in dialetto veneto su testi di Meneghello sabato 25 e un originale concerto di musica classica con il dialogo tra Arpa e Vibrafono domenica 26, tutti da vivere anche godendo del giardino e delle prelibatezze degli aperitivi a lume di candela. Per brindare e darci appuntamento alla prossima stagione del Barco.

Biglietti a euro 10 per i concerti e a e 15 per il teatro.

Sabato 25 (ore 21 - euro 15; apertura giardino e bar dalle 19.30)

Pomo Pero, Dime 'l Vero

Su testi di Luigi Meneghello

Terra Crea Teatro

con Laura Cavinato e Valerio Mazzuccato

In un periodo di grandi dibattiti sulle identità locali, sulla loro essenza e sulla loro permanenza può essere illuminante fare un salto nel passato e nella memoria del nostro territorio. Meneghello con i suoi testi propone un viaggio popolare e coltissimo, esilarante e commovente, nell’infanzia di un Nord-Est che non c’è più, tra epica della nascita, scoperta del gioco, della sessualità, della religione, della morte.

Domenica 26 (ore 18 - euro 10)

Tra notazione e improvvisazione

Stefania Scapin, arpa / Nazareno Caputo, vibrafono

Stefania Scapin, la bravissima e giovanissima arpista che nel novembre 2019 ha deliziato il pubblico del Barco con suo recital solistico, torna in compagnia di Nazareno Caputo, un bravissimo vibrafonista con il quale ha costituito un duo in occasione dei laboratori permanenti di ricerca musicale di “Siena Jazz” tenuti dal M° Stefano Battaglia. La particolare formazione cameristica ci proporrà un programma in parte legato all'improvvisazione e in parte dedicato allo specifico tema delle Muse, ispirato alle musiche del Mediterraneo e dell'antica Grecia.

Info web

https://www.facebook.com/BarcoTeatro/

https://www.barcoteatro.it/


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