Economia

Categorie protette, dodici disabili padovani assunti all'Agenzia delle Entrate nel giro di cinque anni

Grazie all'accordo tra la Regione Veneto e l'Agenzia: quella euganea è la seconda provincia con più assunzioni in vista dopo Venezia

Buone notizie per le categorie protette: ottantadue persone disabili potranno trovare lavoro entro il 2023 nelle sedi territoriali venete dell’Agenzia delle Entrate, grazie all’accordo tra Regione Veneto e la suddetta Agenzia.

12 posti a Padova

Il primo schema di convenzione con l’Agenzia delle Entrate per l’applicazione della legge 68/1999 sul diritto al lavoro delle persone disabili e il collocamento obbligatorio è stato approvato dalla Giunta regionale, su proposta dell’assessore al lavoro Elena Donazzan. La convenzione prevede un programma graduato di assunzioni mirate, a tempo indeterminato, di ‘addetti alla segreteria’ che interesserà la sedi di Belluno (previste 6 assunzioni), Padova (12), Rovigo (5), Treviso (11), Venezia (30), Verona (8) e Vicenza (10). Il titolo di studio richiesto è il diploma di scuola secondaria di primo grado.

Diritto al lavoro reale ed eseguibile

L'assessore Donazzan specifica: “L’accordo con l’Agenzia delle Entrate prevede la mediazione dei Centri per l’Impiego, che provvederanno a incrociare le esigenze dell’ente pubblico con le graduatorie degli aventi diritto. La Regione Veneto, per parte sua, si impegna a fornire, tramite Veneto Lavoro, consulenza e tutoraggio ai lavoratori inseriti, nonché a verificare annualmente l’applicazione del programma concordato. L’intesa tra Regione e Agenzia dimostra che il diritto al lavoro non è un vuoto enunciato ma un diritto reale ed esigibile, se c’è - come in questo caso - un comune impegno a fare di un obbligo di legge una opportunità e ad accompagnare gli inserimenti con interventi formativi che valorizzino le capacità delle persone in sintonia con le esigenze del pubblico impiego”.


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