Imu più bassa sulle seconde case e su attività produttive e negozi. È il proposito annunciato ai cittadini dal sindaco di Padova Massimo Bitonci.

BITONCI. "Persino la Corte dei Conti ha ammesso che la tassazione in Italia ha raggiunto livelli insostenibili - ha detto Bitonci - nonostante i servizi pubblici resi ai contribuenti siano, specie in alcune regioni, del tutto inadeguati. Il motivo? Sprechi, sprechi e ancora sprechi. Cambiare rotta, tuttavia è possibile e a Padova lo abbiamo fatto: dopo aver rivisto alcuni capitoli di spesa e razionalizzato i processi di erogazione delle prestazioni rese dagli enti partecipati dal Comune - ha contnuato - abbiamo tagliato l'Irpef di un punto percentuale, la Tari di più di 5, l’Imu sulle attività produttive e commerciali dello 0,4, facendo risparmiare 11 milioni di euro ai padovani (4 milioni in meno di Imu, 3 milioni e 250mila di Irpef, 2.690mila di Tari)".

ABBASSEREMO L'IMU SU SECONDE CASE E NEGOZI. "I vantaggi per i padovani non finiscono qui - annuncia - per i residenti sono in arrivo ulteriori novità. Ho chiesto all'assessore ai Tributi, Stefano Grigoletto, di studiare un ulteriore piano di riduzione dell'Imu sulle seconde case e sulle attività produttive e negozi, che premi chi non mantenga inutilizzati o sfitti i locali".