Economia

Obbligo del Green Pass nelle aziende, Confartigianato: «Servono punti tampone adeguati alla richiesta»

«Assicuriamo il nostro pieno sostegno alla campagna vaccinale ma, alla vigilia dell’entrata in vigore dell’obbligo di Green Pass nelle aziende, chiediamo che Governo e Regione facciano uno sforzo aggiuntivo per evitare il problema di non disporre dei tamponi per chi intenda utilizzarli»

«Assicuriamo il nostro pieno sostegno alla campagna vaccinale ma, alla vigilia dell’entrata in vigore dell’obbligo di Green Pass nelle aziende, chiediamo che Governo e Regione facciano uno sforzo aggiuntivo per evitare il problema di non disporre dei tamponi per chi intenda utilizzarli anche ai fini del Green Pass. Serve strutturare per tempo un sistema di punti prelievo adeguato alla richiesta, nel numero e nella dislocazione e, soprattutto, è necessario prevedere orari compatibili con le richieste dei lavoratori, affinchè possano effettuare il tampone»: sono queste, in sintesi, le richieste di Roberto Boschetto, presidente di Confartigianato Imprese Padova e Veneto, rispetto all’introduzione del nuovo provvedimento, che coinvolgerà in provincia di Padova 25mila imprese artigiane con 64mila addetti.

Green Pass

Continua Boschetto: «Lo abbiamo detto e lo confermiamo: come imprenditori restiamo convinti sostenitori del vaccino come obbligo collettivo e individuale. Chi non si vaccina infatti, si mette a rischio, ma non solo. Il nostro è un paese che (fortunatamente) ha una cultura della salute e della cura come diritto collettivo; pertanto, chi non si vaccina si espone ed espone gli altri al rischio di doversi tutti far carico di una recrudescenza dei ricoveri e dei relativi costi. Sono fermamente convinto che il diritto alla salute deve accompagnarsi ad un dovere ed alla responsabilità individuale nella cura della propria salute. Siamo anche consapevoli della scelta del Governo di introdurre il Green Pass, che diventerà a breve obbligatorio per tutti i lavoratori, siano essi pubblici, subordinati o autonomi. Obbligo che va rispettato perché costituisce lo strumento di controllo della diffusione del virus». L’appello di Confartigianato è legato alla preoccupazione per gli eventuali effetti di una nuova ondata: «L’economia deve poter correre, come sta effettivamente avvenendo, anche in modo più intenso di quanto ci si aspettava e per essere in grado di sfruttare a pieno le risorse del Pnrr, non dobbiamo e non possiamo abbassare la guardia».


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