Cronaca

Censis, podio confermato per l'Università di Padova: terza in Italia tra i mega atenei statali

Il Bo scende di un posto rispetto all'ultima rilevazione. In classifica vengono divise università statali e non statali e raggruppate in categorie per dimensione. Questi i paramenti: strutture disponibili, servizi, internazionalizzazione, capacità di comunicazione e servizi digitali

Podio confermato per l'ateneo di Padova che nell'ultima classifica redatta dal Censis si attesta al terzo posto in scala nazionale con un punteggio di 87,2 dietro a Firenze, 88,2, e alla leader assoluta Bologna con 92 punti. Per il Bo una posizione in meno rispetto all'ultima rilevazione Censis.

CLASSIFICHE. Padova, sottolinea il Censis, oltre a migliorare il punteggio nella comunicazione e nei servizi digitali guadagna 4 punti nel livello di internazionalizzazione. Ultima in classifica tra i mega atenei è, come lo scorso anno, l'Università di Napoli "Federico II". Tra i grandi atenei statali che contano tra i 20mila e i 40mila iscritti svetta si conferma leader Perugia. Trento invece perde il primato tra i medi atenei statali (da 10mila a 20mila iscritti) scalzata da Siena e trale piccole università, che hanno fino a 10mila iscritti, la migliore è Camerino.

INDICATORI. I dati del rilevamento si riferiscono all'anno 2015-2016. La ricerca ha preso in considerazione vari indicatori: i servizi offerti agli studenti (come il numero di pasti garantiti per iscritto o i posti letto), la spesa per le borse di studio erogate, le strutture messe a disposizione dalle diverse Università come biblioteche o laboratori scientifici, l'informatizzazione e i servizi digitali offerti e il grado di internazionalizzazione.

RICONOSCIMENTI. Nello specifico, l'ateneo patavino Padova ha preso 84 punti in servizi, 79 in borse, 83 in strutture, 99 in digitalizzazione, 91 in internazionalizzazione. Numeri che avvalorando altre menzioni di prestigio come il recente 296° posto a livello globale nel Qs world university rankings, il riconoscimento attribuito dagli studiosi internazionali alle attività di didattica e di ricerca.


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