“Anna che sorride alla pioggia”, presentazione a Carmignano

Mercoledi 20 dicembre alle ore 20.45 il "Dicembre Culturale" del comune di Carmignano di Brenta,  alla sala consiliare del Municipio, recupera la serata saltata ad inizio dicembre per indisposizione dell'autore,  la presentazione del libro "Anna che sorride alla pioggia"  di Guido Marangoni (editrice Sperling & Kupfer) . Sarà una presentazione particolare dove l'autore, ingegnere padovano noto anche come cabarettista di Zelig e speaker del TedX,  proporrà  alcune canzoni e alcuni monologhi e ci farà entrare nel mondo di questo libro che lo ha reso noto in tutta Italia per aver affrontato in modo singolare,  non convenzonale e sincero,  la vita,  sua e della moglie,  in rapporto alla figlia terzogenita Anna,  dapprima di fronte alla comunicazione  che sarebbe nata con la sindrome di Down,  e successivamente,  per il rapporto e la quotidianità  creati con la figlia stessa. In realtà un'occasione per affrontare il tema del rapporto di  ciascuno di noi con le proprie fragilità.  Coordinera' la serata Massimo Salasnich,  dopo il saluto del sindaco Alessandro Bolis e l'introduzione dell'assessore alla cultura Eric Pasqualon,  che daranno così  praticamente inizio del contenitore culturale ricco di libri,  spettacoli e concerti,  giunto  ormai alla quattordicesima edizione.

Marangoni si era raccontato a Famiglia Cristiana alcune settimane fa:" Scrivere è stata una bella e impegnativa avventura. Un’ occasione per approfondire il vissuto mio e di mia moglie Daniela dopo l’ arrivo di Anna. C’ erano cose in sospeso e ci siamo messi a nudo. È stato un momento di confronto e collaborazione anche se nel libro il punto vista è il mio».«Il commento che sto sentendo ripeter più spesso è “ho riso tantissimo e ho pianto tantissimo”. E’ bellissimo. Significa che ho raccontato con  “profonda leggerezza”  e mi fa davvero piacere. Mi dicono anche che riesco a condividere zone di paura che non è scontato sentire raccontare».«Sono riuscito a coinvolgere e incuriosire col mio racconto un pubblico molto più vasto di coloro che per motivi personali o familiari sono interessati al tema e lo vivono sulla loro pelle.  Ho intercettato le fragilità di ciascuno di noi. La sindrome di Down e la storia della nostra famiglia, alla fine, diventano un pretesto per affrontare tutte le fragilità». «Mia moglie Daniela ha una copia sul comodino. Ogni sera rilegge dei brani e se lo sta gustando. Le mie figlie più grandi, Marta e Francesca, sono più distaccate.Non lo hanno letto ancora per intero ma hanno preteso una copia con dedica tutta per loro».  

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