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Alessandro Fullin monologo caleidoscopico per raccontarsi al Pride Village

Mercoledì 25 luglio l’attore e scrittore porterà sul palco della kermesse padovana “Fullin legge Fullin”, monologo caleidoscopico per raccontarsi, dagli esilaranti episodi dell’infanzia fino alla geniale eccentricità di oggi, tra aneddoti e aforismi fulminanti.

Appuntamento imperdibile mercoledì 25 luglio al Pride Village, festival LGBT in corso alla Fiera di Padova fino al 15 settembre, con l’irresistibile comicità e il talento di Alessandro Fullin, scrittore, autore e attore teatrale e televisivo, che sarà ospite della kermesse con “Fullin legge Fullin”, monologo caleidoscopico per raccontarsi, dagli esilaranti episodi dell’infanzia fino alla geniale eccentricità di oggi, tra aneddoti e aforismi fulminanti.

L’istrionico attore, che grazie ai suoi spettacoli è stato consacrato a detta di molti quale erede artistico di Paolo Poli, si ritaglia un momento per sé, per rileggersi con straordinaria autoironia davanti al suo pubblico. 

Nel corso dello spettacolo Fullin si racconta attraverso l’attività che più ama: scrivere. Dalla lista della spesa agli spensierati aforismi, dalle lettere d’amore alle mail mai inviate, emerge il ritratto di un uomo che molti percepiscono come un comico non vedendolo per quello che realmente è: una missionaria. Solo sul palco, alternando momenti di assoluta comicità ad altri di tristezza fulminante, Fullin si legge per tentare di trovare un filo logico in una vita che ha fatto il possibile per essere un gomitolo che anche Arianna avrebbe difficoltà nel dipanare.

Rivelando, con ispirata consapevolezza, le qualità principali di chi si esibisce sul palcoscenico: narcisismo e follia.

Ingresso

Ingresso 5 euro dalle 19.30 alle 23.30. Ingresso gratuito dalle 23.30 alle 2

Per informazioni

www.padovapridevillage.it

Profilo

Alessandro Fullin (Trieste, 1964) è autore di testi teatrali e di narrativa.  Dal 2001 costante è stata la sua presenza in molti programmi televisivi (“Zelig Off”, “Zelig Circus”, “Comedy Lab”, “Belli dentro”, “Nientology”, “G day”) e radiofonici. In teatro ha portato in scena diverse sue commedie (“L’auto dei comizi”, “Piccole gonne ovvero infeltrimento teatrale di un classico della letteratura americana”). Con la commedia “Le serve di Goldoni” è stato ospite alla Biennale di Venezia. Il suo ultimo lavoro teatrale “Un delitto senza importanza: chi ha ucciso Oscar Wilde?” ha debuttato al Castello dell’Imperatore di Prato.  Ha pubblicato per Mondadori “Tuscolana” e “Come fidanzarsi con un uomo senza essere una donna”. Nel 2011 pubblica il suo primo romanzo: “Ho molto tempo dopo di te” (Kowalski).  Attore raffinato e interprete sensibile. Fullin adora il travestimento (pudico e senza alcuna presunzione “Queen”) con il quale si trasforma nei suoi vari eroi dalla traballante virilità.


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