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Ausilio Bertoli presenta “Un mondo da buttare” alla libreria La Forma del Libro

Lo scrittore vicentino sarà protagonista il 22 febbraio alla libreria La Forma del Libro per parlare del suo ultimo romanzo su Padova, Vicenza e il Veneto, sull’immigrazione e sulla società odierna.

Sarà un pomeriggio intenso e dedicato a una pungente riflessione sui giovani d’oggi e sul territorio. L’appuntamento, moderato dalla giornalista Ilaria Rebecchi, vedrà l’autore impegnato a raccontare la storia del suo più recente romanzo e le trasformazioni della società contemporanea, in particolare riferimento al territorio veneto.

Interverranno:
Ausilio Bertoli - autore del libro
Ilaria Rebecchi - giornalista, fondatrice di CreatiVity stories & news e Cosa Fare in Veneto

Il libro

Ambientato in Veneto, soprattutto a Padova e Vicenza, ma anche nelle Marche e in Lettonia, la storia del libro si snoda in una storia sentimentale dove emergono i disvalori della società moderna, in particolare il mito dell’apparire e della bellezza imposta dalla moda, ma anche l’individualismo, il precariato nel lavoro e la strumentalizzazione del corpo femminile. A dare speranza sarà un risvolto positivo affidato al personaggio di una grintosa giornalista vicentina.

Il Veneto è al centro dell’odierno dramma esistenziale nel romanzo, in cui i personaggi originari di questo territorio entrano in rapporto diretto con la gente dell’Est che si illude di trovare in Italia la terra promessa.
Anche il protagonista, Stefano Vitti, è un immigrato (proviene dalle Marche) e a Padova lavora come creativo in un’agenzia pubblicitaria, disdegnando l’impiego nella farmacia di famiglia, mentre nel fine settimana si rifugia nella cascina ereditata dal padre, in mezzo ai campi di San Vito Vicentino, in cerca d’ispirazione. Ma lì è costretto a ricorrere alle cure preventive di un ansiolitico per attenuare i disagi provocati dai rumori eccessivi dei vicini.
L’esistenza del giovane Stefano, tanto inquieto quanto appassionato del proprio lavoro, è scandita da continue conoscenze femminili: l’inquilina Barbara, ossessionata dal fondoschiena di Belen, la bella lettone Katrina, calamita per tutti i maschi, Sarah generosa studentessa di psichiatria e Dalia, grintosa giornalista giramondo, amante della concretezza. Tutte donne, queste, che lo attraggono fortemente per via di quella sua insaziabile ricerca di un affetto sincero e di sicurezze.
È in quest’acqua stagnante che nuota la sua malcelata stanchezza di vivere, la propensione a sfuggire ai legami duraturi, mischiata a un desiderio impellente di valori alti, spirituali, spesso ignorati se non sbeffeggiati dai più nell’odierna “civiltà del fondoschiena”, come Bertoli la definisce.
Le giornate di Stefano, vissute in una città “palcoscenico e sistema di comunicazioni”, si ispirano alla vita reale della nostra società in crisi: mito della bellezza, mal di vivere, sogni di successo, occupazioni precarie, trappole maschiliste, spettro della perdita del lavoro.
Il risvolto finale, in terra lettone, fa però riflettere sul valore dei sentimenti genuini, disinteressati.

L'autore

Nato nel vicentino, ha studiato alle università di Trento, Venezia e Urbino, dove si è laureato in Sociologia della comunicazione con il professore Enrico Mascilli Migliorini, che gli ha pubblicato la tesi nei Quaderni di Sociologia della Comunicazione (1976). È anche ricercatore sociale e pubblicista e vive tra Vicenza e Padova.
L'italianista Elvio Guagnini ha scritto di lui: “Il linguaggio di Bertoli vuole essere aderente a una quotidianità dalla quale, talvolta, emergono reperti gergali, una piccola babele linguistica corrispondente alla condizione linguistica dei nuovi attori internazionali della scena provinciale” (v. Giostra mentale, Manni, 2001).
È autore prolifico di racconti, romanzi e saggi, tra cui:
Il veggente di Bovo, Chieti, Solfanelli, 1991 (prefazione di Rosanna Favilla);
Amore per ipotesi, Udine, Campanotto Editore, 1994;
Ricerche amorose, Udine, Campanotto Editore, 1998;
Gente tagliata, Venezia, Edizioni del Leone, 1996 (postfazione di Paolo Ruffilli);
Giostra mentale, Lecce, Manni Editori, 2001 (introduzione di Elvio Guagnini);
I temi della comunicazione, Milano, Lupetti - Editori di Comunicazione, 2004;
Il vizio della notte, Bologna, Giraldi, 2007;
La sirena dell'immortalità, Roma, Azimut, 2008;
L'amore altro. Un'odissea nel Kosovo, Lecce, Besa, 2009 (commento di Anna Renda);
Rosso Africa, Sesto San Giovanni (Milano), Mimesis Edizioni, 2011;
L'istinto primo, Ancona, Italic Pequod, 2014;
Un mondo da buttare, Ancona, Italic Pequod, 2017 (postfazione di Michele Monina).

La presentatrce

Ilaria Rebecchi è una giornalista internazionale, presentatrice, ufficio stampa, copywriter, web editor, social media manager, critico cinematografico e musicale. Ha fondato il magazine CreatiVity stories & news, che racconta il mondo della creatività italiana, e Cosa Fare in Veneto, magazine online di riferimento per scoprire le bellezze e gli appuntamenti della regione. Appassionata del mondo digitale e di innovazione, di musica, animali, piante, viaggi, vini e scherma.
www.ilariarebecchi.it

La location

La libreria Laformadelibro ha l’ambizione di far vivere i libri attraverso incontri con autori famosi ed esordienti, che amano il vis-à-vis con il pubblico e le buone chiacchiere. Ma molte più ancora sono le occasioni di approfondimento offerte da una vasta offerta di corsi di storia dell’arte, letteratura antica e moderna, filosofia, lingue straniere e molto altro, tutti tenuti da specialisti delle diverse discipline. Questi i motivi per cui viaventisettembre.it è un luogo dove fare esperienze e intessere relazioni, imparare, viaggiare e condividere, facendo della piacevolezza che nasce dalla bellezza e dalla cultura uno stile di vita.

Informazioni

La Forma del Libro
https://www.viaventisettembre.it


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