Cronaca

Ulss 6 Euganea: in arrivo 126mila dosi di vaccino, crollano i contagi nelle Rsa

Il nuovo dg Paolo Fortuna si è presentato alla stampa e ha fatto il punto sulla pandemia: aumentano i ricoveri in ospedale, crescono i positivi del 40%

Primo incontro con la stampa per Paolo Fortuna, nuovo dg dell'Ulss 6 Euganea, che si è insediato da pochi giorni al posto di Domenico Scibetta. Con l'occasione è stato fatto il punto sulla situazione della pandemia. «Per noi la priorità resta quella delle vaccinazioni e il crollo dei contagi all'interno delle case di riposo dimostra l'efficacia di questo strumento. È chiaro che oltre alle vaccinazioni la priorità è il tamponamento dato che occorre continuare con il contact-tracing».

Gli ospedali

Il dg ha poi parlato della situazione degli ospedali: «Stiamo uscendo da un periodo di calma e stiamo cercando di garantire l'attività ordinaria che è connessa con l'evoluzione dal quadro pandemico. Nell'ultima settimana i contagiati sono cresciuti di 1900 unità, pari a quasi il 40%, e da qualche giorno non scende più il numero dei ricoverati».

Vaccini

Attualmente sono state somministrate poco meno di 45mila dosi di vaccini e in 18mila hanno ricevuto anche la seconda somministrazione Pfizer. Il 90% dei dipendenti Ulss è stato immunizzato mentre il personale scolastico è fermo circa 600 soggetti su 18mila. L'88% dei nati nel 1940 ha ricevuto l'inoculazione e d'ora in avanti, con il cambio voluto dalla Regione, si darà la priorità agli anziani e alle categorie fragili. Nei prossimi giorni verrano definite le modalità con cui si passerà a vaccinare dalla classe 1929 in giù. Nel mese di marzo saranno decine di migliaia le dosi che arriveranno e che potranno essere a disposizione dei cittadini. In questi giorni verrà pianificata nuovamente la campagna vaccinale: gli insegnanti già prenotati nel sito potranno ricevere la loro dose mentre prossimamente cambieranno le strategie di prenotazione. In Fiera a Padova verranno aumentate le linee vaccinali. Per quanto concerne la doppia prenotazione dei "furbetti" del codice fiscale, il nuovo dg ha ammesso che il problema potrebbe essere legato al sistema informatico e che al momento non sarà segnalato nulla in Procura. «Posto un codice fiscale equivale a vaccino e che non ci sono cittadini di serie A o B, il sistema informatico è tale che richiede alcune verifiche su quanto successo. In questo senso non si parla di furbetti delle vaccinazioni ma va solo verificato il percorso che ha portato a questo inghippo».

Case di riposo

Buone notizie vengono dalle case di riposo dove tutti sono stati vaccinati e dove attualmente solo 9 persone risultano positive con un centinaio di soggetti in isolamento preventivo (i picchi nelle prime due ondate sono state intorno ai 900). A questi vanno aggiunti "solo" 9 operatori, il numero più basso da quasi un anno, segno tangibile che la vaccinazione di massa funziona. 


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