Economia

«Non c'è ripartenza senza comunità»: l'appello delle categorie economiche ai sindaci della Bassa

Il Coordinamento delle Categorie Economiche Padova Sud si rivolge ai 46 Sindaci della Bassa Padovana «per chiedere con forza di fare squadra e di adottare una strategia operativa condivisa per sostenere le attività economiche con interventi concreti e coordinati»

Francesco Blasi

Il Coordinamento delle Categorie Economiche Padova Sud, composto dalle più importanti associazioni imprenditoriali della Bassa Padovana (Ascom, Assindustria Venetocentro, Cia, Cna, Coldiretti, Confagricoltura, Confartigianato, Confesercenti) ha deciso di rivolgersi a tutti i sindaci e amministrazioni locali del territorio - 46 Comuni, di cui l’80% non ha più di 5.000 abitanti, e oltre 18.000 imprese - per chiedere con forza di fare squadra e di adottare una strategia operativa condivisa per sostenere le attività economiche con interventi concreti e coordinati.

L'appello

Questo un estratto dell'appello: «Quella che stiamo vivendo è una delle peggiori emergenze della nostra storia. Negli ultimi dieci mesi, la pandemia da Covid-19 ha sottoposto le imprese di ogni settore e il territorio della Bassa Padovana a una perdita di reddito e lavoro senza precedenti che ha messo a dura prova la capacità di resistere e reagire. Le nostre comunità hanno sofferto per la perdita di persone care e per tutti i disagi causati dal Covid, incluse le norme emanate per tentare di contenere il contagio, che hanno messo in ginocchio centinaia di imprese e di lavoratori. [...] Negli ultimi mesi, i Comuni della Bassa Padovana hanno risposto all’emergenza, chi aiutando cittadini e imprese con fondi e bonus per l’infanzia, l’istruzione, gli affitti, chi con buoni spesa per il sostegno al reddito, consumi di vicinato e prodotti locali, o con riduzioni di tributi. Iniziative lodevoli e tempestive, che potrebbero però avere un’efficacia e un beneficio ancora maggiori, qualora venissero intraprese nell’ambito di un coordinamento intercomunale, un piano ‘di territorio’ più ampio, inclusivo e dotato di risorse, oltre i confini amministrativi comunali. Per questi motivi, alle Amministrazioni Locali, con le quali il dialogo è attivo, costante e collaborativo, rivolgiamo l’invito a prendere provvedimenti concreti a sostegno del reddito dei cittadini e delle attività economiche del territorio in una logica intercomunale, coordinando le iniziative a sostegno di consumi e attività locali, uniformando i regolamenti e gli interventi fiscali, favorendo l’interscambio di prodotti e servizi tra imprese e tra imprese e cittadini (anche in totale o parziale compensazione tra loro) per stimolare i consumi locali, dare liquidità immediata alle aziende. Ascoltando le imprese e le loro Associazioni per meglio comprenderne i bisogni, mettendo al centro la difesa del reddito e del lavoro e la ripartenza sostenibile del territorio».

Assindustria Venetocentro

Dichiara Francesco Blasi, Coordinatore delle Categorie Economiche Padova Sud e Delegato Assindustria Venetocentro Territorio Este: «Questo difficile 2020 lascia ferite profonde e visibili sull’economia della Bassa Padovana e il perdurare della pandemia alimenta un clima d’incertezza. Questo richiede una reazione forte e coesa, per difendere lo sviluppo e il lavoro del nostro territorio, intraprendere nuove traiettorie anche tecnologiche per il futuro. Ricostruire partendo dai nostri punti di forza è possibile, a patto che operiamo tutti, istituzioni ed enti locali, imprese e attori sociali, con grande unità e condivisione di obiettivi, in una logica integrata e intercomunale per massimizzare i vantaggi degli interventi di sostegno al reddito e ai consumi, alle attività economiche, favorire l’interscambio tra imprese locali e tra imprese e cittadini, perseguire l’efficienza e la semplificazione che sono un acceleratore per la ripartenza. Nonostante questo difficile contesto, come categorie economiche abbiamo voluto mandare un segnale di fiducia e di stimolo collaborativo ai Comuni ad un salto di qualità nella visione e operatività integrata. Utilizzando i contributi e le risorse che arriveranno al territorio per rilanciare la vitalità e il valore, economico e sociale, generati dalle nostre attività a beneficio di tutta la comunità».


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