Economia

Innovazione, investimenti per due imprese padovane su tre in barba alla crisi

La destinazione primaria delle risorse è per dotarsi di nuovi macchinari (58%), ma anche di sistemi di digitalizzazione della produzione (42%). Inoltre un investimento su tre ha come focus la formazione dei dipendenti e la ricerca e sviluppo di prodotti e processi

Nel Padovano due Pmi su tre hanno realizzato investimenti nell’ultimo biennio e quasi il 60% di esse in nuove linee di produzione o macchinari, prevalentemente di tipo innovativo. La destinazione primaria delle risorse è per dotarsi di nuovi macchinari (58%), ma anche di sistemi di digitalizzazione della produzione (42%). Inoltre un investimento su tre ha come focus la formazione dei dipendenti e la ricerca e sviluppo di prodotti e processi. Il quadro emerge da un’indagine online realizzata da CNA Padova e Rovigo su un campione di più di 150 micro, piccole e medie imprese manifatturiere del territorio. I dati sono di assoluto rilievo e dimostrano quanto sia frequente l’innovazione anche nelle Pmi: l’indagine fa capire quali sono gli orientamenti in tema di innovazione attuale e futura delle PMI del territorio, ma evidenzia anche l’importanza dell’utilizzo degli strumenti di finanza agevolata e contributo pubblico a supporto dell’innovazione.

Cna Padova

«In seguito a pandemia e guerra in Ucraina si stanno modificando le catene di fornitura globali, con le grandi aziende che tornano a ricucire i rapporti con i fornitori locali. Per essere competitive le piccole imprese devono quindi puntare su innovazione digitale e organizzativa» dichiara il presidente di CNA Padova e Rovigo Luca Montagnin. «In questo senso incentivi e contributi pubblici a tema “innovazione 4.0” sono fondamentali anche se spesso, a causa della normativa e della burocrazia, rischiano di essere inaccessibili alle imprese del territorio. Ecco perché, nel percorso che porterà al riordino degli incentivi, chiediamo che siano tenute in conto le esigenze e le problematiche delle Pmi che rappresentano il nucleo centrale del tessuto economico nazionale».

Innovazione e incentivi pubblici

Dall’indagine di CNA emerge che chi non ha innovato è stato costretto per la difficoltà nel reperire le risorse finanziarie necessarie (47%) o perché aveva già effettuato molti investimenti negli anni precedenti (31%). Se il metodo di finanziamento degli investimenti è prevalentemente quello bancario o in leasing, considerando anche il basso costo del denaro degli anni scorsi, il ruolo del sostegno pubblico nelle operazioni di investimento delle Pmi è stato centrale: quasi la totalità delle imprese ha beneficiato del credito d’imposta sui beni acquisiti o sulla formazione 4.0, crediti che fino allo scorso anno potevano arrivare anche al 50% delle operazioni. Fortissimo anche il contributo dato al recupero degli interessi sui finanziamenti dalla Legge Sabatini, strumento utilizzato da 3 aziende su 4. Importante anche l’adesione a bandi nazionali (62%). Gli incentivi pubblici saranno fondamentali anche nei prossimi anni: se due imprese su tre prevedono di fare investimenti, in larghissima parte in macchinari e attrezzature innovative, una quota quasi analoga li realizzerà solo se potrà contare anche sul contributo da parte dello Stato.

Tour dell'innovazione

Proprio per discutere di questi temi CNA Padova e Rovigo lancia il primo appuntamento del “Tour dell’Innovazione” che avrà per tema “L’innovazione nelle Pmi e gli incentivi per sostenerla: quale futuro ci aspetta?” (iscrizioni a questo link). All’incontro, che si terrà venerdì 5 maggio alle ore 18.00 nell’azienda Meccanica Meneghello di Vigonza, sarà presente Massimo Bitonci, Sottosegretario al Ministero delle Imprese e del Made in Italy. Sono previsti gli interventi di apertura di Luca Montagnin, presidente CNA Padova e Rovigo e Valter Meneghello, presidente della categoria meccanica di CNA Padova e Rovigo. Gianluca Toschi, docente di economia internazionale dell’Università di Padova, farà il punto sulla regionalizzazione delle catene del valore globali. Coordinerà i lavori Catia Ventura, vicedirettore CNA Padova e Rovigo. sarà anche l'occasione per presentare ufficialmente l'HUB dell'innovazione di CNA Padova e Rovigo, un digital innovation hub riconosciuto dal Mimit a disposizione delle piccole imprese per aiutarle a muoversi tra sfide tecnologiche, nuove necessità organizzative e opportunità di finanza agevolata.


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